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Tecnologia

ENEA a Maker Faire 2024 con orti spaziali e lotta alle specie aliene

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ENEA partecipa a Maker Faire 2024, la manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica in programma a Roma dal 25 al 27 ottobre, dove aziende, università, studenti ed enti di ricerca presentano progetti, prodotti e servizi in settori quali ambiente, alimentazione, agricoltura, elettronica, intelligenza artificiale e robotica. In questa XII edizione organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, ENEA è presente sia come espositore nello stand S11 sia con i talk degli esperti sui seguenti temi.

Cibo per lo spazio, Space & Urban Farming – Sistemi avanzati e multilivello di coltivazione idroponica per fornire cibo salutare e ricco di molecole utili a contrastare le criticità dello spazio, riducendo anche la dipendenza dai rifornimenti terrestri. Una rivoluzione per lo spazio, nella prospettiva di poter rigenerare risorse e supportare con cibo fresco, pronto da mangiare, le future missioni di lunga durata verso la Luna e Marte. Dotati di luci LED, consentono di coltivare senza erbicidi o pesticidi e con un uso ridotto di fertilizzanti e acqua. Sulla Terra questo tipo di metodi di coltivazione innovativa o “agricoltura indoor”, può contribuire a ottimizzare i rendimenti e la qualità delle produzioni, supportando la crescente domanda di cibo nelle aree urbane, ma anche in ambienti estremi come i deserti.

Anche nuovi metodi di produzione e manufacturing tramite coltura di cellule vegetali potranno garantire la creazione di alimenti utili alla salute degli astronauti. L’avanzamento delle conoscenze agro-biotecnologiche ha aperto nuove frontiere nella produzione di alimenti vegetali adatti allo spazio, tra cui la varietà nana di pomodoro ingegnerizzata per l’accumulo di antocianine, importanti antiossidanti, particolarmente adatta alla coltivazione in ambienti controllati e limitati, e funzionalmente adatta a contrastare i processi degenerativi a cui gli astronauti sono soggetti. Inoltre, anche l’agricoltura cellulare, ossia la coltivazione di cellule vegetali in ambiente controllato, potrebbe rappresentare in futuro una fonte di alimenti freschi, innovativi, salutari e ricchi di molecole antiossidanti, utili a mitigare gli effetti avversi della vita nello spazio.

Lotta alle specie aliene dannose in agricoltura – Secondo la FAO le specie aliene compromettono fino al 40% della produzione agricola, un problema planetario, accentuato dalla globalizzazione e dagli effetti del cambiamento climatico. Per ridurre l’impatto delle specie invasive, oltre alla prevenzione mediante controlli ferrei in ingresso, una strategia a basso impatto è rappresentata dal controllo biologico, tramite l’utilizzo di insetti utili (predatori e parassitoidi) di altri insetti dannosi. L’obiettivo è ripristinare gli equilibri stabili, cioè quegli equilibri permanenti in natura che, se destabilizzati, possono provocare notevoli danni alle coltivazioni e alla biodiversità. Casi studio: controllo biologico della cimice asiatica (Halyomprpha halis) e moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).

Stampa 3D di leghe metalliche e applicazioni nel settore energetico – ENEA sviluppa processi di manifattura additiva di leghe metalliche per realizzare componenti utili in diversi settori, tra cui biomedicale, aerospaziale, automobilistico ed energetico, con vantaggi in termini di minori consumi e spreco di materiale e possibilità di ottenere componenti con geometrie complesse. Le attività sono condotte nell’ambito del progetto “Materiali di Frontiera per usi energetici”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

– foto ufficio stampa ENEA –

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L’Inno di Mameli rivive con l’Intelligenza Artificiale al Museo del Risorgimento

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Il Museo del Risorgimento di Genova si arricchisce di un’esperienza innovativa che unisce tradizione e tecnologia: una stanza dedicata all’inno di Mameli, dove l’intelligenza artificiale reinterpreta il celebre canto patriottico in modo interattivo e coinvolgente. Questo progetto mira a trasmettere i valori risorgimentali in chiave moderna, offrendo ai visitatori un approccio immersivo.

Parallelamente, alcuni licei genovesi collaborano per formare gli studenti come guide del museo, creando un percorso educativo multilivello. I giovani diventano protagonisti, guidando coetanei e ragazzi più piccoli, approfondendo storia e scienza. Questo metodo rafforza il legame con il patrimonio culturale locale.

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L’Italia introduce i documenti digitali sull’app IO

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La digitalizzazione dei documenti personali è finalmente realtà in Italia grazie all’app IO. Una nuova funzione permette ai cittadini di caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e altri documenti importanti sul proprio smartphone. Questa innovazione offre una soluzione comoda e sicura, mantenendo le versioni fisiche al riparo da smarrimenti o danni.

L’accesso ai documenti digitali è garantito tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE), assicurando che solo gli utenti autenticati possano utilizzarli. Per ora, la patente digitale è valida solo per i controlli sul territorio italiano, mentre la tessera sanitaria può essere usata per accedere ai servizi del SSN e per richieste di rimborso all’interno dell’UE.

La nuova funzione sarà implementata gradualmente: dai primi test con 50.000 utenti a ottobre, si arriverà a un rilascio completo per tutti gli utenti dell’app IO entro dicembre. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la semplificazione burocratica e l’inclusione digitale in linea con le normative sulla privacy e la sicurezza.

Una svolta che facilita la vita quotidiana e pone l’Italia tra i pionieri dell’innovazione amministrativa in Europa.

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Android 16 Beta rivela nuove funzioni: Gemini e l’API “App Functions” per un’IA più potente

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Il 19 novembre, Google ha rilasciato con settimane di anticipo la prima beta per sviluppatori di Android 16, suscitando subito un grande interesse tra esperti e sviluppatori. Tra le novità scoperte, spicca la presenza di un’API chiamata “app functions”, destinata a potenziare il sistema operativo grazie all’integrazione dell’assistente digitale Gemini.

Stando a quanto riportato dal giornalista Mishaal Rahman di Android Authority, la novità principale di Android 16 è rappresentata proprio da questa API, che permetterà a Gemini di eseguire azioni all’interno delle app di sistema e di terze parti, separandosi dal codice di base del sistema operativo. In pratica, Gemini sarà in grado di agire su applicazioni di qualsiasi tipo, aprendo nuove possibilità per l’integrazione tra l’IA e l’ecosistema di app Android.

L’API “app functions” permette agli sviluppatori di configurare alcune azioni delle loro app come eseguibili dall’IA. Questo significa che, tramite Gemini, sarà possibile, ad esempio, ordinare cibo, chiamare un taxi o avviare un livestreaming, tutto tramite comandi vocali o altre interazioni naturali con l’assistente. Le funzioni delle app verranno quindi incluse in un elenco di azioni che Gemini potrà eseguire su richiesta dell’utente, migliorando l’esperienza di utilizzo del dispositivo Android.

Questa mossa di Google segue l’orientamento già anticipato da Apple con iOS 18, previsto per il 2025, dove Siri sarà potenziato dall’intelligenza artificiale per svolgere azioni simili, come aprire e interagire con app di terze parti. Con l’introduzione di Gemini e dell’API “app functions”, Android 16 potrebbe dare una risposta al concorrente di Cupertino, mantenendo la leadership nell’integrazione tra AI e app di terze parti.

In sintesi, Android 16 punta su Gemini per diventare un assistente digitale completo, capace di svolgere compiti complessi e utili all’interno di un ecosistema più ampio di applicazioni, rendendo l’interazione con il dispositivo ancora più fluida e potente.

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