Nella mattinata di oggi, il Commissariato di Polizia di Sora ha eseguito un’importante operazione che ha portato all’arresto di una donna di cinquantun anni. Originaria di una città provinciale, la donna risiedeva da tempo a Sora e si trovava già sottoposta agli arresti domiciliari a causa di un precedente arresto avvenuto a giugno a Frosinone. In quell’occasione, era stata sorpresa in possesso di una quantità considerevole di cocaina mentre si trovava alla guida della propria auto.

Nonostante la restrizione della libertà personale, le indagini degli agenti hanno rivelato che la donna continuava a svolgere attività illecite legate allo spaccio di droga. Questa situazione ha spinto il Tribunale di Frosinone ad emettere un provvedimento di aggravamento della misura cautelare. Di conseguenza, la donna è stata trasferita presso il Carcere di Rebibbia a Roma, dove dovrà scontare la pena.

L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza nella comunità.

La Polizia di Stato di Latina continua le sue azioni contro l’immigrazione irregolare e la permanenza illecita nel territorio nazionale. Nella giornata di ieri, un cittadino liberiano è stato rimpatriato con un provvedimento del Questore della provincia di Latina, accompagnato direttamente alla frontiera al momento della scarcerazione.

L’individuo era entrato in Italia da minorenne, ottenendo inizialmente un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo. Tuttavia, nel corso degli anni, ha accumulato una serie di precedenti penali, che includono violenza, minacce e rapina. Nel 2017, è stato condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale, con successivi comportamenti antisociali che hanno portato a un nuovo arresto.

A causa delle sue azioni, nel 2020, era stato soggetto a misure di prevenzione e ordini di espulsione, fino alla revoca del permesso di soggiorno. Durante la detenzione, ha continuato a mostrare atteggiamenti problematici, incluso l’oltraggio a un agente penitenziario.

Grazie a un monitoraggio costante dei detenuti irregolari in carcere, la Polizia di Stato ha potuto effettuare le necessarie procedure amministrative per il rimpatrio, avvenuto con un volo per Monrovia, in Liberia, alle 17:45 di ieri. Questo intervento evidenzia l’impegno continuo delle autorità nel garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi nel territorio.

La Polizia di Stato di Macerata ha identificato e denunciato un uomo sospettato di essere l’autore di due rapine avvenute recentemente a Civitanova Marche. I fatti sono iniziati venerdì scorso, quando una donna è stata aggredita in zona San Gabriele da un malintenzionato che le ha provocato la rottura di una costola nel tentativo di derubarla. Fortunatamente, le grida della vittima hanno attirato l’attenzione del marito, che ha fatto scappare l’aggressore.

Il giorno successivo, un altro episodio simile ha coinvolto una donna in una zona più centrale della città. In questo caso, l’aggressore è riuscito a portare via la borsa della vittima, utilizzando anche un’arma da fuoco per intimidire. La prontezza delle forze dell’ordine ha permesso di mettere a confronto i dettagli dei due incidenti, portando a un’indagine approfondita.

Grazie ai controlli di routine, nella notte di domenica, gli agenti della Polizia e dei Carabinieri hanno rintracciato un uomo che corrispondeva alla descrizione del sospetto. Durante il controllo, il 40enne tunisino è stato trovato in possesso del cellulare di una delle vittime e di una pistola a salve. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che l’uomo era già stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico e risultava irregolare sul territorio nazionale.

In seguito, la Procura della Repubblica di Macerata ha autorizzato l’espulsione del soggetto, che è stato accompagnato all’aeroporto per il rimpatrio in Tunisia. Questo intervento tempestivo ha dimostrato l’efficacia delle forze di polizia nel garantire la sicurezza della comunità e nel contrastare la criminalità.