Motori
Debutta Alpin 7, la nuova gamma di pneumatici invernali di Michelin
Il nuovo Michelin Alpin 7 fa il suo debutto sul mercato, andando ad arricchire il ventaglio di soluzioni che Michelin mette a disposizione di ogni automobilista per affrontare la stagione invernale. L’offerta di prodotti per rispondere alla stagione fredda copre tutti i segmenti, dalle autovetture ai SUV, fino ai veicoli commerciali e i camper ed è divisa in due categorie distinte: la gamma All Season Michelin CrossClimate, per chi incontra solo occasionalmente condizioni di guida invernali severe.
Michelin CrossClimate risponde alle esigenze degli automobilisti che non necessitano di effettuare il cambio stagionale e permette, con un solo treno di pneumatici, di non preoccuparsi delle variazioni meteorologiche per tutto l’anno, ottemperando alle direttive invernali presenti su alcuni tratti stradali; la gamma invernale Michelin Alpin, per chi incontra spesso condizioni di guida invernali severe e, per questa ragione, necessita di pneumatici specifici. All’interno di questa gamma, Michelin presenta il nuovo Alpin 7.
Tutti i pneumatici delle gamme CrossClimate e Alpin sono dotati sia della marcatura M+S, sia della certificazione 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake, o simbolo alpino), che ne consentono l’utilizzo in sicurezza tutto l’anno, rispondendo alle normative previste in inverno su diversi tratti stradali.
Omologato secondo la nuova normativa EU (Regolamento Europeo R117-04) per aver superato il test soglia di aderenza sul bagnato a pneumatico usurato, il nuovo Alpin 7 riduce del 6% lo spazio di frenata su strade innevate e migliora l’efficienza energetica del 9% rispetto al suo predecessore
Come suggerisce il nome, il nuovo pneumatico Michelin Alpin 7, vede nell’inverno il suo habitat naturale e risponde alle esigenze degli automobilisti che guidano spesso in condizioni invernali severe. Inoltre, grazie alle sue caratteristiche, Michelin Alpin 7 è adatto a tutti i tipi di auto: termiche, ibride ed elettriche.
Arriva sul mercato per affiancare altri due modelli 100% invernali – dedicati a vetture sportive e SUV – il Pilot Alpin 5 e il Pilot Alpin 5 SUV, oltre all’offerta all-season Michelin CrossClimate 2 e CrossClimate 2 SUV. Un’offerta completa, in grado di fornire ad ogni automobilista la risposta adatta ai propri utilizzi nei mesi freddi.
I risultati dei test condotti dall’UTAC nel nord della Finlandia (Mellatracks) nel dicembre 2023, su richiesta di Michelin, rivelano che il Michelin Alpin 7 si è distinto nelle seguenti aree: sicurezza su strade invernali bagnate e innevate; prestazioni migliorate sulla neve; ottima durata chilometrica; consumo energetico ridotto; una nuova mescola di gomma progettata per le basse temperature consente una buona aderenza in accelerazione, frenata e curva.
Importanti novità si trovano nel battistrada direzionale e nell’aumento delle lamelle nella scultura, per una migliore aderenza su strade bagnate e innevate.
Questa elevata lamellizzazione migliora l’aderenza in frenata del 6% e la trazione sulla neve. Il battistrada direzionale aiuta gli automobilisti a mantenere il controllo del proprio veicolo anche nelle condizioni più difficili.
Il nuovo design consente di mantenere buoni livelli di prestazioni per tutta la vita del pneumatico e di utilizzarlo fino all’indicatore di usura.
Grazie al know-how di Michelin nella stampa 3D, utile per produrre stampi per battistrada estremamente complessi, il pneumatico Michelin Alpin 7 presenta lamelle evolutive, ovvero nuove scanalature che compaiono man mano che il battistrada del pneumatico si consuma. Ciò permette di mantenere un buon livello di performance per tutta la vita del pneumatico e di poterlo utilizzare in sicurezza e serenità fino al limite legale di usura, posto a 1,6mm.
“Alpin 7, il nostro nuovo pneumatico 100% invernale, rispetto al suo predecessore, Alpin 6, va a migliorare la frenata su neve del 6%, l’efficienza energetica, che si traduce nella resistenza al rotolamento, del 9%, unitamente a un’eccellente durata chilometrica che consente di beneficiare sempre più a lungo delle prestazioni di sicurezza, fino a fine vita del pneumatico – dice Antonio Di Benedetto, responsabile tecnico prodotto auto di Michelin Italia -. In Europa, da luglio 2024, è entrato in vigore un nuovo regolamento che introduce un importante test di sicurezza: il test di aderenza sul bagnato da usurato. L’Alpin 7, sebbene sul mercato da prima dell’entrata in vigore del regolamento, è già omologato, quindi rispetta tutti i prerequisiti”.
Per effettuare questo test, il pneumatico nuovo viene usurato meccanicamente fino in prossimità del limite legale di usura del battistrada (circa 2mm). Per ottenere l’omologazione è necessario che le prestazioni misurate siano al di sopra della soglia definita dalla normativa.
Michelin sviluppa i propri pneumatici tenendo in considerazione non solo le prestazioni da nuovo, ma anche da usurato. Il nuovo Michelin Alpin 7, pur anticipando l’entrata in vigore della norma, ha già ricevuto l’omologazione europea in quanto, anche da usurato, supera le soglie previste dall’Unione Europea per questo test.
Il nuovo pneumatico Michelin Alpin 7 è già disponibile in 62 dimensioni – da 15 a 20 pollici – ed è adatto a tutte le principali vetture di fascia media. La gamma è destinata principalmente al mercato europeo ed è interamente prodotta negli stabilimenti Europei del gruppo Michelin, tra cui quello italiano di Cuneo, il più grande stabilimento Michelin in Europa occidentale.
– foto ufficio stampa Michelin –
Motori
Ds Auotomobiles, prime immagini nuovo modello prodotto a Melfi
DS Automobiles ha svelato le prime immagine del nuovo modello che sarà prodotto dal marchio premium di Stellantis nello stabilimento di Melfi, in Italia, e commercializzato nel 2025. Oltre 50 esemplari di pre-produzione stanno infatti avviando una nuova fase di messa a punto con una livrea speciale: giocando sul contrasto del nero profondo scandito da linee aerodinamiche color oro, questa mimetizzazione unica, che adotta i colori della DS E-Tense FE25 iscritta al Campionato mondiale ABB Fia Formula E, rivela la silhouette di base del futuro modello. Stile carismatico, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e comfort di livello superiore: questi sono i punti fermi che hanno portato alla creazione della nuova vettura realizzata a Melfi. Con il suo nuovo modello, il marchio ha creato una tipologia stilistica inedita, pur mantenendo intatte le caratteristiche fondamentali che hanno forgiato il successo dei SUV Coupè.
Il design esterno della riprende il dinamismo dei SUV più eleganti, pur adattandosi alle esigenze di una motorizzazione 100% elettrica. DS Automobiles ha progettato infatti un modello molto efficiente, in grado di offrire un’autonomia record di 750 km nel ciclo WLTP. Per ottimizzare al massimo l’aerodinamica (che vanta un eccezionale Cx di 0,24), ogni elemento della carrozzeria è stato testato nella galleria del vento. In particolare, sono state installate prese d’aria attive nella parte inferiore del paraurti anteriore per favorire il raffreddamento. Il frontale assume un’identità molto tecnologica. La firma luminosa cara a DS Automobiles è evidenziata dalle luci diurne verticali, che incorniciano i proiettori DS Pixelvision. La presentazione ufficiale della nuova vettura di DS Automobiles è prevista entro la fine dell’anno.
-Foto: ufficio stampa Stellantis-
Motori
Lamborghini Lanzador: la prima elettrica del Toro
L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione significativa, e tra le case più iconiche al mondo, Ferrari e Lamborghini si stanno preparando ad abbracciare l’elettrificazione. Mentre Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, Lamborghini si prepara a lanciare la sua prima vettura completamente elettrica qualche anno dopo, con la Lanzador.
Presentata come concept ad agosto 2023, la Lanzador sarà la prima Lamborghini completamente elettrica. Tuttavia, il debutto ufficiale della vettura non avverrà prima del 2027-2028, quando entrerà in produzione. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare da un marchio come Lamborghini, la Lanzador non sarà una supercar, ma una GT 2+2 alta da terra, pensata per offrire un’esperienza di guida unica pur mantenendo l’aspetto pratico di un veicolo a quattro posti.
Stephan Winkelman, CEO di Lamborghini, ha spiegato le ragioni dietro la scelta del segmento GT, sottolineando che la sfida più grande nell’elettrificazione di una Lamborghini è riuscire a mantenere intatta l’emotività e il piacere di guida tipici delle auto sportive, aspetti che sono particolarmente importanti per il marchio. Winkelman ha aggiunto che la sfida non riguarda solo le performance, ma anche il sound, un aspetto che sarà impossibile replicare in un’auto elettrica. Nonostante alcuni produttori stiano ricorrendo a suoni sintetici per emulare il ruggito dei motori a combustione, Lamborghini non seguirà questa strada, preferendo concentrarsi su altre innovazioni tecnologiche, in particolare sul software, per rendere l’esperienza di guida il più emozionante possibile.
L’adozione di motori completamente elettrici presenta diverse sfide, ma Lamborghini sta cercando di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tradizione del marchio. Winkelman ha riconosciuto che l’introduzione di modelli ibridi, come la Sián e la Countach LPI 800-4, ha dato buoni risultati, riuscendo a unire prestazioni straordinarie e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il passaggio a un’auto completamente elettrica è ancora un passo complesso. La Lanzador sarà il primo tentativo di Lamborghini di affrontare questa transizione, e la casa automobilistica è determinata a farlo nel miglior modo possibile, considerandola una sfida fondamentale per il futuro del marchio.
Le tempistiche per il lancio della Lanzador non sono ancora definitive. Winkelman ha chiarito che la produzione dipenderà da vari fattori, inclusi i cambiamenti legislativi e l’adozione dei veicoli elettrici da parte del pubblico. La casa automobilistica dovrà valutare se e come le normative in materia di emissioni si evolveranno nei prossimi anni, così come l’accettazione dei veicoli elettrici (BEV) da parte dei consumatori e della società in generale. Nonostante questi fattori incerti, Lamborghini ha una strategia chiara: la Lanzador rappresenta la quarta generazione di modelli, e con essa il marchio intende fare il grande passo verso l’elettrificazione completa.
In sintesi, mentre Ferrari si prepara a lanciare la sua prima auto elettrica a fine 2025, Lamborghini si concentrerà sull’introduzione della Lanzador come la prima vettura elettrica del marchio, ma solo a partire dal 2027-2028. Entrambe le case stanno affrontando con cautela la transizione verso i motori elettrici, cercando di bilanciare prestazioni, innovazione tecnologica e l’emotività che hanno sempre caratterizzato le loro supercar.
Motori
Nuovo codice della strada: sanzioni più severe e misure per la sicurezza stradale
Il nuovo Codice della Strada è stato recentemente approvato dal Senato, entrando ufficialmente in vigore come legge dello Stato, con l’intenzione di rendere le strade più sicure e le regole di guida più severe. La riforma, promossa da Matteo Salvini, prevede importanti cambiamenti che influenzeranno la vita di chi guida, con un’entrata in vigore prevista prima dell’estate 2025. Tra le principali novità spiccano misure più rigide per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, sanzioni più severe per l’abbandono di animali e restrizioni per i neopatentati.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si prevede una multa che va dai 573 ai 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 e arriva fino a 1,5 grammi per litro, oltre alla multa (che va da 800 a 3.200 euro), l’automobilista rischia l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Inoltre, sulla patente verrà apposto un codice che impone la “tolleranza zero” per l’alcol alla guida, il che significa che l’automobilista non potrà bere nemmeno una goccia di alcol.
Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, la sanzione è ancora più severa: arresto da 6 mesi a un anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni. In questo caso, il guidatore dovrà utilizzare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.
Le nuove norme riguardano anche chi guida sotto l’effetto di droghe. Il requisito dello “stato di alterazione” per la guida sotto l’influenza di stupefacenti è stato eliminato, e basta essere positivi a un test per essere puniti. Se un conducente è sospettato di essere sotto l’effetto di droghe, gli agenti potranno effettuare un prelievo di saliva direttamente sul posto. Se non è possibile fare il test sul luogo, il conducente sarà accompagnato in una struttura sanitaria per un prelievo di campioni biologici. In caso di esito positivo, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.
Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per chi abbandona animali in strada. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono di un animale, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se l’abbandono di animali mette in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada, le sanzioni saranno simili a quelle previste per i reati di omicidio stradale o lesioni gravi.
Per i neopatentati, ci sono nuove restrizioni in merito ai veicoli che possono essere guidati. Per i primi tre anni dalla consegna della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) o con una potenza superiore a 105 chilowatt per tonnellata, anche se elettrici o ibridi. Questo significa che i neopatentati, pur potendo guidare veicoli più potenti nel primo anno, dovranno rispettare limitazioni più severe nei successivi due anni.
La riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore tra poco più di un anno, segna un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le nuove normative puntano a dissuadere comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, e ad adottare misure più severe per chi mette in pericolo la sicurezza pubblica, come l’abbandono di animali. Le sanzioni elevate e le nuove restrizioni per i neopatentati mirano a prevenire incidenti e promuovere una guida più responsabile, rendendo le strade italiane più sicure per tutti.
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