Nel fine settimana appena trascorso, una significativa operazione congiunta ha portato alla chiusura di una sala giochi a Mantova. L’azione ha coinvolto la Polizia di Stato, la Polizia Locale e l’ATS Valpadana, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti.

Durante i controlli, sono state ispezionate diverse persone all’interno del locale, e due avventori sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Inoltre, nello scantinato del locale, le forze dell’ordine hanno scoperto un minore straniero in situazione di clandestinità, che è stato successivamente affidato a una struttura specializzata per minori.

Le verifiche effettuate dagli ispettori dell’ATS Valpadana hanno rivelato carenze igienico-sanitarie, che hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro. A causa di queste violazioni, la sala giochi è stata chiusa fino al ripristino delle condizioni minime richieste dalla legge.

Questa operazione evidenzia l’importante collaborazione tra le diverse forze di polizia e l’ATS, sottolineando l’impegno continuo nel contrastare fenomeni legati alla “Malamovida” e nel garantire la sicurezza dei cittadini. L’azione rappresenta un chiaro segnale della sinergia necessaria per affrontare le problematiche legate all’ordine pubblico e alla salute, con misure di prevenzione fondamentali per un territorio più sicuro.

Il 19 settembre scorso, un tentativo di rapina ha scosso un supermercato nel centro di Messina. Due individui, uno dei quali armato di pistola, hanno fatto irruzione nel negozio a bordo di uno scooter, cercando di impossessarsi del registratore di cassa. Tuttavia, l’azione tempestiva di una dipendente ha ostacolato il colpo: la donna ha inseguito uno dei rapinatori e, dopo una breve colluttazione, è riuscita a recuperare il cassetto con il denaro, impedendo che il furto andasse a segno.

Le indagini sono state avviate subito dopo l’evento, grazie alla segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. Gli agenti della Polizia di Stato hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza e, attraverso accertamenti dattiloscopici, sono riusciti a identificare uno dei due sospetti.

Recentemente, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 37 anni, fortemente sospettato di essere coinvolto nel tentativo di rapina. La Procura della Repubblica, dopo aver esaminato il materiale probatorio, ha richiesto il provvedimento restrittivo, riconoscendo la gravità delle accuse.

Le indagini continuano per identificare il complice, mentre l’arrestato è presunto innocente fino a prova contraria, in attesa del processo.

Il 20 ottobre 2024, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 37 anni originario del Marocco, accusato di resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto alle 5:45 in viale Caduti sul lavoro, dove gli agenti erano stati chiamati a intervenire a seguito di un’aggressione segnalata.

All’arrivo delle forze dell’ordine, il soggetto insieme ad altre due persone ha tentato di fuggire in direzione di via Emilia Est. Gli agenti, prontamente, hanno inseguito il gruppo e hanno raggiunto l’uomo all’interno del parcheggio di un’azienda. Per cercare di eludere l’arresto, il 37enne ha colpito un agente al volto, causando una ferita. Nonostante la resistenza, è stato infine bloccato dopo aver tentato di scavalcare una rete di recinzione.

Successivi controlli hanno rivelato che l’arrestato era irregolare sul territorio, motivo per cui è stato denunciato per ingresso e soggiorno illegale. Durante la perquisizione, gli agenti hanno anche trovato una dose di cocaina, per la quale l’uomo è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. In seguito all’udienza tenutasi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di dimora nella città di Modena.