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Cronaca

Verona | Ragazza aggredisce il personale di sicurezza e gli agenti della polizia per nascondere lo spaccio

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Nella notte di sabato, una giovane di diciannove anni è stata arrestata dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito l’addetto alla sicurezza di un locale e aver opposto resistenza agli agenti intervenuti.

L’episodio è avvenuto intorno all’una e mezza nel locale “Clab”, dove il personale di sicurezza aveva segnalato una coppia di avventori molesti. Dopo un primo intervento, i due ragazzi, identificati come una ragazza e un ragazzo di 19 anni, sono stati invitati ad allontanarsi dal locale. Circa quaranta minuti dopo, la ragazza è tornata, mostrando un comportamento ancora più aggressivo, culminato in un attacco fisico nei confronti dell’addetto alla sicurezza, durante il quale gli ha morso un dito.

Dopo la segnalazione, gli agenti sono tornati sul posto e hanno trovato la giovane in possesso di un involucro contenente quasi 50 grammi di hashish. Nonostante gli sforzi degli agenti per calmare la situazione, la ragazza ha continuato a manifestare atteggiamenti violenti, colpendo una poliziotta e un altro agente.

A conclusione degli accertamenti, la giovane è stata arrestata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. È stata anche denunciata per lesioni e sanzionata per ubriachezza molesta. Il giudice ha successivamente convalidato l’arresto, sottolineando che la responsabilità penale sarà accertata solo al termine del processo.

L’incidente mette in luce la problematica della sicurezza nei locali e il rischio che gli operatori di sicurezza e le forze dell’ordine devono affrontare nel gestire situazioni di questo tipo.

Cronaca

Ancona | GdF arresta cittadino marocchino per spaccio di stupefacenti

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ADN24

La Guardia di Finanza di Ancona continua a intensificare i controlli per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella provincia dorica. Nel corso di un servizio notturno di controllo economico del territorio, i militari della Compagnia di Falconara Marittima hanno fermato un’autovettura condotta da un cittadino marocchino di 30 anni, privo di qualsiasi titolo abilitativo per la guida e il veicolo stesso sprovvisto di revisione.

Durante le operazioni di identificazione, il soggetto ha manifestato un evidente stato di nervosismo e dall’auto è stato percepito un forte odore di stupefacenti, il che ha portato i finanzieri a eseguire ulteriori accertamenti. La successiva perquisizione del veicolo ha portato al rinvenimento di due panetti da 150 grammi di hashish.

Ulteriori ricerche presso l’abitazione dell’individuo a Jesi hanno permesso di sequestrare una dose aggiuntiva di cocaina e un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura della sostanza stupefacente.

Alla luce di quanto scoperto, si è proceduto all’arresto in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti. Il Giudice ha successivamente convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’imputato l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Jesi con divieto di allontanamento dal domicilio in orario notturno.

Questa operazione conferma il ruolo centrale della Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza pubblica e nella lotta al traffico di stupefacenti, elemento fondamentale per la protezione della collettività. Si ricorda che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone indagate sarà definitiva solo se interviene una sentenza irrevocabile di condanna.

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Cronaca

Catania | Operazione “stazioni sicure”: denunciato parcheggiatore abusivo

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ADN24

Le pattuglie della Polizia Ferroviaria di Catania hanno intensificato i controlli all’interno e nei dintorni della Stazione Centrale, effettuando verifiche su 637 persone e 132 bagagli. L’operazione, che ha visto l’impiego di dispositivi avanzati come metal detector e smartphone di ultima generazione, ha avuto l’obiettivo di garantire la sicurezza dei viaggiatori e prevenire eventuali reati all’interno di uno dei nodi di trasporto più importanti della città.

Nel corso delle attività, gli agenti della Polfer hanno denunciato un uomo di 59 anni, noto pregiudicato e residente a Catania, per violazione dell’ordine di allontanamento emesso dal Questore nel luglio scorso. L’uomo era stato precedentemente sorpreso mentre esercitava l’attività di parcheggiatore abusivo nelle vicinanze della stazione e, nonostante il provvedimento che gli vietava di avvicinarsi all’area, è stato sorpreso a parcheggiare la sua auto nel piazzale antistante la stazione.

Oltre alla denuncia, il controllo ha portato al sequestro dell’autovettura, risultata priva di assicurazione, revisione e carta di circolazione. Per queste irregolarità sono state elevate tre sanzioni amministrative ai sensi del Codice della Strada, con il conseguente sequestro del mezzo.

Le operazioni di controllo non si fermano qui. Al fine di far fronte al crescente afflusso di passeggeri in vista delle festività natalizie, le pattuglie della Polfer hanno già programmato ulteriori verifiche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di mantenere alta la sicurezza e prevenire comportamenti illeciti nelle principali stazioni ferroviarie della città.

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Cronaca

Catania | Rissa al “Massimino”: arrestati due tifosi violenti durante Catania-Trapani

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ADN24

La Polizia di Stato ha concluso una serie di indagini sul violento episodio accaduto lo scorso 15 novembre durante l’incontro di calcio tra Catania e Trapani, allo stadio “Massimino”. In seguito alla rissa scoppiata nella “Curva Sud” al 80° minuto della partita, le forze dell’ordine hanno arrestato due tifosi catanesi di 28 e 37 anni, ritenuti responsabili di rissa aggravata e danneggiamento in occasione di manifestazioni sportive.

L’incidente, scaturito da futili motivi, ha visto i due individui assumere un comportamento particolarmente violento, colpendo con calci e pugni altri tifosi coinvolti nella mischia. Le immagini registrate dagli operatori della Polizia Scientifica sono state determinanti per l’identificazione dei due aggressori, che sono stati arrestati grazie all’analisi dei video e alla successiva indagine della Digos. Il loro comportamento ha avuto conseguenze gravi: il violento alterco ha portato al cedimento di una balaustra nel settore “Curva Sud”, causando la rovinosa caduta di numerosi tifosi. In quel momento, i due arrestati hanno continuato a colpire ripetutamente coloro che erano caduti a terra, provocando ferite e contusioni.

L’arresto dei due tifosi è avvenuto in flagranza differita, come previsto dalla normativa antiviolenza sugli stadi, entro 48 ore dal reato. Dopo essere stati identificati, i due uomini sono stati posti agli arresti domiciliari dal Tribunale di Catania, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per il 37enne. Entrambi sono noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti penali, in particolare per reati commessi durante altre manifestazioni sportive.

In seguito all’inchiesta, il Questore di Catania emetterà i provvedimenti D.A.SPO. che impediranno ai due arrestati di accedere a impianti sportivi o di avvicinarsi a tali luoghi durante eventi sportivi. Le indagini proseguono per garantire che simili episodi di violenza vengano contrastati, in favore della sicurezza e della corretta fruizione degli eventi sportivi.

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