Un episodio di violenza è avvenuto a Sondrio, dove la Polizia di Stato ha dovuto intervenire a seguito di una lite tra due extracomunitari. Le forze dell’ordine, potenziando i controlli nelle zone periferiche della città, sono state allertate attraverso la linea di emergenza 112 e si sono recate rapidamente sul luogo dell’incidente, nella zona nota come “Piastra”.

Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato i due uomini, entrambi di origine nigeriana, intenti a litigare e a danneggiare i mobili dell’abitazione. Nonostante la presenza della Polizia, i due continuavano a darsi battaglia. Dopo averli separati, gli agenti hanno proceduto con l’identificazione, scoprendo che entrambi erano privi di documenti.

Le verifiche hanno rivelato che un uomo di 33 anni era ricercato per un Ordine di Esecuzione Penale emesso dalla Corte d’Appello di Catania. Questo soggetto dovrà scontare una pena residua di oltre nove anni per reati legati all’associazione a delinquere di tipo mafioso connessa al traffico di stupefacenti. Dopo le operazioni necessarie, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Opera, in attesa di ulteriori disposizioni dalla magistratura.

L’altro individuo, di 34 anni, è risultato irregolare sul territorio nazionale, essendo già stato oggetto di un provvedimento di espulsione. La sua posizione era stata già esaminata in precedenti occasioni, incluse richieste di protezione internazionale che erano state rigettate. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno quindi emesso un Decreto di Espulsione, e l’uomo è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo.

Entrambi gli uomini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per il mancato possesso di documenti identificativi e per violazioni delle normative sull’immigrazione. Questo intervento mette in evidenza l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico, specialmente in contesti complessi come quello della migrazione e dell’integrazione sociale.

Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato di Sondrio ha intensificato gli sforzi per combattere la violenza domestica e le molestie attraverso provvedimenti di ammonimento, che hanno lo scopo di prevenire situazioni di conflitto e violenza tra persone legate da rapporti affettivi. Queste misure, adottate dal Questore, rappresentano un intervento amministrativo volto a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

Un caso significativo ha coinvolto un giovane di 26 anni, accusato di atti di violenza nei confronti dei nonni con cui viveva. Il giovane, affetto da tossicodipendenza, ha creato un ambiente intollerabile per i suoi familiari, maltrattandoli sia fisicamente che psicologicamente. In un episodio particolarmente grave, ha aggredito anche la madre, intervenuta per proteggere i genitori.

In un altro caso, un uomo di 58 anni è stato ammonito per atti di molestia e violenza psicologica nei confronti di una collega di lavoro. Le sue azioni hanno costretto la vittima a modificare il proprio stile di vita per cercare di proteggersi dalle continue vessazioni.

Entrambi i soggetti ammoniti sono stati invitati a intraprendere percorsi di recupero presso i servizi disponibili sul territorio, con l’obiettivo di dissuaderli da comportamenti violenti e persecutori. Qualora dovessero ripetere tali condotte, sarebbero deferiti d’ufficio all’Autorità Giudiziaria.

Le autorità locali continuano a monitorare attentamente la situazione della violenza di genere e domestica, sottolineando l’importanza per le vittime di segnalare abusi e maltrattamenti. La Polizia invita chiunque si trovi in difficoltà a contattare le Forze dell’Ordine per ricevere assistenza e supporto.

La Polizia di Stato ha effettuato un intervento decisivo ad Avetrana, dove un uomo di 47 anni è stato arrestato e una donna di 49 anni denunciata per furto aggravato. La vicenda è iniziata quando il proprietario di un terreno agricolo ha notato due individui mentre rubavano melograni nel suo fondo e ha prontamente avvisato le autorità.

Il titolare del terreno, accortosi della situazione, ha deciso di inseguire l’auto con a bordo i ladri. I poliziotti del Commissariato di Manduria sono intervenuti dopo aver ricevuto la segnalazione. Grazie alla descrizione fornita, le Forze dell’Ordine sono riuscite a intercettare il veicolo in fuga.

Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato circa 30 kg di melograni appena rubati, insieme a due secchi di frutta abbandonati nel campo. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, che ha espresso la sua frustrazione per i continui furti subiti, avendo già vissuto un episodio simile solo due settimane prima.

Il 47enne, già noto alle autorità per precedenti penali, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre la sua complice è stata denunciata a piede libero. Gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.