Cronaca
Avellino | Episodio di scarico illecito di acque reflue a calitri
Un recente intervento dei Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi ha portato alla luce un grave episodio di scarico illecito di acque reflue in un’azienda di Calitri, in provincia di Avellino. Durante una serie di controlli mirati nel settore agroalimentare, i militari hanno eseguito un’ispezione approfondita presso un impianto produttivo locale.
Le verifiche hanno rivelato che l’azienda stava smaltendo le acque reflue industriali direttamente nella rete fognaria, senza alcuna autorizzazione e senza rispettare le procedure di prefiltraggio obbligatorie. Questa violazione delle normative ambientali ha portato alla denuncia dell’imprenditore responsabile, oltre alla sospensione immediata dell’attività produttiva.
L’operazione, realizzata in collaborazione con l’A.S.L. di Avellino e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha comportato anche l’applicazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 10.000 euro. È importante sottolineare che gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a un eventuale giudizio definitivo.
Questa situazione evidenzia la continua attenzione delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle normative ambientali e nel tutelare la salute pubblica, contribuendo a mantenere un ambiente sano e sostenibile.
Cronaca
Catania | 17enne spaccia per mantenere la famiglia: arrestato con droga, armi e munizioni
Un ragazzo di 17 anni è stato arrestato a Librino, quartiere di Catania, con l’accusa di spaccio di droga. Gli agenti della questura erano intervenuti presso la sua abitazione per una lite familiare segnalata al 112, ma si sono trovati di fronte a una ben diversa situazione.
All’arrivo della polizia, il giovane ha tentato di disfarsi di due buste azzurre lanciandole dal balcone. Gli agenti, insospettiti, le hanno recuperate e al loro interno hanno trovato 800 grammi di marijuana e 170 grammi di hashish.
Durante la perquisizione dell’abitazione, il 17enne ha cercato inutilmente di sbarazzarsi di altri 15 grammi di marijuana nei rifiuti della cucina. All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti materiali per il confezionamento di sostanze stupefacenti e una macchina per il sottovuoto.
Il controllo si è esteso anche a un’auto a disposizione del minorenne, nonostante fosse privo di patente, dove sono state trovate alcune cartucce a salve. Questo ha spinto gli agenti a perquisire le aree comuni del condominio, portando alla scoperta, in un’intercapedine vicino al sistema fognario, di altri 600 grammi di marijuana e una pistola a salve.
Mentre l’arma e la droga trovate nel condominio sono state sequestrate a carico di ignoti, il ragazzo è stato arrestato e trasferito inizialmente al centro di prima accoglienza per minorenni. Successivamente, il giudice ha disposto la sua custodia cautelare presso l’istituto penale minorile di Acireale.
Cronaca
Asiago | Tragedia a Lusiana: 43enne investito e ucciso da un’ambulanza
Domenica sera, un grave incidente sulla Provinciale 69, nei pressi di Lusiana, in provincia di Vicenza, ha causato la morte di Vittorio Rigoni, 43 anni, originario di Asiago. L’uomo è stato investito da un’ambulanza di un’associazione di volontariato che stava rientrando da un servizio.
L’episodio è avvenuto poco dopo le 19, quando il mezzo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, diretto verso Asiago, ha travolto Rigoni, che camminava lungo la strada in condizioni di scarsa visibilità. Nonostante l’intervento immediato del personale sanitario presente sull’ambulanza e l’arrivo di ulteriori soccorsi, tra cui un’ambulanza dell’ospedale di Asiago e i vigili del fuoco, ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano.
Le autorità stanno indagando per chiarire i dettagli della dinamica, cercando di comprendere come sia potuto accadere il tragico investimento. Vittorio Rigoni, figlio di un noto imprenditore dell’Altopiano, lascia una comunità sconvolta e in lutto.
Cronaca
Brescia | Assalto in casa a Concesio: madre e figlia minacciate con una mazza da baseball
Un episodio di violenza si è verificato giovedì scorso a Concesio, comune del Bresciano, dove un uomo ha fatto irruzione in un’abitazione sfondando la porta d’ingresso. All’interno, due donne, madre e figlia, sono state costrette a consegnare denaro sotto la minaccia di una mazza da baseball.
A denunciare i fatti è stata una delle vittime, che vive in casa con la madre e il fratello minore. La giovane ha riferito ai carabinieri che l’uomo, un cittadino pakistano, si era già presentato nei giorni precedenti davanti alla loro abitazione chiedendo soldi senza alcuna motivazione. La situazione è però precipitata nella serata di giovedì, quando l’aggressore, dopo aver sfondato la porta, avrebbe tentato di colpire le donne, che si sono rifugiate sotto un tavolo mentre chiamavano i soccorsi.
All’arrivo delle forze dell’ordine, l’aggressore si trovava ancora sul pianerottolo, in evidente stato di alterazione. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato in suo possesso una mazza da baseball, due coltelli e uno spray al peperoncino. Già noto per precedenti penali, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con accuse di tentata rapina aggravata e porto abusivo di armi. Ora è detenuto presso la casa circondariale di Brescia.
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