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As Roma, Juric vede il bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta contro l’Inter
Ivan Juric, allenatore della Roma, ha commentato con una visione ottimistica la sconfitta per 0-1 subita in casa contro l’Inter. Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha elogiato la prestazione della squadra, sottolineando che è stata una “partita seria”. Tuttavia, Juric ha anche riconosciuto che c’è bisogno di migliorare nella fase offensiva, suggerendo che la squadra deve aumentare la qualità nelle azioni finali per essere più pericolosa.
Analizzando la partita, Juric ha evidenziato come i primi quindici minuti siano stati sottotono, ma ha notato un miglioramento successivo fino al momento del gol subito. Ha sottolineato l’importanza di non commettere errori in situazioni chiave e ha lamentato la tecnica poco precisa della squadra, che ha portato a concedere un gol che potrebbe risultare decisivo.
Il tecnico ha anche toccato la questione dell’applicazione dei nuovi giocatori, in particolare di Dybala, che ha faticato a entrare nel vivo del gioco. Juric ha detto che c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare la comprensione tra i giocatori e ottimizzare i movimenti in campo.
Riguardo l’atmosfera attorno alla squadra, Juric ha avvertito che per cambiare la situazione attuale è necessario ottenere risultati positivi. Ha notato che il pubblico ha reagito bene a diversi aspetti della partita, anche se la sconfitta pesa. Ha espresso fiducia nel fatto che, continuando a lavorare sodo e mantenendo questo livello di prestazione, i risultati arriveranno. Inoltre, ha esortato i giocatori fischiati a mantenere la forza mentale necessaria per affrontare le sfide.
In sintesi, Juric ha visto aspetti positivi nella prestazione della Roma, ma è consapevole che per migliorare e tornare a vincere è fondamentale alzare il livello di gioco nelle situazioni decisive.
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Splendida doppietta Ferrari ad Austin, Leclerc precede Sainz
Doppietta Ferrari ad Austin. Charles Leclerc ha vinto il Gp degli Usa precedendo il compagno di squadra, Carlos Sainz. Terzo posto per Max Verstappen che pur chiudendo dietro Norris, approfitta di una penalità di 5 secondi comminata dai commissari di gara all’inglese guadagnandosi il gradino più basso del podio. Quinto posto per la McLaren di Oscar Piastri, sesto Sergio Perez, settimo George Russell, ottavo Hulkenberg, nono Lawson e decimo Franco Colapinto con la Williams.
“Siamo contenti, sembrava che facessi fatica a trovare il feeling migliore. Dopo la sprint race pensavamo che gli altri migliorassero invece non potevamo sognare di meglio – le parole del pilota monegasco al termine del trionfo negli States -. In curva 1 ci siamo lanciati bene al via, sapevo che saremmo finiti molto vicini, alla prima curva. Ieri ero al posto sbagliato nel momento sbagliato, oggi avevo un passo straordinario e abbiamo fatto una gestione eccellente. Insomma avevamo un ottimo passo per il week-end ed in gara. Ringrazio gli ingegneri per gli aggiornamenti che già da Singapore in avanti hanno avuto il loro effetto. Il team ha lavorato benissimo, tutto ha funzionato alla perfezione. L’obiettivo è il titolo ma la strada è lunga”.
– Foto Ipa Agency –
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Riparte Nba: Boston favorita per il bis
Hanno dominato la scorsa regular season, mettendosi al dito il 18esimo Anello della loro storia, e anche se la concorrenza non manca i grandi favoriti per il titolo restano loro. I Boston Celtics hanno scelto la linea della continuità e non sarà facile fermarli: Tatum, Brown, White, Porzingis e Holiday formano un quintetto pronto a entrare nella storia visto che l’ultima squadra a centrare il back-to-back è stata Golden State nel biennio 2017-18. Ma, come detto, gli sfidanti non mancano, già a Est. In primis i New York Knicks, primi rivali di scena al TD Garden nella gara inaugurale della nuova stagione: dopo aver già aggiunto Anunoby a Brunson, in estate sono arrivati altri due tasselli come Bridges e Towns, con coach Thibodeau che si ritrova fra le mani un roster da contender.
L’arrivo di Paul George la dice lunga anche sulle ambizioni di Philadelphia ma resta l’incognita delle condizioni di Embiid per quanto a profondità di roster i Sixers sono ben messi (vedi Lowry, Jackson, Drummond e Gordon). Un gradino sotto si collocano Milwaukee (atteso il riscatto di Lillard) e Indiana, che ha cercato di fornire ad Haliburton un degno casting di supporto. Nemmeno a Ovest sembra esserci una squadra al livello di Boston ma tutti si sono dati da fare, a partire da Dallas che – dopo la finale persa – ha affiancato Klay Thompson a Doncic e Irving. Ma le contender, almeno sulla carta, sono altre. Minnesota ha sacrificato Towns ma ha guadagnato Randle e DiVincenzo che bene possono combinarsi con Gobert, Edwards e Conley, senza dimenticare il veterano Ingles.
Già nella scorsa stagione i Wolves hanno dimostrato di poter puntare al titolo, così come OKC che al trio formato da Gilgeous-Alexander, Holmgren e Williams ha aggiunto Hartenstein e Caruso, aumentando le opzioni a disposizione di coach Daigneault. Jokic è il biglietto da visita dei Denver Nuggets campioni nel 2023 ma occhio anche a Phoenix, che ha affidato a Budenholzer, artefice del titolo dei Bucks tre anni fa, le chiavi di una squadra con Durant, Booker, Jones e Beal. Ma gli spunti che offrirà la stagione Nba sono tanti, da un Wembanyama che ha messo su diversi chili di muscoli ed è pronto alla consacrazione definitiva, ai due James, papà LeBron e il figlio Bronny, che comunque vada fanno la storia in maglia Lakers. E l’Italia? In attesa che Danilo Gallinari trovi squadra, non ci resta che Simone Fontecchio, sul quale Detroit punta forte per provare finalmente a rilanciarsi.
– Foto Ipa Agency –
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Motta “Stoccarda buona squadra, può metterci in difficoltà”
“Lo Stoccarda dal mio punto di vista nella prima a Madrid meritava la vittoria. Alla fine hanno preso due gol ma hanno giocato molto bene e messo in difficoltà una grande squadra. E’ una squadra che si sente molto a suo agio quando ha la palla, che vuole avere possesso e controllare il gioco, e nell’ultima di campionato con il Bayern non è stato possibile.
Troveremo una squadra che gioca molto bene a calcio, forte, e noi dobbiamo essere pronti a fare bene la nostra partita, tutto quello che dobbiamo fare in campo per mettere in difficoltà una buonissima squadra come lo Stoccarda”.
Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Stoccarda. “Dobbiamo superarci in tutto, dobbiamo sempre migliorarci in tutto, serve per tutti. Siamo aperti, umili, una squadra che cresce in continuazione, che lavora bene. La prossima partita è domani, vogliamo affrontarla al massimo, giocando bene e facendo le cose insieme nel modo giusto”, ha aggiunto l’allenatore bianconero in conferenza stampa.
“Champions e campionato? Ci sono zero differenze. La prossima partita è domani e giocheremo contro una squadra forte. Noi dobbiamo essere pronti a fare una grandissima prestazione. Io vedo zero differenze tra partite di campionato e Champions. Ogni partita è diversa, strategie diverse e noi dobbiamo dare sempre il massimo per avere più probabilità di vincere”, ha concluso Motta.
– Foto Ipa Agency –
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