La Guardia di Finanza di Salerno ha effettuato un’importante operazione di sequestro preventivo, coinvolgendo quattro imprenditori agricoli accusati di aver percepito indebitamente contributi europei. L’operazione, coordinata dalla Procura Europea EPPO di Napoli, ha portato al sequestro di oltre 470 mila euro, cifra corrispondente ai fondi ottenuti tramite il Piano Sviluppo Rurale della Campania, noto come “Progetto Integrato Giovani”.

Le indagini hanno rivelato numerose irregolarità nella documentazione fornita dagli imprenditori per ottenere i fondi. Tra le anomalie riscontrate, è emerso che le superfici agricole dichiarate erano superiori a quelle reali, un tentativo di raggiungere i requisiti richiesti dal bando. Queste discrepanze sono state confermate da controlli sul campo, dove è stata trovata una divergenza tra i dati ufficiali e la reale tipologia e qualità dei terreni.

La Procura Europea ha quindi chiesto e ottenuto un sequestro di 472.318 euro, sottolineando l’importanza di un uso corretto delle risorse europee e il contrasto alle frodi. L’operazione è parte di un impegno più ampio per garantire la trasparenza e l’efficienza nell’uso dei fondi pubblici.

È importante notare che, in attesa di un giudizio definitivo, gli indagati godono della presunzione di innocenza, come previsto dalla legge. Questo intervento della Guardia di Finanza rappresenta un chiaro segnale di attenzione nei confronti delle irregolarità nel settore agricolo e dell’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella lotta contro gli abusi.

Un episodio di grave violazione della legge è avvenuto a Corigliano-Rossano, dove un uomo di 51 anni è stato arrestato per aver infranto gli arresti domiciliari. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e con un passato criminale, si è recato presso l’abitazione della sua ex compagna per molestarla e minacciarla.

L’intervento della Polizia è scattato dopo una segnalazione che ha portato immediatamente sul posto una pattuglia. Gli agenti hanno accertato che le minacce non erano rivolte solo alla donna, ma anche ad altri familiari. L’uomo ha persino tentato di danneggiare l’auto della sua ex, parcheggiata davanti alla sua abitazione.

Grazie a un coordinamento efficace con l’Autorità Giudiziaria, sono stati avviati ulteriori accertamenti che hanno portato alla richiesta di custodia cautelare in carcere da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Alessandro D’Alessio.

È importante sottolineare che l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a prova contraria, in conformità con il principio di presunzione di innocenza, mentre si proseguono le indagini per fare piena luce sulla vicenda.

Nella giornata di ieri, durante un’operazione di routine, gli agenti di polizia hanno notato un uomo in atteggiamento sospetto nei pressi di piazza IV novembre. Dopo averlo identificato, è emerso che si trattava di un italiano di circa 40 anni, con precedenti penali, giunto ad Ancona con l’intento di rubare un’automobile.

Dalle verifiche effettuate, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo aveva con sé strumenti utili per il furto, tra cui una centralina con matricola abrasa, cacciaviti, una chiave giratubi, un tubo in metallo e un passamontagna nascosto nel cofano di un veicolo. Di fronte a queste evidenze, è stato denunciato per tentato furto e per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.

In seguito all’accaduto, il Questore ha emesso un Foglio di Via Obbligatorio, imponendo all’uomo di lasciare Ancona e di non farvi ritorno fino al 2028. L’episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità.