Cronaca
Santa Sofia (FC) | Arrestato un ricercato per spaccio di droga
Un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Meldola ha portato all’arresto di un giovane nordafricano, ricercato per traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Pistoia, risalente a fine giugno, a seguito di un’indagine che ha coinvolto un gruppo di individui accusati di spaccio di droga nella provincia di Pistoia.
Le indagini erano state avviate dopo il decesso di un acquirente, il che ha portato a responsabilità penali anche per chi aveva venduto la sostanza letale. Complessivamente, undici provvedimenti cautelari erano stati emessi, molti dei quali eseguiti a luglio scorso.
Il giovane arrestato è stato localizzato all’interno di un appartamento a Santa Sofia, dove si trovava in affitto con la sua famiglia. Dopo le necessarie operazioni di identificazione, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Forlì, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e la sicurezza pubblica.
Cronaca
Bari | Sequestrati beni per 100 mila euro a seguito di indagini economico-finanziarie
Le autorità della Guardia di Finanza di Bari hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo di circa 100 mila euro. Il provvedimento è stato disposto dalla Corte d’Appello di Bari e riguarda un cittadino barese e il suo nucleo familiare. Tra i beni sequestrati figurano disponibilità finanziarie, denaro custodito in cassette di sicurezza e un immobile.
Questa misura è scaturita da approfondite indagini patrimoniali, avviate in seguito a una condanna definitiva del 2021 per una rapina commessa nel 2013 ai danni di un furgone blindato. Durante l’assalto, avvenuto sull’autostrada A14, vennero bloccati due mezzi pesanti e utilizzati dispositivi incendiari e armi da fuoco per fermare il veicolo blindato. Il colpo, eseguito con metodi sofisticati, permise di sottrarre valori per circa due milioni di euro.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno evidenziato una discrepanza significativa tra i redditi dichiarati dal soggetto e il patrimonio accumulato, facendo ipotizzare che le ricchezze fossero frutto di attività illecite. Questo divario è stato riscontrato nell’arco di diversi anni, a partire dal periodo della rapina fino alla condanna in primo grado.
L’operazione testimonia l’efficace collaborazione tra la Procura Generale di Bari e le forze economico-finanziarie nel contrasto ai reati patrimoniali. Il sequestro di beni di provenienza sospetta non solo rappresenta un importante strumento di repressione dell’illegalità, ma assume anche una rilevanza sociale, restituendo alla collettività risorse sottratte dalla criminalità.
Questo intervento si inserisce in un più ampio impegno per garantire la trasparenza economica e combattere ogni forma di accumulo illecito di ricchezze, contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Cronaca
Campobasso | Arrestato uomo per violenze sulla compagna grazie a una segnalazione
La mattina del 22 novembre, una segnalazione al numero d’emergenza ha permesso di intervenire tempestivamente per fermare un grave episodio di violenza domestica in un condominio di Campobasso. Un cittadino, allarmato dalle grida di una donna che chiedeva aiuto, ha allertato le forze dell’ordine, consentendo alla Polizia di Stato di agire rapidamente.
Due pattuglie della Squadra Volante si sono recate immediatamente sul posto, dove hanno trovato una coppia convivente all’interno dell’abitazione. La donna, visibilmente sconvolta e in lacrime, ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno. Secondo quanto riferito, l’uomo l’aveva colpita più volte utilizzando oggetti contundenti, tra cui un asse di legno e un ferro da stiro, arrivando poi a minacciarla con un coltello.
Gli agenti, dopo aver messo in sicurezza la vittima, hanno sequestrato l’arma e tratto in arresto l’aggressore. L’uomo è stato trasferito presso il carcere di Campobasso, mentre la donna è stata accompagnata in ospedale, dove ha ricevuto le cure necessarie prima di essere dimessa. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze ancora più gravi per la vittima.
Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni nella lotta contro la violenza domestica. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato ha ribadito il suo impegno costante nel contrastare comportamenti abusivi e nel proteggere i soggetti vulnerabili.
Oltre al numero d’emergenza, i cittadini hanno a disposizione strumenti come l’app YouPol, che consente di segnalare episodi di violenza domestica anche in forma anonima, offrendo un ulteriore mezzo per far emergere situazioni di pericolo che spesso restano nascoste tra le mura di casa.
Cronaca
Palermo | Confisca milionaria: badante condannata per autoriciclaggio
La Guardia di Finanza di Palermo ha portato a termine un’operazione di confisca patrimoniale per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, a seguito della condanna definitiva di una donna per autoriciclaggio. La vicenda ha origine da un’inchiesta avviata tra il 2015 e il 2018, che ha svelato un piano articolato volto a sottrarre ingenti beni a un facoltoso imprenditore italo-americano e al figlio, quest’ultimo affetto da una grave disabilità.
La donna, una cittadina italiana originaria di Misilmeri, era stata inizialmente assunta come badante per assistere l’anziano imprenditore, tornato in Italia dopo una vita di successi negli Stati Uniti. In punto di morte, l’uomo le aveva lasciato in eredità numerosi immobili e l’incarico di occuparsi del figlio disabile. Tuttavia, gli accertamenti successivi alla sua morte hanno messo in luce una serie di operazioni finanziarie e patrimoniali poco trasparenti.
Le indagini hanno rivelato che la badante, approfittando della vulnerabilità del giovane erede, aveva manipolato le sue scelte per ottenere il controllo diretto di cospicue somme di denaro provenienti da polizze assicurative, reimpiegandole poi in conti bancari personali e societari, anche all’estero, per occultarne la provenienza. La complessità del piano, che prevedeva trasferimenti bancari e la creazione di una società estera, aveva l’obiettivo di celare il flusso illecito di denaro.
Il provvedimento di confisca, eseguito su immobili e conti correnti della donna e dei suoi familiari, rappresenta un importante passo per il recupero dei beni illecitamente accumulati. Questo risultato sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nel contrasto a reati economici e nella tutela delle persone più vulnerabili, spesso vittime di raggiri da parte di soggetti privi di scrupoli.
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