Connect with us

Cronaca

Vicenza | Azione in città per contrasto alla criminalità: Parco Campo Marzo in particolare

Published

on

Nella serata di ieri, Vicenza ha visto l’implementazione di un’operazione di controllo straordinario, frutto della collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia Locale. L’iniziativa è stata avviata per contrastare la criminalità in diverse aree della città, in risposta a segnalazioni e richieste da parte dei residenti.

Le zone particolarmente attenzionate sono state Campo Marzo, l’area della Stazione SVT, la Stazione Ferroviaria, Viale Milano, Viale della Pace e il quartiere San Pio X. In seguito a un incontro tra un comitato di residenti di Monte Berico e il Questore, anche questa zona ha ricevuto un monitoraggio approfondito, esteso anche alle strade interne.

Durante l’operazione, sono state coinvolte diverse unità, tra cui le Volanti, l’Ufficio Immigrazione della Questura, la Polizia Ferroviaria di Vicenza e il Reparto Prevenzione Crimine di Padova. Complessivamente, sono state controllate 150 persone, di cui 60 di origine straniera, e 25 con precedenti penali. Inoltre, sono stati monitorati 32 veicoli e 2 esercizi pubblici.

Tra i risultati dell’operazione, spicca il rintraccio di un cittadino italiano a Campo Marzo, trovato in possesso di 1,15 grammi di hashish, successivamente sequestrati. L’individuo è stato sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.

I risultati complessivi di questa azione di controllo sono attualmente in fase di valutazione da parte degli uffici competenti della Questura, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e il rispetto della legalità nella comunità vicentina.

Cronaca

Foto del Ministro Valditara bruciata durante corteo contro la violenza sulle donne

Published

on

By

ADN24

Una scena di forte tensione si è verificata a Roma prima dell’inizio di un corteo contro la violenza sulle donne, quando una foto del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è stata bruciata davanti al Ministero dell’Istruzione. L’atto è stato compiuto dal movimento femminista ‘Aracne’ e da altri collettivi che partecipavano alla manifestazione.

La foto bruciata è stata accompagnata da un messaggio provocatorio pubblicato su Instagram, in cui si legge: “Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere bruciamo il ministro Valditara”. L’iniziativa ha suscitato immediate polemiche, dato che il gesto rappresenta una forma di protesta diretta contro le politiche del governo in materia di istruzione e diritti civili, secondo gli attivisti coinvolti.

Un manifesto esposto durante l’azione portava la scritta: “104 morti di Stato. Non è l’immigrazione ma la vostra educazione”, un chiaro riferimento ai presunti fallimenti della politica educativa e alle politiche sociali ritenute responsabili di situazioni di emarginazione e violenza. L’atto, pur nell’ambito di una protesta legittima contro la violenza sulle donne, ha sollevato un acceso dibattito sul rispetto delle istituzioni e sulla legittimità delle forme di dissenso.

Nel corso del corteo, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti e sostenitori dei diritti delle donne, le tensioni tra gli organizzatori e le forze dell’ordine sono rimaste elevate, ma non sono stati segnalati altri episodi di violenza. Il gesto ha attirato l’attenzione dei media e delle autorità, sollevando interrogativi sul confine tra protesta legittima e azioni eccessive contro figure istituzionali.

Continue Reading

Cronaca

Tentata rapina a Corbetta: ladri accerchiati dai condomini e arrestati dai carabinieri

Published

on

By

ADN24

Un tentativo di rapina si è trasformato in un incubo per due malviventi a Corbetta, un comune nell’hinterland nord-ovest di Milano, nella serata di giovedì 21 novembre. Due uomini di 23 e 62 anni hanno cercato di saccheggiare un appartamento, ma sono stati sorpresi e accerchiati dai condomini, portando alla loro cattura.

Tutto è iniziato intorno alle 21:30, quando i ladri hanno fatto scattare l’antifurto, attirando l’attenzione degli abitanti del condominio. I primi a intervenire sono stati proprio i vicini di casa, che, dopo aver allertato i carabinieri, hanno cercato di bloccare i malviventi mentre stavano tentando di fuggire. Nel frattempo, uno dei ladri impugnava una spranga di ferro, mentre l’altro aveva in mano un lungo cacciavite, segno della violenza con cui stavano cercando di forzare l’appartamento.

Prima dell’arrivo dei militari, un uomo di 41 anni, che aveva cercato di fermare i ladri, è stato brutalmente picchiato e malmenato. Nonostante il violento pestaggio, l’intervento tempestivo dei condomini ha permesso di circoscrivere la situazione. Quando i carabinieri del radiomobile di Abbiategrasso sono arrivati sul posto, hanno trovato i due malviventi circondati, incapaci di fuggire.

I due ladri sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina e lesioni. Fortunatamente, nonostante la violenza subita dal 41enne, le sue condizioni non sono gravi. L’incidente ha scosso la tranquilla comunità di Corbetta, ma dimostra anche l’efficacia della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrastare i crimini.

Continue Reading

Cronaca

Catania: arrestato per minacce e violenze contro l’ex moglie

Published

on

By

ADN24

Un uomo di 39 anni, residente a Catania, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia dopo aver minacciato l’ex moglie e aggredito la sua abitazione. L’incidente è avvenuto nel quartiere Librino, dove il 39enne si è presentato davanti alla porta dell’appartamento della donna, prendendo a calci e pugni l’ingresso mentre urlava: “Fai uscire il bambino o ti ammazzo”. La donna, terrorizzata dalle violenze e dalle minacce, ha prontamente chiamato il 112, ricevendo l’intervento dei carabinieri.

All’arrivo dei militari, l’uomo ha cercato di minimizzare l’accaduto, dichiarando di trovarsi lì solo per vedere il figlio. Tuttavia, la donna, in lacrime, ha raccontato agli investigatori dell’Arma un quadro di violenze e minacce che si erano intensificate nei mesi precedenti, tanto da spingerla a denunciare l’ex marito già lo scorso agosto.

Negli ultimi mesi, l’uomo aveva cercato di controllare la sua ex compagna, utilizzando anche videochiamate con il figlio di 5 anni per insultarla e minacciarla. Tra le minacce, l’ex marito aveva detto al padre della donna: “Vengo là sotto e vi ammazzo”. Il comportamento violento aveva raggiunto il culmine quando, dopo aver minacciato la vita della donna e del bambino, ha preso a calci la porta della casa. La donna, spinta dalla paura e dal desiderio di proteggere il figlio, ha trovato finalmente il coraggio di recarsi in caserma per formalizzare una nuova denuncia.

Dopo l’arresto, il 39enne è stato posto agli arresti domiciliari, con la convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria. La vicenda mette in luce un’ulteriore escalation di violenza familiare che ha finalmente trovato un fermo attraverso l’intervento delle forze dell’ordine.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.