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Cronaca

Mattarella e La Sicurezza sul Lavoro: Un Impegno Indispensabile per il Futuro del Paese

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In occasione della 74esima giornata nazionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, definendola una priorità fondamentale per la Repubblica. Nel suo messaggio, il Capo dello Stato ha rivolto un pensiero speciale a coloro che hanno perso la vita o subito gravi infortuni mentre svolgevano la loro attività lavorativa.

Mattarella ha sottolineato come ogni incidente rappresenti non solo una perdita di vita, ma anche un richiamo all’azione collettiva per prevenire futuri incidenti e garantire condizioni di lavoro sicure per tutti. Il lavoro, ha affermato, deve essere un ambito di crescita e realizzazione, non un rischio per la salute e la dignità dei lavoratori. Ha inoltre espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, lodando il lavoro dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (Anmil), che da anni si impegna a promuovere una cultura della sicurezza.

Anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha partecipato all’evento, annunciando l’intenzione di migliorare le rendite per le persone che hanno subito infortuni sul lavoro e per le famiglie delle vittime. Ha dichiarato che sono in fase di elaborazione provvedimenti che mirano a garantire un supporto economico più dignitoso e duraturo.

Inoltre, la ministra ha evidenziato l’importanza di un’azione ispettiva per verificare la validità degli attestati di formazione sulla sicurezza e ha riconosciuto la necessità di aggiornare le normative esistenti per adattarle alle nuove sfide del mondo del lavoro. Con oltre 400.000 imprese coinvolte, è chiaro che la strada verso un ambiente lavorativo più sicuro richiede un impegno continuo e concertato da parte di tutte le istituzioni.

Cronaca

Brescia | Assalto in casa a Concesio: madre e figlia minacciate con una mazza da baseball

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Un episodio di violenza si è verificato giovedì scorso a Concesio, comune del Bresciano, dove un uomo ha fatto irruzione in un’abitazione sfondando la porta d’ingresso. All’interno, due donne, madre e figlia, sono state costrette a consegnare denaro sotto la minaccia di una mazza da baseball.

A denunciare i fatti è stata una delle vittime, che vive in casa con la madre e il fratello minore. La giovane ha riferito ai carabinieri che l’uomo, un cittadino pakistano, si era già presentato nei giorni precedenti davanti alla loro abitazione chiedendo soldi senza alcuna motivazione. La situazione è però precipitata nella serata di giovedì, quando l’aggressore, dopo aver sfondato la porta, avrebbe tentato di colpire le donne, che si sono rifugiate sotto un tavolo mentre chiamavano i soccorsi.

All’arrivo delle forze dell’ordine, l’aggressore si trovava ancora sul pianerottolo, in evidente stato di alterazione. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato in suo possesso una mazza da baseball, due coltelli e uno spray al peperoncino. Già noto per precedenti penali, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con accuse di tentata rapina aggravata e porto abusivo di armi. Ora è detenuto presso la casa circondariale di Brescia.

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Cronaca

Brindisi | Intensificazione dei controlli in città e nei comuni limitrofi, sequestri e denunce

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ADN24

Nel fine settimana appena trascorso, la Polizia di Stato ha attuato una serie di operazioni di controllo straordinario del territorio, in previsione delle festività imminenti, su disposizione del Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti. L’obiettivo di questi rafforzamenti è garantire maggiore sicurezza e contrastare reati come il traffico di sostanze stupefacenti e la detenzione illegale di armi.

A Brindisi, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno eseguito controlli mirati su 120 veicoli e 300 persone, mentre nei comuni di Ostuni e Mesagne, i commissariati locali hanno ispezionato 320 persone e 78 veicoli. Durante le operazioni, gli agenti hanno scoperto un carico significativo di materiali per attività illecite: in un angolo nascosto di un complesso residenziale nel rione Sant’Elia, è stata rinvenuta una pistola di piccolo calibro, insieme a materiale per il confezionamento di dosi di sostanze stupefacenti, tra cui nastro isolante, involucri in cellophane e un bilancino di precisione. La Polizia Scientifica è intervenuta per effettuare i rilievi necessari a identificare i responsabili del nascondiglio.

Anche nei comuni limitrofi, come San Pietro Vernotico, le forze dell’ordine hanno intensificato la loro attività. Qui, i Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato hanno controllato 344 persone e 218 veicoli. Nell’ambito di questi servizi, due uomini sono stati denunciati per violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, mentre un altro individuo è stato segnalato alla Prefettura per possesso di un piccolo quantitativo di marijuana.

Questi interventi rientrano in una serie di misure preventive volte a garantire la sicurezza durante il periodo delle festività, con l’obiettivo di ridurre il rischio di crimini e garantire una risposta tempestiva a qualsiasi situazione di emergenza. La Polizia di Stato conferma il proprio impegno continuo nella lotta contro la criminalità e nella protezione della comunità.

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Cronaca

Viterbo | Frodi sui carburanti: la Guardia di Finanza intensifica i controlli nell’alta Tuscia

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ADN24

Continuano i controlli della Guardia di Finanza di Viterbo per contrastare le frodi fiscali nel settore della distribuzione di carburanti. L’intensificazione dei controlli, volti a garantire una concorrenza leale e proteggere i consumatori, è stata attuata anche grazie alle segnalazioni di privati cittadini al numero di pubblica utilità “117”.

Recentemente, le Fiamme Gialle hanno accertato un caso di irregolarità in un distributore di carburante situato nell’area dell’alta Tuscia viterbese. L’impianto in questione, durante le operazioni di rifornimento, ha utilizzato una pistola erogatrice che avviava il conteggio del carburante da un importo di 5-6 centesimi, anziché partire da zero, violando così le normative previste per la vendita di prodotti energetici soggetti ad accisa.

A seguito di questa violazione, la pistola erogatrice è stata sequestrata e il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato per truffa, con l’avvio di un’indagine da parte dell’Autorità Giudiziaria competente. Inoltre, è emerso che l’impianto non aveva effettuato la revisione biennale delle colonnine erogatrici, scaduta da oltre un anno, un ulteriore segno di cattiva gestione.

Questi controlli, oltre a garantire il rispetto della normativa fiscale, mirano a tutelare sia gli operatori economici onesti sia i consumatori, prevenendo comportamenti speculativi. La Guardia di Finanza ha confermato che i controlli proseguiranno, concentrandosi non solo sulla corretta quantità di carburante erogato, ma anche sulla qualità del prodotto, per evitare che i consumatori siano riforniti di carburante adulterato o non conforme agli standard di sicurezza.

In questo contesto, le autorità invitano tutti gli utenti a segnalare eventuali anomalie tramite il numero di pubblica utilità “117”. Le indagini sono ancora in corso, e, come previsto dalla legge, le persone coinvolte saranno considerate innocenti fino a sentenza definitiva.

Il costante impegno della Guardia di Finanza nel monitorare il mercato dei carburanti ribadisce l’importanza della lotta alle frodi e della protezione dei diritti dei consumatori, per un mercato più equo e trasparente.

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