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SAI CHE… C’era un Vegetariano nell’Antica Roma?

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Nel III secolo d.C., Porfirio di Tiro, allievo di Plotino, si distingue non solo per le sue idee filosofiche ma anche per la sua audace posizione sul vegetarianesimo. In un’epoca in cui gli animali erano considerati strumenti utili all’uomo, il pensatore fenicio sfida le convenzioni sociali con argomentazioni sorprendenti e un pensiero all’avanguardia.

Porfirio, un teologo e astrologo dell’antica Roma, scrisse un importante trattato sugli animali intorno al 270 d.C., in cui difendeva la sua scelta vegetariana. Contrariamente alla mentalità dominante del suo tempo, che vedeva gli animali come creature inferiori e destinate al sacrificio, egli proponeva una visione radicalmente diversa. Sostenendo che ogni creatura avesse un valore intrinseco, Porfirio invitava a riflettere sull’ingiustizia dei sacrifici animali e sull’importanza di considerare la sofferenza degli esseri viventi.

Uno dei punti salienti del suo ragionamento riguardava il linguaggio. Rispondendo a coloro che ritenevano gli animali inferiori per la loro apparente incapacità di comunicare come gli esseri umani, Porfirio osservava che anche i Greci non comprendevano gli Indiani, suggerendo che la mancanza di comprensione linguistica non implica inferiorità. Inoltre, criticava i sacrifici rituali, sostenendo che questi atti cruente non solo fossero inopportuni, ma macchiassero anche gli altari divini di sangue, proponendo al loro posto preghiere e offerte di vegetali.

Porfirio, con la sua visione illuminata, non solo gettò le basi per un dibattito che si sarebbe evoluto nei secoli successivi, ma ci offre anche una prospettiva unica su un tema attuale: la nostra relazione con gli animali. La sua figura rappresenta un esempio di pensiero critico in un’epoca in cui la tradizione era la norma, dimostrando che il cambiamento spesso nasce da chi ha il coraggio di differire dalla massa.

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SAI CHE..

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Ecco una curiosità affascinante: le stelle marine non hanno sangue! Invece di un sistema circolatorio tradizionale come quello degli esseri umani, le stelle marine utilizzano un sistema idraulico per muoversi e nutrirsi. Il loro corpo è pieno di un liquido che permette loro di spostarsi e operare in modo simile a un fluido, senza bisogno di sangue. Inoltre, grazie a questo sistema, le stelle marine possono rigenerare parti del loro corpo, come braccia, se danneggiate o perse. Se una stella marina perde un braccio, può ricrescere completamente, e in alcuni casi, persino un nuovo esemplare può emergere da un singolo braccio rimasto!

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Le formiche non dormono mai: il segreto della loro incessante attività

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Ecco un’altra curiosità affascinante: le formiche non dormono mai! A differenza degli esseri umani e di molti altri animali, le formiche non hanno un vero e proprio ciclo di sonno. In realtà, riposano a intervalli brevi durante la giornata, ma non dormono mai per periodi prolungati come noi. Alcuni studi suggeriscono che ogni formica riposa per pochi minuti alla volta, spesso alternandosi con altre formiche nel formicaio. Questo comportamento permette alle formiche di essere costantemente attive, svolgendo lavori come la raccolta di cibo, la cura della regina e la protezione del nido, senza mai fermarsi completamente!

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Il miele: un alimento eternamente commestibile e la sua magia naturale

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Ecco una curiosità affascinante sul miele: questo alimento, noto per la sua dolcezza e versatilità, non va mai a male! Gli archeologi hanno scoperto miele in tombe egizie antiche di oltre 3.000 anni fa che era ancora commestibile. La sua lunga durata è dovuta alle sue proprietà uniche. Il miele ha un pH molto basso, che rende l’ambiente inospitale per batteri e lieviti. Inoltre, le api aggiungono un enzima durante la produzione che converte gli zuccheri presenti nel nettare in zuccheri più semplici, rendendo il miele naturalmente conservabile.

Un altro motivo per cui il miele non si deteriora è la sua bassa umidità, che impedisce la crescita di microrganismi. La combinazione di zuccheri, bassa umidità e acidità lo rende praticamente sterile. Inoltre, i contenitori di miele sigillati bene non permettono l’ingresso di aria, il che impedisce ulteriori contaminazioni.

Sebbene il miele sia praticamente eterno, può cristallizzarsi nel tempo. Ma non preoccuparti: questo non significa che sia andato a male. Basta riscaldarlo a bassa temperatura e tornerà liquido. Questo rende il miele un alimento incredibile, non solo per le sue proprietà nutrizionali, ma anche per la sua capacità di conservazione naturale!

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