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Argento (Cultura Italiae) “La cultura è anche strumento di sviluppo”

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Dalla rassegna Semi (Storia di eccellenze, merito e innovazione) al rapporto con il ministro Alessandro Giuli, passando da concezione e prospettive della cultura.
Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, in un’intervista alla Italpress racconmta le attività dell’associazione e la propria visione del comparto culturale in Italia.
Si parte proprio dalla kermesse che andrà in scena tra l’11 e il 13 ottobre: Argento sottolinea come “siamo alla settima edizione, anche se abbiamo dovuto interrompere l’appuntamento nel periodo della pandemia. L’appuntamento si celebra in quelle che consideriamo le capitali della cultura italiana. Abbiamo iniziato con Matera, poi Parma, Siena, Bergamo, Brescia, Lecce e quest’anno saremo a L’Aquila, che diventerà Capitale della cultura nel 2026. Cerchiamo di raccontare in tre giorni quello che rappresenta per noi il sistema culturale in tutte le sue articolazioni: non solo arte, musei, cinema, scultura, teatro ma anche ad esempio lo sport. Per noi è cultura tutto ciò che porta avanti il tricolore: non c’è una sola tradizione, ma sono tantissime attraverso la penisola”.

Allargando il campo agli obiettivi di Cultura Italiae, Argento evidenzia come questa è nata “con lo scopo di dimostrare, attraverso storie di eccellenza, cos’è la cultura per noi, ovvero non solo un motore di crescita ed etica civile, ma anche uno strumento di sviluppo economico e occupazionale. Con la cultura diamo la possibilità di crescere al nostro Paese e di affermarsi come una superpotenza in questo settore”.
Sul nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottolinea che “personalmente lo apprezzo e lo stimo, lo conosco da prima che diventasse ministro: nel suo ultimo libro ‘Gramsci è vivò esprime concetti condivisibili, ovvero che la cultura non deve essere uno spazio da occupare ma, come dice Papa Francesco, da abitare e vivere civilmente. Si possono contestare le idee, non le persone. Questa è una dimensione essenziale della democrazia e della Costituzione”. Per promuovere il patrimonio culturale italiano, conclude il presidente di Cultura Italiae, “dovremmo agire tutti con maggiore responsabilità: parliamo di qualcosa che appartiene a tutti noi e dobbiamo non solo rispettarlo, ma anche averne cura come fosse casa nostra”.

-Foto: Italpress-

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Webuild, tutto pronto per inaugurazione prima linea Metro di Salonicco

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ADN24

MILANO (ITALPRESS) – Verrà inaugurata il 30 novembre a Salonicco, in Grecia, la prima linea metropolitana della città, realizzata da Webuild, in joint venture, per conto di Elliniko Metro. Lunga circa 10 chilometri con 13 stazioni, la nuova linea driverless è anche occasione per riscoprire, proteggere e restituire alla comunità un patrimonio storico e archeologico di inestimabile valore, per secoli rimasto sepolto sotto le vie trafficate di una città che è divenuta uno degli snodi economici e commerciali più strategici del Paese.
La Metro di Salonicco, realizzata con l’italiana Hitachi e la greca Aktor, attraversa il sottosuolo della zona più popolosa e congestionata della città. La nuova linea è un esempio di cantiere infrastrutturale strettamente interconnesso con lo sviluppo delle città, con l’urbanistica e con la storia e l’archeologia dei territori. I lavori di scavo dei tunnel della linea, per la maggior parte effettuati con impiego di due talpe meccaniche (Tunnel Boring Machine o TBM), sono stati accompagnati dai più estesi scavi archeologi mai realizzati nella città, per una superficie di 30.000 metri quadrati, e hanno portato alla luce numerose lastre di marmo del Decumanus Maximus, l’antico asse viario della città.
Per garantire la salvaguardia e le attività di recupero e valorizzazione di questi importanti reperti, sono state studiate soluzioni ingegneristiche ad hoc. Le gallerie sono state ad esempio realizzate a circa 20 metri di profondità e alcune stazioni sono state riprogettate in corso d’opera per mantenere i reperti nel loro sito originale, come nel caso della stazione Demokratias, spostata di 10 metri.
In Grecia, Webuild ha una presenza storica che risale agli anni ’50. Nel settore della mobilità sostenibile, ha già contribuito alla realizzazione della Linea 3 della Metropolitana di Atene, per la tratta compresa tra Monastiraki ed Egaleo, e, prima ancora, del sistema tramviario della città, per i Giochi Olimpici del 2004. Nel Paese, Webuild ha realizzato anche l’avveniristico progetto Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, che ospita al suo interno la Biblioteca Nazionale e l’Opera Nazionale Greca.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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Mattarella “Caporalato inaccettabile illegalità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lo spopolamento delle aree interne e montane può essere contrastato da rigenerazioni agricole. Produzioni innovative possono dare occasioni di impiego ai giovani. Va assicurato al lavoro il giusto compenso, contrastando con forza le forme di sfruttamento che raggiungono nel caporalato un apice di inaccettabile illegalità. Alla Confederazione e ai delegati in assemblea formulo gli auguri più cordiali di buon lavoro”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione Agricoltori Italiani – Cia, Cristiano Fini.
(ITALPRESS).
– Foto Agenzia Fotogramma –

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Intelligenza artificiale, una rivoluzione anche nello sport

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ADN24

ROMA (ITALPRESS) – La rivoluzione rappresentata dall’intelligenza artificiale bussa anche alla porta dello sport. E non solo. Numerosi spunti di interesse hanno caratterizzato il convegno che si è svolto nel Centro Congressi di Confcommercio a Roma, promosso da ASC Attività Sportive Confederate e Confcommercio Imprese per l’Italia, dal titolo “Impatto dell’Intelligenza Artificiale su Sviluppo sostenibile, Sport e Cultura dell’inclusione”. Tanti gli ospiti, a partire dal presidente del Coni Giovanni Malagò che, sollecitato sulle principali implicazioni di questa nuova frontiera del progresso tecnologico, ha parlato di “una rivoluzione, anche culturale, che in riferimento alle applicazioni in ambito sportivo sta già trasformando la medicina, il coaching, il training e lo scouting. E’ innegabile che potrebbero esserci anche delle conseguenze a livello occupazionale e per questo è fondamentale farsi trovare pronti”. Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha inviato un messaggio, sottolineando come “nuove tecnologie e intelligenza artificiale rappresentino sfide importanti per il futuro e per la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie”. E ha aggiunto che “è fondamentale agevolare l’accessibilità, l’autonomia e la sicurezza di tutti gli strumenti, in particolare per garantire processi di inclusione sociale utili all’elaborazione del ‘Progetto di vità, ma soprattutto nella prospettiva di migliorare e semplificare la vita delle persone”. Presente anche Valeria Panzironi, direttore Strategie, progetti sviluppo e shared services di Sport e Salute, che si è soffermata sull’importanza di questi nuovi strumenti, “che ad esempio consentono di effettuare una capillare raccolta dei dati biometrici, utilissima per gli allenamenti degli sportivi ma anche nell’ottica della prevenzione di tutti i cittadini, accrescendo in questo modo il benessere collettivo e contribuendo anche a ridurre i costi del sistema sanitario”. I lavori erano stati aperti dai saluti del presidente di ASC Nazionale, Luca Stevanato, e da quelli dei presidenti di Confcommercio, Carlo Sangalli, e Confcommercio Professioni, Anna Rita Fioroni, mentre Nicola Di Cosmo (docente RUFA e ISIA), Marco Visconti (project manager ASC), Davide Tavani e Giada Barzon (Skyfitness) hanno introdotto le principali tematiche al centro del convegno. “Occorre porre la massima attenzione su tutte quelle che sono le novità e questo grande accumulo di dati, che caratterizza l’intelligenza artificiale, costituisce un’autentica rivoluzione – ha sottolineato Stevanato – Il mondo dello sport deve dunque, necessariamente, porsi domande, valutare prospettive e ragionare sui riflessi che ci saranno anche nel nostro settore”. Fioroni ha rilevato che “c’è tanta incertezza e anche paura per l’avvento dell’intelligenza artificiale, ma i dati ci dicono che il 62% delle persone, soprattutto i più giovani, già se ne serve e il 16% ha già frequentato percorsi di formazione dedicata. Per le associazioni di categoria il compito fondamentale sarà dunque quello di veicolare una formazione di qualità”.
– foto ufficio stampa ASC Sport –
(ITALPRESS).

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