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Cronaca

Como | Intensificati i provvedimenti di sicurezza: emessi cinque Daspo urbani

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A Como, prosegue l’impegno della Polizia di Stato per garantire la legalità e la sicurezza pubblica, con l’emissione di cinque nuovi provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, noti come Daspo Urbani. Questi provvedimenti, firmati dal Questore Marco Calì, sono il risultato di un’analisi approfondita delle posizioni di individui coinvolti in attività illecite.

Il primo provvedimento, della durata di un anno, è stato emesso nei confronti di un 18enne di origini nordafricane, trovato in possesso di sostanze stupefacenti durante un controllo in Piazza Volta. A questo giovane è vietato accedere e sostare in un’ampia zona del centro città, dove si trovano locali di intrattenimento.

Un altro Daspo, della durata di tre mesi, è stato imposto a un 35enne nigeriano senza fissa dimora, che ha mostrato comportamenti problematici legati all’accattonaggio e all’abuso di alcol. Anche a lui è stato imposto un divieto di accesso a una vasta area del centro di Como, con l’eccezione dell’uso di una mensa pubblica.

In aggiunta, due giovani, un 17enne di Sondrio e un 16enne cileno, sono stati colpiti da Daspo di un anno ciascuno. Entrambi sono accusati di aver causato lesioni gravi a un coetaneo all’esterno di una discoteca, utilizzando attrezzi da cantiere come armi.

Infine, un 52enne di Bolzano, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ha ricevuto un anno di divieto di accesso alle aree pubbliche di piazza del Popolo. Le sue azioni violente, tra cui l’aggressione ai clienti di un chiosco, hanno giustificato questa misura restrittiva.

L’operazione di prevenzione sottolinea l’impegno costante della Polizia di Stato nel mantenere la sicurezza e l’ordine a Como, contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella legalità.

Cronaca

Lodi | Sequestrati oltre 11.000 prodotti non sicuri: tutela del “Made in Italy” e sicurezza dei consumatori

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Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Lodi ha intensificato le sue attività di controllo per contrastare la vendita di prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa italiana e comunitaria. L’operazione è parte dell’impegno continuo delle Fiamme Gialle per tutelare il “Made in Italy”, salvaguardare il tessuto produttivo italiano e garantire la sicurezza dei consumatori.

Nel corso delle recenti ispezioni, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 11.000 articoli non conformi, rinvenuti in vari esercizi commerciali della provincia. Tra i prodotti sequestrati, figurano più di 930 paia di scarpe calzaturiere, identificate come “non sicure”, e oltre 10.200 addobbi natalizi che risultavano privi delle informazioni obbligatorie previste dalla normativa di settore.

La problematica principale riguardava la mancanza delle informazioni minime sulle confezioni, una violazione del Codice del Consumo, che stabilisce requisiti specifici per garantire la sicurezza del consumatore. Tali etichette sono fondamentali per informare adeguatamente l’acquirente riguardo ai potenziali rischi del prodotto e alle modalità di utilizzo sicuro.

Le irregolarità rilevate sono state punite con sanzioni amministrative per un totale di oltre 30.000 euro. I prodotti non conformi sono stati prontamente sequestrati per evitare che finissero nelle mani dei consumatori, proteggendo così la loro salute e sicurezza.

Questo intervento, condotto dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lodi, si inserisce in un’ampia strategia di controllo su scala nazionale, finalizzata a mantenere l’integrità del mercato e la concorrenza leale. Le autorità, infatti, hanno sottolineato l’importanza di tutelare non solo i consumatori, ma anche gli operatori commerciali onesti, che potrebbero subire danni da un mercato invaso da prodotti non sicuri.

La Guardia di Finanza, con questa operazione, ribadisce il suo impegno a proteggere i consumatori e a garantire il rispetto delle normative di sicurezza, in particolare in un periodo delicato come quello delle festività natalizie, quando la domanda di prodotti da regalo è particolarmente elevata.

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Cronaca

Pietrasanta (LU) | Resistenza e interruzione del servizio ferroviario: denunciata donna senza titolo di viaggio

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ADN24

Nel pomeriggio del 19 novembre, il Commissariato di Forte dei Marmi è intervenuto alla stazione ferroviaria di Pietrasanta dopo una richiesta di intervento da parte del capotreno di un convoglio regionale proveniente da Pisa e diretto a La Spezia. La giovane controllore di 23 anni aveva chiesto a una donna nigeriana di 40 anni di scendere dal treno, poiché priva di biglietto, ma la situazione è rapidamente degenerata.

Invece di rispettare la richiesta, la donna ha reagito con violenza, strattonando la capotreno e cercando di farla cadere mentre cercava di farla scendere dal treno alla fermata di Pietrasanta. Il rifiuto della passeggera e l’aggressione hanno causato un ritardo di oltre 20 minuti, interrompendo il regolare servizio del convoglio.

Sul posto è intervenuta tempestivamente una pattuglia della Volante del Commissariato di Forte dei Marmi, che ha fermato la donna e l’ha condotta in Commissariato. Durante gli accertamenti, è emerso che la donna aveva numerosi precedenti penali, in particolare per reati contro la persona. È stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, con l’Autorità giudiziaria che ora si occupa del caso.

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Cronaca

Viterbo | Truffa ai distributori di carburante: sequestrata pistola erogatrice e denunciato il responsabile

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ADN24

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Viterbo hanno intensificato i controlli sulla regolare vendita e distribuzione di carburanti sottoposti ad accisa, con l’obiettivo di contrastare le frodi fiscali e garantire la corretta concorrenza nel settore. Le verifiche sono anche il risultato di segnalazioni da parte dei cittadini, giunte attraverso il numero di pubblica utilità “117”, e si concentrano sulla quantità e qualità del carburante erogato dai distributori.

Nel corso di un recente intervento nella zona dell’alta Tuscia, le Fiamme Gialle hanno accertato irregolarità in un impianto di distribuzione stradale di carburante. È emerso che il distributore praticava una truffa ai danni dei consumatori, avviando il conteggio del carburante erogato con un importo già preimpostato di 5-6 centesimi di euro, invece che partire da zero. Una violazione grave che ha portato al sequestro della pistola erogatrice, utilizzata per la distribuzione del carburante, e alla denuncia del legale rappresentante della società proprietaria dell’impianto, per il reato di frode fiscale.

Le indagini hanno inoltre rivelato che l’impianto in questione non aveva aggiornato le revisioni biennali obbligatorie delle colonnine erogatrici, con il risultato che tutte le attrezzature erano scadute da più di un anno. Questo fatto evidenzia una gestione negligente e illecita del distributore, che ha messo a rischio non solo la concorrenza leale ma anche la sicurezza dei consumatori.

Il Corpo della Guardia di Finanza prosegue nelle sue attività di controllo, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e gli operatori economici onesti. Le verifiche continueranno anche sulla qualità e quantità dei carburanti distribuiti, in linea con la normativa vigente, per prevenire frodi e comportamenti speculativi nel settore.

I cittadini sono invitati a prestare attenzione e a segnalare eventuali anomalie al numero di pubblica utilità “117”. Le indagini sono ancora in corso, e la colpevolezza delle persone coinvolte sarà accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

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