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Tecnologia

Gli Stati Uniti valutano la divisione di Google per contrastare il monopolio

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Il governo statunitense sta esaminando l’idea di uno “spezzatino” di Google come risposta a una sentenza che ha riconosciuto l’azienda colpevole di violazione delle leggi antitrust. Questa iniziativa, descritta dal Financial Times, rappresenterebbe un tentativo senza precedenti per limitare il dominio di Google nel settore delle ricerche online, definito “monopolista” da un giudice federale.

Dopo una vittoria significativa del Dipartimento di Giustizia, che ha ottenuto una decisione favorevole in un caso storico ad agosto, le autorità stanno preparando una serie di misure correttive. Queste potrebbero includere la separazione di Google in diverse entità, al fine di impedire che prodotti come Chrome, Play Store e Android offrano un vantaggio competitivo al motore di ricerca.

Tra le proposte esaminate vi è anche la possibilità di costringere Google a condividere i dati di ricerca con i concorrenti e a limitare l’uso dei risultati di ricerca per alimentare i modelli di intelligenza artificiale. Il documento di 32 pagine presentato dal Dipartimento di Giustizia delinea le sanzioni richieste, che il giudice Amit Mehta dovrà esaminare.

L’indagine ha messo in luce come Google abbia speso enormi somme in contratti esclusivi per mantenere il suo monopolio nel mercato della ricerca. La situazione attuale rappresenta un’opportunità per il Dipartimento di Giustizia di intraprendere un’azione decisiva contro una delle aziende tecnologiche più influenti al mondo, simile a quanto accaduto con Microsoft oltre due decenni fa.

Il processo di risoluzione delle misure correttive continuerà nei prossimi mesi, con scadenze per la presentazione delle proposte di sentenza e delle liste dei testimoni. La decisione finale è attesa entro agosto 2025, mentre Google ha già annunciato l’intenzione di ricorrere contro la sentenza, un processo che potrebbe prolungarsi ulteriormente. Con queste azioni, il governo spera di creare un ambiente più competitivo nel settore tecnologico, garantendo una maggiore equità per gli utenti e i concorrenti.

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Inwit a Comolake, le infrastrutture digitali per la smart mobility

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L’evoluzione della mobilità passa anche attraverso la digitalizzazione delle reti e l’implementazione delle infrastrutture digitali necessarie. E’ questo il messaggio che Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT, ha portato a ComoLake 2024 – The Great Challenge, intervenendo nel panel “Trasporti e logistica tra intermodalità e sensoristica delle reti”.
“Con oltre 24mila torri dislocate capillarmente sul territorio italiano (una torre ogni tre km, che diventa ogni 5-600 metri in città) e oltre 500 coperture dedicate per location indoor DAS (Distributed Antenna System), INWIT ha infrastrutture digitali e condivise che abilitano la connettività 4G e 5G multi-operatore in quasi 5.000 km di autostrade, 1.000 km di gallerie stradali e autostradali, 900 km di TAV e oltre 40 km di metropolitane italiane, come la linea M4 di Milano, prima metropolitana completamente coperta dal 5G in Italia”, ha spiegato Suigo.

“La Smart Mobility aiuterà a ripensare i trasporti della vita di tutti i giorni – ha aggiunto Suigo -, ma questo sarà possibile solo se le sfide legate all’implementazione di queste infrastrutture saranno accompagnate anche dagli enti locali. L’espansione delle reti mobili e l’installazione di nuove torri richiedono che le importanti semplificazioni normative già adottate a livello nazionale siano recepite in tutti i territori e comuni. Perchè, ad esempio, l’esecuzione degli interventi del Piano Italia 5G – Densificazione del PNRR nelle aree in digital divide, sta registrando oltre il 40% di dinieghi e ostacoli”.

Una ricerca dell’Osservatorio “Connected Car & Mobility” della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato che, a fine 2023, in Italia si contano 16,9 milioni di auto connesse, il 42% del parco circolante, uno ogni quattro abitanti.
Il tema Smart Mobility è considerato fondamentale o molto rilevante da più di quattro comuni italiani su cinque (83%) con popolazione superiore ai 15mila abitanti.

– Foto ufficio stampa Inwit –

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Lenovo Tech World 2024: Il Futuro dell’Intelligenza Artificiale Ibrida

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Nuove Soluzioni per una Maggiore Accessibilità e Sostenibilità

Il 15 ottobre 2024, Lenovo ha svelato a Bellevue, Washington, la sua strategia innovativa “Smarter AI for All” durante l’evento annuale Tech World. La presentazione ha incluso una serie di soluzioni avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale, progettate per favorire un’adozione responsabile e accessibile di questa tecnologia nei diversi ambiti della società, dalle imprese agli individui.

La visione di Lenovo si basa su un approccio ibrido che combina soluzioni cloud pubbliche e private. Tra i prodotti di punta lanciati ci sono il nuovo laptop ThinkPad X1 2-in-1 Gen 10 Aura Edition, l’AI Agent Lenovo AI Now, e il framework Hybrid AI Advantage, che offre modelli pronti all’uso per supportare le aziende nell’implementazione di soluzioni AI efficaci.

Yuanqing Yang, CEO di Lenovo, ha sottolineato l’importanza di rendere l’intelligenza artificiale più accessibile e sostenibile, migliorando la qualità della vita e la produttività aziendale. “La nostra strategia si fonda sulla modularità dell’AI, che ci consente di adattare le nostre soluzioni alle esigenze specifiche dei clienti,” ha affermato Yang.

In aggiunta, Lenovo ha presentato nuove tecnologie per il raffreddamento dei server, in grado di migliorare l’efficienza energetica e ridurre il consumo nei data center, una mossa cruciale per l’impatto ambientale positivo.

Un aspetto significativo dell’evento è stata l’attenzione dedicata ai benefici sociali dell’intelligenza artificiale. Tra le iniziative presentate, il primo avatar companion per le persone affette da Alzheimer e un sistema di comunicazione per chi ha la SLA, dimostrano l’impegno di Lenovo nel contribuire al benessere della società.

Infine, Lenovo ha collaborato con partner di prestigio e leader del settore, come Mark Zuckerberg e Lisa Su, per ampliare le potenzialità dell’intelligenza artificiale e raggiungere risultati trasformativi. Con queste novità, Lenovo si posiziona come un attore chiave nel panorama dell’intelligenza artificiale, puntando a rendere questa tecnologia un alleato accessibile e responsabile per tutti.

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Adobe Firefly Video: Rivoluzionando la Creazione di Contenuti con l’Intelligenza Artificiale

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Adobe ha fatto un passo significativo nel mondo della produzione video con il lancio del Firefly Video Model, attualmente in versione beta. Questa innovativa tecnologia di intelligenza artificiale promette di trasformare il modo in cui i creatori di contenuti producono video, permettendo di generare clip partendo semplicemente da descrizioni testuali.

Innovazione e Sicurezza nella Creazione Video

A differenza di altre soluzioni di generazione video sul mercato, Firefly si distingue per l’approccio “commercialmente sicuro”. È stato addestrato utilizzando solo contenuti con licenza, garantendo che ogni video creato rispetti le normative sul copyright. Questo aspetto è particolarmente rilevante per i professionisti che desiderano evitare complicazioni legali nel loro lavoro.

In aggiunta, il modello integra delle “Content Credentials”, metadati che forniscono trasparenza sul processo di creazione, un elemento raro in molti strumenti generativi. Questi dettagli aiutano i creatori a mantenere la fiducia nei contenuti prodotti.

Funzionalità Avanzate per i Professionisti del Settore

Firefly Video Model è stato progettato specificamente per registi e editor video. Tra le sue funzionalità più interessanti c’è la capacità di generare b-roll e di arricchire i video esistenti con elementi visivi aggiuntivi, tutto attraverso comandi testuali. Gli utenti possono persino modificare dettagli specifici delle clip, come il movimento degli occhi di un attore, e personalizzare vari aspetti visivi per integrarsi perfettamente nei loro progetti.

Inoltre, la tecnologia si estende agli effetti sonori, consentendo agli editor di migliorare le transizioni audio senza necessità di nuove registrazioni. Questa caratteristica è un grande vantaggio per chi lavora con scadenze strette.

Accessibilità e Integrazione con gli Strumenti Adobe

Attualmente, Firefly Video Model è accessibile all’interno di Adobe Premiere Pro, Creative Cloud e Adobe Express. Questo rende facile per gli utenti integrare il nuovo strumento nei loro flussi di lavoro, senza la necessità di apprendere nuove interfacce o cambiare software. Durante la fase beta, la generazione di video sarà gratuita, ma in futuro sarà necessario un abbonamento per l’accesso completo.

Il Futuro della Creazione di Contenuti

Con il Firefly Video Model, Adobe non solo si propone di semplificare il processo di produzione video, ma anche di offrire uno strumento potente e sicuro per i creatori di contenuti. La fusione di intelligenza artificiale e pratiche etiche rappresenta un importante passo avanti nel settore, aprendo nuove opportunità per la creazione e la distribuzione di contenuti video di alta qualità.

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