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Fiat Topolino lancia “Top-News”, nuova iniziativa nelle edicole milanesi

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Fiat Topolino, il quadriciclo votato alla mobilità urbana sostenibile e alla Dolce Vita, è il protagonista del nuovo progetto “Top-News”, confermandosi ancora una volta un oggetto cool capace di rompere gli schemi e lo status quo della mobilità, come ha già dimostrato con il suo modo non convenzionale nelle modalità di acquisto multicanale. Sarà anche per questo che ha conquistato la leadership nel mercato dei quadricicli nell’ultimo quadrimestre. Al centro della nuova iniziativa ci sono le speciali edicole Civic del centro di Milano, strutture storiche trasformate in moderni luoghi di incontro e confronto, dove ospitare dibattiti, eventi culturali e iniziative non convenzionali.

La stessa originalità ed estro caratterizza la Topolino, un veicolo 100% elettrico che rende omaggio alla storia del marchio e alla sua capacità di innovare con simpatia e disinvoltura, incarnando perfettamente i valori di Fiat in termini di stile distintivo, innovazione e accessibilità. Nasce così un progetto sui generis che va ben oltre alla semplice esposizione di un veicolo in una location.
Le prime due edicole Civic coinvolte sono quelle ubicate ai Navigli e a Città Studi, rispettivamente in piazza XXIV Maggio e in piazza Leonardo da Vinci.

In particolare, la zona dei Navigli è una delle più amate e conosciute di Milano, per le numerose botteghe artigiane e la vivace vita notturna. Allo stesso modo, piazza Leonardo da Vinci, dove ha sede il Politecnico, è il cuore e punto nevralgico e cosmopolita di Città Studi. Dal 30 settembre al 7 ottobre, presso l’edicola Civic Darsena-Navigli è possibile prenotare un emozionante test drive a bordo di Fiat Topolino mentre, dal 7 al 13 ottobre, la soluzione di micro-mobilità accessibile a tutti, a partire dai 14 anni, può essere ammirata presso l’edicola Civic Poli dai tantissimi giovani che popolano questo quartiere universitario, con la possibilità di provarla nel traffico cittadino.

Grazie alle dimensioni contenute (2,53 metri di lunghezza) e alla sua straordinaria maneggevolezza, la Topolino presenta una velocità massima limitata a 45km/h, che si adatta perfettamente alla nuova tendenza dei limiti di velocità di 30 km/h nelle città. Disponibile in due versioni, aperta o chiusa, il veicolo adotta una batteria da 5,4 kWh, che offre fino a 75 km di autonomia e una ricarica facile da collegare a casa. Inoltre, la Topolino vanta un’abitabilità straordinaria, data dai due sedili disallineati, un’ampia superficie vetrata, che aumenta notevolmente la percezione dello spazio nella sua interezza, e, soprattutto, i vani portabagagli posizionati in modo strategico. Uno di questi, posto tra il guidatore e il passeggero, può ospitare una valigia, per un totale di 63 litri di spazio di carico interno.

Ciò che differenzia le due versioni è l’aggiunta dei cordoni in stile nautico e del battitacco con logo Dolcevita nella versione aperta. Inoltre, sulla pagina web, o presso i concessionari Fiat, sono disponibili esclusivi accessori opzionali, tra cui una capiente borsa portaoggetti, ventilatore USB, altoparlante Bluetooth, borraccia termica e due coprisedili che, all’occorrenza, si trasformano in comodi teli da mare.
Inoltre, per un veicolo così speciale, Fiat ha realizzato anche una rivoluzionaria esperienza per il cliente, ispirata alle piattaforme di e-commerce più popolari, che semplifica e rende divertente il processo di acquisto totalmente digitale e con la possibilità della consegna a domicilio o presso la concessionaria più vicina.

Il cliente può seguire tutte le fasi attraverso un innovativo processo di tracciabilità che consente di verificare la posizione del prodotto in qualsiasi momento, dall’ordine alla consegna, accedendo al sito Fiat, ricevendo e-mail di aggiornamento e contattando il team di Back Office. Topolino è offerta ad un prezzo promozionale con incentivo statale a partire da 7.544 euro, lo stesso della versione chiusa o Dolcevita. Inoltre, grazie anche agli incentivi statali, è disponibile con una soluzione, proposta da Stellantis Financial Services, di leasing a 48 mesi con un canone mensile a partire da 29 euro, simile al prezzo di un abbonamento mensile ai trasporti pubblici.

“Fiat prosegue nella sua missione di sviluppare una mobilità sostenibile per le città, rendendo la guida elettrica facile e accessibile a tutti. La nuova Fiat Topolino ne è l’ennesimo esempio, un veicolo elettrico, cool e adatta a tutti, pensato per le famiglie e anche per i più giovani. Sono loro ad averne decretato il successo nel mercato italiano dei quadricicli elettrici, dove nell’ultimo trimestre ha conquistato la leadership. Siamo fieri di vedere come la nostra piccola-grande Topolino sia diventata protagonista nelle città italiane e faccia ormai parte della nostra quotidianità come andare presso le edicole dei nostri quartieri, portando con sè un’energia positiva e uno spirito di libertà che ben si sposa con il cuore pulsante di Milano, teatro di questa nuova iniziativa unconventional” ha dichiarato Dichiara Giuseppe Galassi, Managing Director Fiat & Abarth in Italia.

foto: ufficio stampa Stellantis

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INWIT fa tappa in Abruzzo con la campagna di Legambiente

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CHIETI (ITALPRESS) – In Abruzzo, la regione con la percentuale più alta di territori protetti e con il Parco nazionale più antico della Penisola con oltre 100 anni di storia, la tecnologia è sempre più preziosa alleata per prevenire gli incendi e monitorare la qualità dell’aria nelle aree protette e nei centri limitrofi. Sensori IoT, videocamere smart dotate di intelligenza artificiale e gateway, installati dal 2023 sulle torri tlc di INWIT, diventano strumenti fondamentali per la tutela del territorio e un valido supporto anche per le forze dell’ordine per prevenire i reati. I primi risultati, presentati oggi a Pollutri (CH) da Legambiente, dove ha fatto tappa con la sua campagna nazionale ‘I cantieri della transizione ecologicà insieme a INWIT, parlano chiaro: nel periodo autunnale i sensori installati hanno segnalato 15 alert incendi di cui 9 nella riserva regionale Lecceta di Torino di Sangro e 6 nella riserva regionale Bosco di Don Venanzio (nel mese di settembre). Sul fronte della qualità dell’aria, bene in generale i monitoraggi relativi ai 6 comuni coinvolti nel progetto: Civitella Roveto (AQ), Pescasseroli (AQ), Pettorano sul Gizio (AQ), Picinisco (FR), Vasto (CH), e Roccaraso (AQ), dove sono state installate sensori di monitoraggio. In generale i monitoraggi in questione, i cui dati sono stati elaborati insieme all’Università degli studi del Molise e relativi al periodo da maggio a ottobre 2024, rilevano una buona qualità dell’aria nelle zone attenzionate, anche se non mancano gli osservati speciali che hanno mostrato alcune criticità e su cui non bisogna abbassare la guardia con Civitella Roveto, Vasto e Roccaraso dove la media di periodo rivelata per il PM10 vede la concentrazione più alta da maggio a ottobre e diverse giornate di sforamento. Alla luce di questi dati sulla qualità aria nelle aree protette, sarà importante osservare gli impatti che l’inquinamento ha sulla biodiversità.
‘Oggi tecnologia e innovazione – ha commentato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – sono un alleato importante nella tutela ambientale e della biodiversità. Un binomio prezioso e vincente al centro anche dei monitoraggi avviati dal 2023 da Legambiente e INWIT in Abruzzo per monitorare ambiente e biodiversità, qualità dell’aria, e contrastare al tempo stesso gli incendi boschivi, spesso causati da attività umane, e che oltre a distruggere vaste aree forestali, con danni a fauna selvatica e vegetazione, rilasciano grandi quantità di carbonio nell’atmosfera. Per questo oggi in occasione di questa tappa lanciamo anche un pacchetto di proposte chiedendo di investire in sistemi di prevenzione degli incendi boschivi, di potenziare i mezzi di intervento per fronteggiare i roghi; sul fronte della qualità dell’aria, chiediamo che venga avviato un network di studio che coinvolga esperti del settore per studiare gli impatti dell’inquinamento sulla biodiversità partendo dai dati raccolti dal monitoraggio INWIT Legambiente, e che si promuovano sempre più campagne di informazione e sensibilizzazione per far comprendere a tutti che i comportamenti personali possono influenzare la biodiversità’.
‘Un bosco indebolito dall’inquinamento e dalle fiamme si difenderà meno efficacemente da altri eventi climatici estremi come le forti piogge o le alluvioni, compromettendo la resistenza e la resilienza dell’intero territorio e della biodiversità che in esso vive. Per questo è importante contribuire attivamente alla prevenzione degli incendi e alla tutela della qualità dell’aria e della biodiversità tutto l’anno, non solo quando l’emergenza estiva si presenta – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT -. I nostri progetti di monitoraggio della qualità dell’aria e di prevenzione degli incendi nei Parchi nazionali e nelle aree protette rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business e del nostro ruolo di abilitatore di servizi innovativi basati su intelligenza artificiale e IoT. Questi progetti realizzati in partnership con Legambiente confermano il valore delle nostre torri, infrastrutture digitali e condivise, per la collettività e i territori e il nostro concreto impegno a tutela di ambiente e biodiversità’.
‘Oggi – aggiunge – si rafforza la partnership tra INWIT e LEGAMBIENTE: siamo orgogliosi dei progetti che stiamo realizzando e che rientrano a pieno titolo nel nostro piano di sostenibilità, che a sua volta è parte integrante del nostro piano industriale.
E’ importante registrare le sinergie, che sono testimoniate oggi, tra INWIT, associazionismo, Istituzioni nazionali e locali su attività coniugano tutela ambientale, biodiversità, infrastrutture e innovazione. L’utilità è il cuore del nostro intervento: le nostre quasi 25mila torri capillari su tutto il territorio italiano supportano le comunità in una logica di alleanza, non solo per abilitare la connettività 4G e 5G degli operatori anche in aree in digital divide, ma anche in una logica di torri sempre più digitali. Come per la trasmissione in tempo reale di dati e informazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria e per la prevenzione degli incendi, in ausilio al prezioso e fondamentale lavoro umano. Ciò rappresenta un concreto esempio di integrazione della sostenibilità e del ruolo di INWIT di abilitatore di servizi innovativi, basati su intelligenza artificiale, IoT e gateway. In particolare,
le videocamere smart, dotate di AI, installate sulle torri digitali di INWIT catturano il pennacchio di fumo del principio di incendio e il gateway trasferisce l’alert in tempo reale a protezione civile e vigili del fuoco che possono così intervenire tempestivamente a salvaguardia dei territorì.
Focus monitoraggio Incendi: Il progetto di monitoraggio degli incendi boschivi avviato da INWIT in collaborazione con Legambiente coinvolge Pescasseroli (AQ), sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), la Riserva Naturale Regionale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e il Comune di Civitella Roveto (AQ) per monitorare l’area della Longagna e della Riserva Naturale Regionale Zompo lo Schioppo. Sono 5 le torri di INWIT presenti in questi territori sulle quali sono stati installati 5 gateway e 9 telecamere smart integrate con un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi. La localizzazione sulla sommità delle torri garantisce inoltre una posizione privilegiata che consente di massimizzare l’area sotto osservazione. La distanza massima che le telecamere possono coprire varia a seconda delle caratteristiche orografiche del luogo e delle dimensioni relative del pennacchio di incendio. Il raggio di osservazione è mediamente di 2 km intorno al punto di localizzazione, ma in determinati casi è possibile arrivare fino a 5 km, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati. Le apparecchiature sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili e, grazie all’AI, di distinguere il fumo dei camini da quello degli incendi.
Focus qualità aria: La media di periodo rivelata per il PM10 vede la concentrazione più alta rilevata nella stazione di Civitella Roveto (29,6 microgrammi/metro cubo dal primo maggio al 30 ottobre con 154 giorni di rilevazione), seguiti da Punta Penna-Vasto con 25,9 µg/mc (periodo 26 giugno – 30 ottobre con 125 giorni di funzionamento), Roccaraso (24,1 µg/mc dal 4 giugno al 30 ottobre con 149 gg di monitoraggio). Seguono sotto la soglia di 20 µg/mc la stazione di Pettorano (19,1 µg/mc dal 04/06 al 30/10 con 149 gg di funzionamento), Picinisco (17,7 µg/mc dal 06/07 al 30/10 con 117 gg di rilevamento) ed infine Pescasseroli dove la media di periodo registrata è pari a 14,6 µg/mc (periodo di riferimento dal 26/06 al 30/10 con 115 gg di funzionamento).
Se le medie di periodo sono relativamente buone (considerando che la normativa sull’aria prevede una media annuale da non superare di 40 µg/mc mentre le linee guida OMS approvate nel 2021 indicano 15 µg/mc la media annua da non superare per tutelare la salute umana), sorprendono invece alcuni sforamenti giornalieri registrati nelle stazioni. La normativa stabilisce il limite di 50 µg/mc come media giornaliera da non superare per più di 35 giorni in un anno. Nelle stazioni di monitoraggio del presente progetto, si sono avuti 17 giorni di sforamento a Civitella Roveto, 12 a Punta Penna-Vasto, 11 Pettorano sul Gizio, 10 Roccaraso, 4 Picinisco e 3 a Pescasseroli. Giorni di sforamento avvenuti in diversi momenti dell’estate e dell’autunno, riconducibili a fenomeni generalizzati e diffusi (ad esempio una perturbazione di polveri sahariane o caucasiche spesso genera questo tipo di anomalia diffusa in tutto il Paese), a fattori antropici, essendo capitati in un periodo pre-estivo (giugno) e tardo estivo (settembre) soprattutto a cavallo dei week-end, di feste paesane e sagre; e poi in coincidenza dell’arrivo delle prime giornate fredde con l’accensione di caminetti e stufe nelle abitazioni negli orari mattutini e serali.
‘Nell’ambito di un accordo quadro stipulato tra Legambiente e Unimolise, il Dip. Di Bioscienze ha contribuito all’analisi statistica preliminare dell’ampia mole dei dati registrati. Una più approfondita valutazione e correlazione con fattori ambientali ed antropici potrà consentire risposte adeguatè, ha dichiarato Giancarlo Ranalli, Dipartimento Bioscienze e Territorio – Università degli Studi del Molise.
I Cantieri della Transizione Ecologica: si tratta della campagna nazionale di Legambiente che porta in primo piano storie, cantieri e progetti che in Italia vanno nella giusta direzione della transizione investendo su decarbonizzazione, sostenibilità ambientale ed economia circolare. Avviata a maggio 2023, la campagna ha anche un sito – cantieridellatransizione.legambiente.it – con una mappa interattiva che raccoglie gli oltre cento cantieri mappati fino ad ora con approfondimenti, foto e video.
-foto ufficio stampa Inwit-
(ITALPRESS).

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Trapani | “Questo non è amore”: La Polizia di Stato scende in campo contro la violenza di genere

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà il 25 novembre, la Polizia di Stato rinnova il suo impegno con la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”. Un’iniziativa pensata per rompere il silenzio e l’isolamento delle vittime di violenza di genere, offrendo supporto concreto attraverso una serie di eventi informativi organizzati in tutta Italia.

La campagna prevede l’allestimento di punti d’incontro mobili, come gazebo, camper e pullman, dove le persone potranno ricevere informazioni sui diritti delle donne e sui servizi di supporto disponibili. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione e fornire un sostegno immediato alle vittime di abusi fisici, psicologici e sessuali. Le attività saranno supportate da un’equipe di operatori qualificati, tra cui agenti di polizia, psicologi, medici e rappresentanti dei Centri antiviolenza.

Anche la Questura di Trapani partecipa a questa iniziativa, organizzando un presidio mobile nella centrale Via Torrearsa. Lì, i cittadini, in particolare le donne, potranno parlare con esperti e ottenere informazioni su come affrontare situazioni di violenza o stalking. Durante l’evento, il Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, interverrà per parlare dell’importante misura dell’Ammonimento, una misura preventiva che aiuta a contrastare il fenomeno della violenza domestica.

Inoltre, durante la giornata, verrà distribuito un vademecum informativo contenente dati sui reati di maltrattamento, violenza sessuale, stalking e femminicidio. Il materiale offrirà anche indicazioni utili sui percorsi di denuncia e su come accedere ai servizi di supporto.

La campagna “Questo non è amore” si inserisce in un ampio programma di prevenzione e contrasto alla violenza di genere promosso dalla Polizia di Stato. Nonostante la diminuzione dei crimini tipici come i femminicidi e le violenze sessuali, il numero delle vittime di abusi resta inaccettabile. Gli esperti sottolineano che, purtroppo, esiste un “sommerso” di violenza che non emerge nelle statistiche ufficiali, ma che continua a colpire tante donne in silenzio. Si tratta di comportamenti intimidatori, molestie, e aggressioni che vengono spesso interpretati come espressioni di amore, ma che nascondono un drammatico aumento della violenza.

Le forze dell’ordine e le associazioni impegnate da anni nel contrasto alla violenza di genere invitano tutte le vittime a non rimanere in silenzio, ma a denunciare e a chiedere aiuto. La campagna “Questo non è amore” è un passo importante per promuovere una cultura del rispetto e per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che rimane uno dei principali indicatori del grado di civiltà di una società.

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Terni | La Polizia di Stato in prima linea contro la violenza di genere per la Giornata Internazionale

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In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, la Polizia di Stato di Terni ha svolto un’importante attività di sensibilizzazione e prevenzione, impegnandosi attivamente per promuovere la consapevolezza su un tema tanto cruciale. Lunedì 25 novembre, gli agenti hanno presidiato le vie del centro città, concentrandosi in particolare nei luoghi di maggiore affluenza come edicole e centri commerciali, dove hanno distribuito materiali informativi nell’ambito della campagna “Questo non è amore”. L’iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione sui segnali della violenza di genere, invitando le vittime a riconoscerla e a chiedere aiuto.

Nel corso della giornata, l’obiettivo della Polizia di Stato è stato quello di informare e sensibilizzare i cittadini, soprattutto le donne, sul tema della violenza domestica e sulle risorse disponibili per affrontare situazioni di abuso. Gli opuscoli distribuiti contenevano informazioni utili per comprendere meglio i diritti delle vittime e le modalità per chiedere assistenza, attraverso numeri telefonici e contatti diretti con i servizi di supporto.

In linea con l’iniziativa globale, alle ore 18:00, la Questura di Terni ha aderito simbolicamente all’iniziativa “Orange the World”, promossa da UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per l’eguaglianza di genere. La sede della Questura è stata illuminata con una luce arancione, colore che simboleggia la lotta contro la violenza di genere e la speranza per un futuro libero da abusi. L’illuminazione arancione è diventata un gesto simbolico di solidarietà, condiviso a livello mondiale, per dare visibilità e rinforzare l’impegno collettivo nella lotta alla violenza contro le donne.

Questa giornata rappresenta non solo un momento di riflessione, ma anche un’opportunità per lanciare un messaggio forte e chiaro contro ogni forma di violenza. La Polizia di Stato di Terni ha voluto così ribadire il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, non solo attraverso l’attività di controllo, ma anche con azioni dirette di sensibilizzazione e supporto alla comunità.

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