Cronaca
Catania | Due donne arrestate per tentato omicidio: riprese dalle telecamere mentre preparavano un’aggressione incendiaria
A Catania, due donne di 42 anni sono finite in manette con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato dopo un’aggressione che ha sconvolto la città lo scorso 26 settembre. Il caso ha avuto origine da una violenta lite tra due gruppi di donne, alimentata da vecchi rancori di natura sentimentale. La situazione è rapidamente degenerata, portando le indagate a compiere un gesto estremo
Secondo la ricostruzione delle autorità, le due donne, in preda a un desiderio di vendetta, hanno deciso di cospargere di benzina le rivali per poi dar loro fuoco. Le immagini delle telecamere di sorveglianza di un distributore di benzina, dove le sospettate si erano fermate per procurarsi il combustibile, sono risultate cruciali per ricostruire il loro piano e il successivo attacco incendiario.
Gli investigatori hanno raccolto prove decisive, tra cui un accendino e una bottiglia di plastica contenente tracce di benzina, ritrovati sul luogo dell’aggressione. Questi elementi, insieme a testimonianze oculari, hanno permesso alla polizia di ricostruire in modo dettagliato la sequenza degli eventi.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei soccorritori ha permesso di salvare le vittime, che sono state trasportate in ospedale e ora si trovano fuori pericolo. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente i contorni della vicenda.
Cronaca
Uomo trovato morto a Milano: rientra sanguinante a casa e muore poco dopo
Un tragico episodio si è verificato nella serata di sabato 16 novembre a Milano, nel quartiere Certosa, dove un uomo di 52 anni è stato trovato morto poco dopo essere rientrato a casa. L’uomo, un cittadino italiano, è tornato nel suo appartamento sanguinante, con due ferite da taglio: una sul sopracciglio destro e una sulla tibia destra, in prossimità di una vena. La polizia ha avviato un’indagine per stabilire se queste ferite siano il risultato di un’aggressione o di un incidente.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe rientrato in casa e, poco dopo essersi seduto sul divano, è deceduto. Non lontano dal suo appartamento sono stati trovati cocci di bottiglia e tracce di sangue, che potrebbero essere correlati all’incidente. Non è ancora chiaro se le ferite siano state auto-inflitte accidentalmente o se l’uomo sia stato vittima di un’aggressione.
Le autorità, tra cui la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile della Questura di Milano, stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’incidente e determinare se vi siano responsabilità legali. Non si esclude che il decesso possa essere stato causato da una perdita di sangue, eventualmente dovuta a una caduta.
Cronaca
Arrestato 23enne per maltrattamenti e estorsione ai genitori a Roma Tor Bella Monaca
Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione nei confronti dei suoi genitori. L’intervento è scattato dopo una segnalazione al 112, che ha portato i militari in un’abitazione di via Baldassarre Aloisi, dove il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari, aveva reagito violentemente danneggiando una porta con un pugno, ferendosi.
I Carabinieri hanno trovato i genitori dell’uomo, il padre di 61 anni e la madre di 56 anni, che hanno raccontato di essere vittime di ripetuti maltrattamenti, minacce di morte e richieste di denaro, principalmente per il sostentamento delle abitudini legate all’uso di sostanze stupefacenti. Dopo aver calmato il giovane, i Carabinieri hanno raccolto sufficienti elementi per procedere con l’arresto, che è stato convalidato dal Tribunale di Roma. Il giovane è stato quindi trasferito al carcere di Regina Coeli in attesa delle ulteriori fasi legali.
Questo episodio evidenzia le problematiche legate alla violenza familiare, che in questo caso ha coinvolto anche la dipendenza da droghe, e il difficile rapporto tra il giovane e i genitori, sottolineando la determinazione delle forze dell’ordine nell’affrontare situazioni di questo tipo.
Cronaca
Ascensore precipitato a Palermo: cinque feriti, inchiesta in corso
Un grave incidente si è verificato oggi a Palermo, dove un ascensore è precipitato causando il ferimento di cinque persone. L’incidente è avvenuto in un’area residenziale della città, e i soccorsi sono intervenuti prontamente per prestare assistenza ai feriti, che sono stati trasportati in ospedale con diverse lesioni. Le loro condizioni non sembrano essere gravi, ma sono comunque sotto osservazione medica.
La dinamica dell’incidente è ancora sotto inchiesta da parte delle autorità competenti, che stanno cercando di capire le cause che hanno portato al malfunzionamento dell’ascensore. Al momento, non sono emersi dettagli specifici sulla manutenzione dell’impianto o su eventuali segnalazioni precedenti, ma gli investigatori stanno esaminando ogni possibile pista.
L’incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti elevatori, soprattutto in strutture residenziali, dove la manutenzione può essere un tema delicato. I residenti della zona, visibilmente scossi, hanno chiesto un’immediata verifica degli ascensori presenti in altri edifici per prevenire simili tragedie.
Le indagini continueranno nei prossimi giorni per chiarire la causa del malfunzionamento e determinare eventuali responsabilità. Nel frattempo, le autorità locali hanno ribadito l’importanza di controlli regolari e di una manutenzione adeguata per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro.
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