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Attualità

Via libera dal Consiglio dei Ministri al Decreto Flussi

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Flussi. “La filosofia di questo provvedimento è aprire all’immigrazione regolare e avere grande rigore contro l’illegalità”, ovvero, “contrastare quella illegale e anche chi usa la migrazione regolare per fare business”. Lo scopo è quello di “rimettere nel quadro del rispetto delle regole un fenomeno importante per la nostra economia”, ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla conferenza stampa al termine del Cdm.

E’ previsto “l’obbligo per il datore di lavoro di confermare l’attualità dell’offerta di lavoro prima del rilascio del visto, la procedura sarà telematica, e 10 mila ingressi aggiuntivi per assistenti agli anziani e invalidi, i badanti. Questo potrà capitare soltanto tramite agenzie per il lavoro con il nullaosta rilasciato previe verifiche preventive effettuate in Italia, quindi escludendo il silenzio assenso”, ha detto ancora Tajani.
“Introduciamo uno speciale permesso di soggiorno della durata iniziale di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e prorogabile in base alle esigenze di giustizia e mettiamo in protezione le vittime di sfruttamento che collaborano con la giustizia, e quindi denunciano, rispetto all’ipotesi di punibilità del reato di ingresso e soggiorno illegale”, ha spiegato il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

Inoltre, è previsto “un percorso di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa delle vittime di sfruttamento, assegnando loro anche una protezione economica con il riconoscimento dell’assegno di inclusione”. L’obiettivo di questi provvedimenti è “eliminare le situazioni che pongono i lavoratori stranieri in una condizione di sfruttamento e sofferenza psicologica”, ha concluso.
“L’intento del decreto Flussi è quello di semplificare il più possibile” le procedure relative all’immigrazione regolare, “abbattere i tempi e al tempo stesso di dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. Tutto questo si traduce nell’obbligo della precompilazione delle domande rispetto ai click day, per ampliare i tempi dei controlli. I click day saranno più di uno per tipologie di lavoratori. Ad esempio agricoltura, turismo, lavoro domestico e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie sia di essere scansionati durante l’anno, una gestione meno caotica che incida con meno pressione sui sistemi informatici”, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Traffico di droga e armi, 46 misure cautelari a Crotone

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CROTONE (ITALPRESS) – Associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. La Polizia di Crotone ha eseguito un’ordinanza cautelare – emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della locale Procura-Direzione distrettuale antimafia – nei confronti di 46 persone: sono accusate di appartenere, rispettivamente, a una associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, attiva nella provincia di Crotone, nonchè di reati in materia di stupefacenti e in materia di armi.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, supportate da complesse attività tecniche, hanno consentito di acquisire “gravi elementi indiziari circa l’esistenza di un’associazione criminale armata capeggiata da alcuni soggetti della città pitagorica, già gravati da precedenti”.

– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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Attualità

Conte “Grillo contro la libera espressione della comunità M5S”

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ROMA (ITALPRESS) – “I seguaci di Grillo avevano già invitato a non votare. Il tentativo di boicottaggio già c’è stato, ma la maggioranza degli iscritti ha dimostrato di credere a quello che in passato Grillo ha sempre predicato, cioè il valore della democrazia. E’ paradossale che si rimangi la regola dell’uno vale uno, per affermare la regola che c’è uno che vale più di tutti gli altri messi assieme”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un’intervista al Corriere della Sera, in meruto alla richiesta di Beppe Grillo di ripetere il voto sulle modifiche statutarie. “Potremmo affidarci pure noi ai cavilli giuridici e avviare un contenzioso per contestare questa arbitraria ripetizione del voto, ma preferisco avviare da subito i passi necessari per richiamare la nostra comunità al voto sulla rete e rimettere di nuovo a loro la libera espressione del voto democratico”, spiega Conte. Poi, aggiunge: “Non c’è mai stato lo scontro Conte-Grillo perchè io non ho mai raccolto le sue provocazioni. Semmai lo scontro è quello di Grillo contro la sua comunità. Ci sono stati ripetuti tentativi di Grillo di impedire alla comunità di esprimersi e ancora adesso, di fronte a un risultato così univoco che la comunità ha deciso sin dalla formulazione del quesito, lui sta contrastando la libera e democratica volontà espressa dalla nostra comunità”. Secondo Conte “non siamo più grillini, ma nemmeno contiani. Siamo progressisti di nuovo conio. Il nostro obiettivo è stare vicino alle persone e ascoltare la loro rabbia e delusione, tramutandole in partecipazione e nuovi obiettivi politici”. Su chi potrà candidarsi dopo l’eliminazione del limite del secondo mandato, il leader M5S chiosa “Troveremo una soluzione equilibrata sulla base delle indicazioni pervenute dagli iscritti, nella consapevolezza che ci è stato chiesto di valorizzare competenze ed esperienze, ma non di aprire al carrierismo politico”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Attualità

Sala Consiglio regionale della Campania intitolata a Don Diana e vittime di mafia

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Uno spazio dedicato a don Peppe Diana e a tutte le vittime delle mafie: questa l’iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Campania che stamattina ha ufficialmente intitolato al sacerdote ucciso dal clan dei Casalesi, nel marzo del 1994, la sala al piano terra della sede al Centro direzionale di Napoli. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, padre Marco Rota per delega dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, il prefetto Michele Di Bari, i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura.
“Oggi non ricordiamo più il clima di quegli anni in cui era difficile testimoniare valori di legalità. C’era una guerra spietata tra bande e l’organizzazione dei Casalesi aveva trovato modo di penetrare in tutto il territorio diventando componente dominante della camorra in Campania. Sono stati anni terribili che hanno gettato un’ombra su Casal di Principe, adesso sembrano tempi lontani ma la camorra non è morta”, avverte il Governatore De Luca che con le sue parole stringe in un abbraccio i familiari di don Diana presenti all’intitolazione della sala. “Il suo sacrificio – sostiene De Luca – ha svegliato le coscienze, ha dato coraggio e ha impegnato moralmente tutti quelli che lo avevano conosciuto, un’intera generazione.

Nel giorno del funerale don Riboldi disse ‘è morto un uomo, è nato un popolò. Se vogliamo evitare che questa sia una liturgia, dobbiamo ricordarci di essere popolo e ricordarci che ci sono valori di legalità che vanno rispettati. Nella vita arriva sempre un momento nel quale devi scegliere se essere un uomo libero o un servo: don Diana ci ha ricordato che si è uomini se si è uomini liberi, costi quel che costi. E noi lo ricordiamo per questo. Non è una cerimonia come le altre, ma un momento in cui riconfermiamo il nostro impegno morale, ricordando il sacrificio di un giovane sacerdote che ha combattuto per valori universali”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero: “Con grande orgoglio e riconoscenza per chi ha combattuto, fino al sacrificio della propria vita, per contrastare la camorra e tutte le forme di criminalità e di illegalità, intitoliamo a Don Peppe Diana e a tutte le vittime delle mafie questa nuova sala consiliare che sarà luogo per contribuire a rinsaldare il legame tra istituzioni, politica e cittadini nel segno della legalità e dei valori etici. Dopo l’intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani, la nuova sala ci ricorderà ogni giorno il grande impegno, valore e coraggio di don Peppe Diana e delle vittime di tutte le mafie per il nostro amato territorio – aggiunge Oliviero -: potrà essere utilizzata dai gruppi consiliari per iniziative istituzionali rivolte ai cittadini e alle cittadine e sarà un altro strumento per aprire ulteriormente l’istituzione al territorio e alle istanze della nostra società”.
– foto xc9 Italpress –

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