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Bologna | Carabiniere fuori servizio soccorre anziano ferito nei boschi di Camugnano

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Nei boschi di Farnè, nel Comune di Camugnano, un Carabiniere libero dal servizio ha dimostrato un eccezionale spirito di altruismo e professionalità, soccorrendo un anziano fungaiolo rimasto ferito in seguito a una caduta. L’episodio ha avuto inizio quando il militare, in passeggiata nel bosco, ha udito una richiesta di aiuto proveniente da una zona impervia.

Immediato il suo intervento: il Carabiniere ha rintracciato due persone in fondo a un dirupo, scoprendo che un uomo, preoccupato per il padre di 79 anni, aveva bisogno di assistenza. L’anziano, originario di Marzabotto, aveva subito la frattura di un arto superiore a causa di un tronco caduto.

Il figlio, in difficoltà nel fornire la propria posizione ai soccorsi, ha trovato nell’agente un prezioso alleato. Dopo aver prestato i primi soccorsi, idratando e riscaldando l’anziano, il Carabiniere ha contattato nuovamente il servizio di emergenza, fornendo informazioni precise sulla loro posizione.

Grazie alla prontezza del Carabiniere, i sanitari del 118 sono riusciti a raggiungere rapidamente l’anziano, che è stato poi trasportato in elicottero al Pronto Soccorso di Bologna. Prima del decollo, il 79enne ha voluto esprimere la sua gratitudine all’Arma dei Carabinieri per la tempestività e l’umanità dimostrate in un momento critico.

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Via libera da Commissione Ue al Piano Strutturale di Bilancio italiano

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha approvato il Piano Strutturale di Bilancio presentato dal governo italiano. Bruxelles ha reso noto che complessivamente, su 21 piani esaminati, “20 soddisfano i requisiti del nuovo quadro e stabiliscono un percorso fiscale credibile per garantire che il livello del debito dei rispettivi Stati membri sia messo su un percorso discendente sostenibile o mantenuto a livelli prudenti”.
Nel dettaglio questo riguarda Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Per questi Stati membri, la Commissione raccomanda al Consiglio di approvare il percorso di spesa netta incluso nei Piani Strutturali di Bilancio. Nel caso dei Paesi Bassi, invece, Bruxelles ha proposto al Consiglio “di raccomandare un percorso di spesa netta coerente con le informazioni tecniche trasmesse dalla Commissione a giugno”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Mattarella “Tutela ambientale e salvaguardia idrogeologica sono alleate”

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ROMA (ITALPRESS) – “La salvaguardia degli assetti idro-geologici e la tutela ambientale sono alleate. Sono amiche delle persone.
Occorre essere consapevoli delle conseguenze di comportamenti umani che, nei secoli, concorrendo alla trasformazione dei territori con la realizzazione di infrastrutture, hanno accentuato e accentuano la violenza d’urto di alcuni fenomeni atmosferici, ad esempio delle correnti di piena nel caso della regimentazione delle acque. Si sono talvolta violati equilibri secolari che andavano difesi, ottenendo risultati opposti a quelli previsti. Sanare i dissesti, correggere le storture accumulatesi nel tempo, richiede anzitutto evitare interventi inappropriati che li aggravino”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 30^ anniversario
dell’alluvione che colpì Alessandria e altri comuni del Piemonte.
“L’occupazione, in pianura, di zone di espansione dei corsi d’acqua, con insediamenti di diverso genere, crescenti nel tempo, ha aumentato i pericoli. Insistere nel pretendere di ridurre i fiumi a canali si è rivelato ad alto rischio. In termini più generali, ridurre, anzichè regolare, il deflusso delle acque ha contribuito, inoltre, a fenomeni di desertificazione delle aree più prossime alla immissione nei mari, con impatto negativo sulle produzioni agricole”, ha aggiunto il capo dello Stato.
“Le alluvioni, le catastrofi, manifestano i loro effetti negativi, psicologici, economici, ambientali, anche ben oltre l’emergenza. La sicurezza dei cittadini va tutelata anche dopo gli interventi dispiegati nell’immediatezza per salvare vite. Quando l’eco degli avvenimenti drammatici scompare dalle cronache non vi devono essere pause o intervalli nel porre in sicurezza i territori e così garantire fiducia e serenità alle popolazioni, per sospingere la ripresa della vita. Il rilancio delle zone colpite è interesse di tutto il Paese”, ha sottolineato Mattarella.
“‘Addomesticarè l’ambiente è una prova, una sfida affascinante. Ma, se si interviene alterando l’ordine naturale del territorio, senza cautele, si va incontro a eventi imprevedibili. Così come nel caso di incuria nei confronti di territori, che non possono essere abbandonati – ha detto ancora il presidente della Repubblica -. Anche sotto questo aspetto, le aree interne, rurali, collinari, di montagna, richiedono molta più attenzione. Non esiste una natura ‘naturalmentè ostile. Vi è un confronto di elementi che, se costruttivo, conduce al progresso, se mal condotto, provoca devastazione. Esiste un profilo ulteriore, rispetto al quale, fortunatamente, è cresciuta la consapevolezza: le risorse del pianeta non sono infinite. Sotto tutti questi aspetti l’intervento dell’uomo è determinante nei due sensi”.
“Il confronto nell’ambito della comunità internazionale ne sta dando altamente conferma. Non solo per la inadeguata consapevolezza di quel che sta accadendo nel mondo, con siccità, carestie conseguenti, migrazioni climatiche, ma anche perchè, il clima di scontro, determinato dalle guerre, accantona la preminenza dei problemi reali delle persone, dei popoli, a vantaggio di antistoriche logiche di potenza, prive di qualsiasi valore, allontanando la condivisione di obiettivi a favore del benessere dell’umanità. Anche sotto questo aspetto la guerra, si conferma – come sempre – quel che è: nemica dell’umanità”, ha concluso Mattarella.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Attualità

Le dimore storiche del Lazio per due weekend aperte al pubblico

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ROMA (ITALPRESS) – Sono in arrivo due weekend per scoprire le bellezze del territorio laziale. La Regione Lazio, insieme a Lazio Innova, infatti, ha presentato oggi l’apertura straordinaria e gratuita delle Dimore Storiche. L’iniziativa verrà organizzata nel corso dei due prossimi fine settimana che permetteranno a turisti e cittadini di scoprire il patrimonio culturale e artistico del territorio laziale e di immergersi nella bellezza e nella storia dei luoghi che hanno segnato la cultura e l’identità della regione. In occasione della presentazione ha preso parte l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre, insieme al Direttore Regionale della Cultura, Luca Fegatelli.
“E’ un’occasione importante”, ha detto Baldassare che paragonando ogni luogo a un tesoro ha spiegato che la Regione Lazio “è uno scrigno da scoprire ed è un museo a cielo aperto. Dimore, ville, giardini, parchi, complessi monumentali sono dei tesori nascosti e spesso non conosciuti, quindi sta a noi valorizzarli”.
“Questo è quello che cerchiamo di fare anche in queste giornate – ha continuato -. E’ un modo per far sviluppare il turismo di prossimità perchè anche i romani non conoscono tante bellissime dimore sparse nel Lazio – e inoltre – arriveranno i pellegrini. Dobbiamo attivare anche un turismo internazionale. Non un turismo mordi e fuggi, ma che apprezza i valori”.
Una valorizzazione che viene attivata “con eventi come questo, ricordando economia e lavoro ma anche cultura, perchè le dimore parlano della nostra storia, delle nostre radici rappresentano genialità e genuinità del territorio. Ci parlano di passato, ci raccontano il presente e ci proiettano verso il futuro perchè saranno sempre lì ed è per questo che teniamo a valorizzarle”.
Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre prima e poi nel weekend del 14 e 15 dicembre, 83 dimore storiche del Lazio apriranno le porte a cittadini, famiglie, studenti e turisti. Un’occasione unica per conoscere e scoprire il fascino di un patrimonio culturale che spazia tra castelli, ville, palazzi nobiliari, parchi, siti archeologici e giardini di rilevanza storica e architettonica. L’apertura straordinaria include alcune delle più affascinanti strutture del Lazio e beni riconosciuti Patrimonio Unesco, come Villa Adriana e Villa D’Este, ma anche numerosi “gioielli” meno conosciuti del nostro territorio, normalmente inaccessibili al pubblico. La Rete regionale delle dimore si è recentemente arricchita con il Palazzo Mazzenga di Alvito e il Monacato di Villa Eucheria e Criptoportico di Castrocielo, entrambi in provincia di Frosinone, e con il Palazzo Comunale di Vetralla, in provincia di Viterbo. Il numero totale delle dimore iscritte alla Rete regionale del Lazio sale così a 202, tra siti pubblici e privati.
“Tenevamo a questo per dare la possibilità di ampliare la rete” ha detto l’assessore rispetto alla decisione di lasciare aperto tutto l’anno il bando per entrare nell’elenco dei beni da valorizzare, così da poter richiedere il finanziamento e l’intervento della Regione.
Infine, sul volume presentato oggi insieme all’iniziativa e che riassume tutti i siti coinvolti ha concluso: “E’ un gioiellino. Ogni pagina racconta un pezzo di storia, ha un valore. Non è un libro da mettere negli scaffali impolverati, ma da tenere sui tavolini o agli ingressi delle dimore, da diffondere e da mettere anche in uno zaino per una gita fuori porta con l’intenzione di andare alla scoperta di tesori nascosti. Andremo avanti con il bando per sostenere e fare le dimore più belle”.
La Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio è stata istituita della Legge Regionale n. 8 del 2016. Include beni e siti dichiarati di interesse culturale o pubblico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice es beni culturali e del paesaggio).
“Tendiamo a valorizzare al massimo il territorio – ha affermato Fegatelli -. La legge ha una funzione sia culturale che turistica e nel tempo ha previsto due linee di azione, una che tende a valorizzare il bene in termini di utilizzo e una che prevede di fare interventi di valorizzazione. Per il prossimo anno abbiamo previsto un ulteriore intervento che possa affiancarsi a quello realizzato a fine 2023”.
Fegatelli ha poi illustrato i materiali informativi e promozionali scaricabili a corredo dell’iniziativa: l’App della rete delle dimore storiche, il catalogo della Rete delle Dimore Storiche del Lazio 2024 – menzionato dalla Baldassarre – e il calendario delle Dimore Storiche del Lazio 2025. E’ inoltre presente un sito dedicato nel quale poter reperire informazioni sulle singole dimore e conoscere le relative attività.
In vista delle prossime giornate di aperture straordinarie, Regione Lazio e Lazio Innova hanno deciso di lanciare anche per quest’anno un concorso per il miglior allestimento natalizio. Per il vincitore è previsto un premio di 5mila euro da investire nella dimora. L’allestimento proposto dovrà rappresentare la tradizione storica, culturale e artistica del territorio, nel segno del carattere di continuità attraverso le generazioni, di cui la Rete delle Dimore Storiche è a sua volta espressione. Verranno premiati l’atmosfera, l’originalità, il messaggio, l’uso dei materiali e tecniche artigianali. Il premio dovrà essere utilizzato per interventi di miglioramento dell’immagine e della fruibilità della dimora.

– foto xl5/Italpress –
(ITALPRESS).

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