Attualità
Torna il Festival delle Regioni, 3^ edizione a Bari dal 19 al 22 ottobre
Dopo il successo delle tappe di Milano e Monza del 2022 e quella di Torino nel 2023, torna il Festival delle Regioni e delle Province Autonome “L’Italia delle Regioni” che quest’anno si terrà a Bari dal 19 al 22 ottobre con un importante coinvolgimento delle Istituzioni del Paese, a partire dalla cerimonia di apertura che si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la cerimonia di chiusura con il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Il tema di quest’anno, “La Regione del Futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?”, riflette la consapevolezza e la volontà di affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzeranno il nostro futuro.
Bari, crocevia di innovazione e sviluppo, è stata selezionata per ospitare l’evento grazie alla sua straordinaria combinazione di tradizione e modernità, nonchè per il suo ruolo di importante centro economico e universitario del Sud Italia. “Il compito della politica è quello di mediare sulle soluzioni più adeguate ad agganciare le sfide ineludibili del green e del digitale: significa garantire la gradualità dei cambiamenti e rendere il progresso a misura d’uomo, accessibile a tutti e sostenibile dal punto di vista economico e sociale”. Afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione del Festival.
“Da questo punto di vista, le istituzioni sono chiamate a promuovere le occasioni di incontro in cui confrontare competenze e buone pratiche, tenendo sempre il cittadino come stella polare per evitare che i nuovi riferimenti dello sviluppo diventino astrazioni tali da provocare disagio o ostilità. In questo percorso le Regioni hanno una funzione fondamentale: sono più vicine alle esigenze della popolazione e alle sue sensibilità, attitudini e capacità propositive e possono diventare un grande collante che muove dal basso. Ottima l’idea di realizzare un Libro Verde per capitalizzare tutti gli spunti che verranno dagli incontri formali e informali, sempre ricordando che anche temi apparentemente laterali o marginali possono rivelarsi intuizioni preziose o aprire percorsi nuovi”, conclude.
Secondo il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Puglia, Michele Emiliano, “questo festival nasce con l’obiettivo di rendere le Regioni più vicine e accessibili ai cittadini. Per quattro giorni i presidenti delle Regioni e province autonome italiane, insieme alle massime cariche della Repubblica italiana, saranno in Puglia, a Bari, per animare un dibattito che coinvolgerà giovani, università, istituzioni su temi di grande rilievo. Ogni iniziativa è pensata per essere partecipata dalla cittadinanza – evidenzia -, per far conoscere quanto le Regioni siano presenti e attive in tutti i settori della vita quotidiana. Invito quindi tutti a consultare il programma degli eventi e soprattutto a venirci a trovare in questi giorni di confronto costruttivo tra Regioni, in cui ogni territorio metterà in luce i propri punti di forza, le best practice, le opportunità da conoscere”.
Il Festival, organizzato da Regione Puglia in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, si svolgerà nei prestigiosi Teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita e abbraccerà l’intera Bari Vecchia, trasformandola in un vero e proprio palcoscenico diffuso. Numerosi spazi iconici, tra cui Piazza del Ferrarese, la Muraglia, il Fortino, il Teatro Kursaal Santalucia e la Sala Zonno, saranno animati da iniziative nel miglio dei teatri, integrando storia e cultura in un’esperienza unica per tutti i partecipanti. Il format di quest’anno prevede l’alternanza di appuntamenti istituzionali, con la presenza di esponenti di altissimo livello: dai Region Talks, caratterizzati da interventi più formali, ai Vision Meetings, incontri informali in cui stakeholders e istituzioni dialogheranno con i giovani. Centrale, infatti, il coinvolgimento delle associazioni giovanili, tra cui il Consiglio Nazionale Giovani, Aware, Officine Italia, Agesci, Legambiente e Save the Children, che avranno un ruolo attivo nei dibattiti e negli incontri, un modo concreto per dare voce alle loro istanze. Il claim, Azzeriamo le Distanze, sottolinea proprio l’obiettivo di avviare un dialogo che consenta alle Regioni di colmare i divari generazionali e raggiungere un equilibrio paritario e plurale in tutti i contesti.
Quest’anno, i temi affrontati durante il Festival saranno il punto di partenza per le future riflessioni politiche e sociali del Sistema delle Regioni. Al termine del Festival verrà pubblicato un paper che sintetizzerà i risultati dei lavori, integrando i temi del documento e fornendo una preziosa traccia per le future scelte politiche delle Regioni. Molto gli esponenti di governo, si alterneranno il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli; il ministro della Salute, Orazio Schillaci; dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin; della Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il ministro dello Sport, Andrea Abodi; il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani; il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto; Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro; Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, e il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Per il secondo anno sarà allestito il Villaggio delle Regioni che si snoderà tra Piazza Ferrarese e la Muraglia di Bari, ospitando stand promozionali delle Regioni e della Conferenza con un ricco palinsesto di intrattenimento che coinvolgerà la Cittadinanza e tutti i partecipanti.
foto: xb1/Italpress
Attualità
Milan passa 3-2 a Bratislava, 3 punti pesanti in Champions
BRATISLAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Un Milan distratto in difesa ma concreto in attacco passa per 3-2 sul campo dello Slovan Bratislava. Sono le reti di Pulisic, Leao e Abraham a regalare tre punti preziosi alla loro squadra, pienamente in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Gli ospiti partono forte e assediano la difesa avversaria, ma senza creare grosse opportunità. Al quarto d’ora, sono però gli slovacchi a sfiorare il vantaggio quando Strelec, lanciato in verticale a tu per tu con Maignan, salta il portiere e calcia a botta sicura con il destro ma Pavlovic compie un recupero miracoloso e salva tutto in scivolata. Gol sbagliato, gol subito. Al 21′, Abraham salta il diretto marcatore con un elegante tunnel e lancia a rete Pulisic, che entra in area di rigore e batte Takac con il destro firmando l’1-0. La gioia dura appena tre minuti. Barseghyan approfitta di un posizionamento totalmente errato della difesa rossonera, peraltro su corner a favore, e supera Maignan per l’immediato 1-1 grazie a un morbido tocco sotto mancino dopo aver attraversato mezzo campo indisturbato. Gli uomini di Fonseca riprendono in mano il pallino del gioco, ma le occasioni scarseggiano. Il primo tempo si chiude in parità. Il tecnico portoghese inserisce subito Leao, inizialmente in panchina, al posto di Okafor. Dopo diversi minuti privi di particolari emozioni, sono i 7 volte campioni d’Europa a tornare avanti nel punteggio. Al 23′, Fofana verticalizza trovando Leao, il quale sfrutta un prezioso velo di Abraham e trafigge Takac con un pregevole scavetto con il destro. La partita si chiude di fatto al 26′. Strelec commette un grave errore ed effettua un retropassaggio al portiere sul quale si avventa Abraham, che con il destro batte Takac per il 3-1. I padroni di casa però non ci stanno e al 43′ accorciano le distanze con il neo entrato Marcelli, che firma un gran gol con un sinistro dalla distanza ma con l’azione viziata da un evidente fallo commesso dai difensori slovacchi a inizio azione sul lato opposto del campo. Nè l’arbitro nè il Var ravvisano però scorrettezze. Poco dopo, il direttore di gara espelle Tolic per proteste, lasciando lo Slovan in 10. Il risultato non cambierà più. Il Milan centra così la terza vittoria stagionale in Champions e, a tre giornate dalla fine della fase campionato, sale a quota 9 punti con il destino saldamente nelle proprie mani.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
Innovazione per malattie neurologiche e psichiatriche 10% carico globale
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo in viaggio verso una società più consapevole dei pericoli, attenta alla prevenzione e più attenta alle terapie: una società che vuole stare bene, dove non si può prescindere dalla salute mentale e dal benessere del nostro cervello. In questo campo sono stati fatti progressi fondamentali che ci danno fiducia per il futuro. Siamo tutti al lavoro per una scienza nuova e multidisciplinare, impegnati in una collaborazione che veda tutti coinvolti, aperti anche alle collaborazioni internazionali perchè non ci sono frontiere per gli esploratori della salute, ma ci sono solo traguardi”. Si è aperto con queste parole in video messaggio di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, il Congresso Nazionale su Salute Mentale e Neuroscienze, intitolato “Innovazione Terapeutica in Neurologia e Psichiatria attraverso la Neuromodulazione Non-Invasiva”. Un evento di grande rilievo per il mondo della neurologia, della psichiatria e della psicologia, al quale hanno preso parte scienziati e clinici di spicco, riconosciuti a livello internazionale per il loro contributo alla ricerca e alla pratica clinica.
“Questo cambio di paradigma vede sempre di più pubblico e privato lavorare allo stesso tavolo con un unico obiettivo, quello della ricerca scientifica, senza la quale non è possibile fare prevenzione e farsi carico delle diverse patologie”, come affermato da Elisabetta Simeoni, Direttore del Dipartimento per le politiche Antidroga della presidenza del Consiglio.
Oggi, patologie come Alzheimer, Parkinson, depressione, schizofrenia e disturbi d’ansia colpiscono milioni di persone nel mondo, con un impatto devastante non solo sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche sul sistema sanitario e sulla società nel suo complesso. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le patologie del sistema nervoso sono responsabili del 10% del carico globale di malattia; un dato destinato a crescere con l’invecchiamento della popolazione, in particolare nei Paesi industrializzati. In Italia, le patologie neurologiche rappresentano la principale causa di disabilità e la seconda causa di mortalità. Si stima che oltre 1,4 milioni di persone siano affette da demenza, di cui circa 600.000 con la malattia di Alzheimer. Riguardo alla malattia di Parkinson, si stimano da 250.000 e 400.000 individui e la discrepanza è attribuibile a possibili casi non diagnosticati, specialmente tra gli anziani e si prevede che il numero di pazienti possa raddoppiare entro il 2050, raggiungendo oltre 600.000 casi. Si registrano anche preoccupanti tendenze in ambito psicologico e psichiatrico: Secondo la Società Italiana di Psichiatria, la depressione maggiore colpisce 7,5 milioni di italiani, pari al 12,5% della popolazione, mentre disturbi d’ansia e attacchi di panico colpiscono il 5% della popolazione. Circa 3 milioni di persone, soprattutto adolescenti e giovani adulti, convivono con disturbi del comportamento alimentare.
L’innovazione terapeutica in neurologia e psichiatria è cruciale per affrontare le sfide crescenti poste dai disturbi neurologici e psichiatrici. Le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva, come la stimolazione magnetica transcranica (TMS), sono una delle più promettenti frontiere della ricerca neurologica e psichiatrica. Durante il congresso, numerosi studi clinici hanno evidenziato l’efficacia di queste tecniche nel trattamento di una vasta gamma di disturbi, dalla depressione all’ansia, fino ai disordini del neurosviluppo nei bambini e adolescenti o nella cura dei deficit del campo visivo.
“Serve creare un piano concreto come comunità clinico-scientifica per diffondere la TMS come parte integrante dei trattamenti a livello pubblico, come già accade in Valle d’Aosta, Veneto e Sicilia”, ha spiegato Antonello Bonci, Fondatore GIA Miami, USA e Direttore Scientifico Brain&Care Group, Rimini, Miami, Presidente della Brain&Care Research Foundation. L’utilizzo delle tecniche di neuromodulazione permette, infatti, di attuare strategie per la personalizzazione degli interventi terapeutici così da massimizzarne i benefici: un processo messo in atto per la cura di patologie croniche, dell’Alzheimer e del Parkinson, ma anche per la cura delle dipendenze o della fatigue, il deterioramento da sovraccarico di fatica che diventa patologico quando non scompare con il riposo.
Ampio spazio è stato dedicato anche al confronto sulle opportunità date dalle tecnologie digitali per la salute, “digital therapeutics”, i nuovi software con effetti benefici per il monitoraggio e gli interventi terapeutici, sviluppati per le imprese e per le strutture sanitarie, per il medico e per il paziente. L’Italia, fanalino di coda nella digitalizzazione, ha un urgente bisogno di formazione e ricerca in Digital Health e terapie digitali, software per la salute destinati ad alleviare la malattia con impatto positivo dimostrabile sulla salute del paziente.
Il congresso ha evidenziato come le patologie del sistema nervoso siano in continua evoluzione, sottolineando l’importanza di introdurre strumenti innovativi la cui efficacia è comprovata dalla ricerca scientifica. E’ emersa inoltre la necessità di creare una voce comune capace di promuovere i benefici della neuromodulazione non invasiva, che si rivelano particolarmente significativi quando integrati nella routine quotidiana di prevenzione e cura.
“I neurologi, gli psichiatri, gli psicologi e gli altri professionisti della salute mentale devono lavorare insieme, non in maniera frammentata, ma come un’unica squadra per il benessere e il miglioramento della qualità di vita delle persone”, l’invito di Graziella Madeo, direttrice dell’Unità di Neuromodulazione e Ricerca Clinica di Brain&Care Group, Rimini.
– Foto ufficio stampa Brain&Care Research Foundation –
(ITALPRESS).
Attualità
Pnrr, dalla Commissione Ue via libera alla sesta rata da 8,7 miliardi
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione europea ha formalmente adottato la valutazione positiva sul conseguimento dei trentanove obiettivi connessi al pagamento della sesta rata del PNRR italiano, pari a 8,7 miliardi di euro. Lo rende noto la Presidenza del Consiglio.
“Con il pagamento della rata, previsto entro la fine del 2024 al termine del consueto iter procedurale, l’Italia – il primo Stato membro dell’Unione europea a ricevere la valutazione positiva sulla sesta rata – si conferma anche la Nazione che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, che raggiungerà 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva del PNRR, pari a 194,4 miliardi di euro”, sottolinea Palazzo Chigi.
“L’approvazione del pagamento della sesta rata del PNRR – dichiara il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – certifica il primato europeo dell’Italia, a conferma del positivo lavoro del Governo, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, le amministrazioni titolari degli interventi e gli enti territoriali. Questo risultato, unitamente alla presentazione della richiesta di pagamento della settima rata, prevista nelle prossime settimane, dimostra che l’attuazione del Piano procede nei tempi previsti e nel rispetto di tutti gli obiettivi concordati a livello europeo, unici parametri di valutazione oggettivi dello stato di avanzamento del PNRR”.
Tra i trentanove obiettivi connessi all’approvazione del pagamento della sesta rata, distinti in ventitrè milestone e sedici target, figurano investimenti strategici e importanti riforme, fra cui le misure volte alla riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione, l’entrata in vigore della legge quadro dedicata alle persone con disabilità, i provvedimenti normativi in favore degli anziani non autosufficienti, le azioni per prevenire e contrastare lavoro sommerso, sfruttamento dei lavoratori e altre forme di lavoro irregolare, nonchè la definizione di uno standard nazionale per la professione di guida turistica.
Rispetto alle misure attuate con la sesta rata, assume una particolare rilevanza il target relativo alla giustizia amministrativa, dove sono stati conseguiti livelli di smaltimento degli arretrati notevolmente superiori agli obiettivi fissati dal Piano, sia per quanto riguarda il Consiglio di Stato che per i Tribunali Amministrativi Regionali. Nello specifico, per il Consiglio di Stato è stato pressochè azzerato il totale dell’arretrato, pari al 99% dei 24.010 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2019, a fronte di un target fissato al 35%. Per i TAR di Milano, Venezia, Roma, Napoli, Salerno, Palermo e Catania, invece, la riduzione dell’arretrato è stata superiore al 95% delle 109.029 cause pendenti al 31 dicembre 2019, rispetto al 25% previsto dal Piano.
Allo stesso tempo, unitamente alle misure adottate per il potenziamento dell’Ufficio per il Processo e per l’efficientamento della giustizia amministrativa, sono stati conseguiti importanti obiettivi connessi al rafforzamento della dotazione organica dei tribunali penali, civili e amministrativi, obiettivi strategici per il proseguimento dell’azione di modernizzazione e di efficientamento delle istituzioni.
Tra gli obiettivi raggiunti con la sesta rata figurano investimenti volti alla realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto del gas (Linea Adriatica), al potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno e del centro Italia, ai crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e all’attivazione della misura per la transizione ecologica 5.0, al rinnovo della flotta per il Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, alla digitalizzazione dei parchi nazionali, alla cantierizzazione delle opere per nuovi impianti sportivi nelle scuole, alla tutela e alla valorizzazione delle foreste urbane e periurbane, alla transizione ecologica con l’implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo e agroindustriale (agrisolare), alla bonifica delle discariche abusive con l’annullamento delle procedure di infrazione, all’istituzione del polo del turismo digitale (Digital Tourism Hub) e alla formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale.
Di particolare importanza, nell’ambito dell’azione del Governo finalizzata al presidio di legalità e trasparenza sull’attuazione del Piano, il conseguimento del target collegato alla digitalizzazione della Guardia di Finanza, finalizzato alla riorganizzazione e all’ammodernamento delle banche dati.
“Si tratta – prosegue il presidente del Consiglio dei Ministri – di importanti riforme e investimenti, prioritari per la riduzione dei divari territoriali, per la transizione ecologica e digitale, per l’autonomia energetica e per la crescita economica e sociale dell’Italia, obiettivi strategici per la cui realizzazione il Governo sta lavorando alacremente sin dal giorno del suo insediamento e continuerà a farlo, con lo stesso spirito e la stessa determinazione, nell’interesse dei cittadini, del tessuto produttivo, della Nazione tutta. Ringrazio il Ministro, Raffaele Fitto – conclude il Presidente Meloni – per il grande lavoro svolto in questi anni nell’attuazione del PNRR, che ha consentito all’Italia di essere la prima Nazione in Europa per numero di obiettivi raggiunti, per risorse complessive ricevute e per richieste di pagamento formalizzate”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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