Roma, 21 settembre – Un uomo di 35 anni di origine bosniaca è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto San Paolo e della Sezione Volanti, dopo essere stato identificato come il presunto autore di una rapina aggravata ai danni di un passante. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 21 settembre in via della Magliana, dove la vittima ha riferito di essere stata aggredita da un uomo che, con l’aiuto di due complici, gli ha strappato violentemente la collana.

Dopo l’aggressione, la vittima ha tentato di inseguire il ladro, riuscendo comunque a ricordarne il volto, fondamentale per l’identificazione. Gli investigatori, avvalendosi di un servizio di controllo mirato, hanno rintracciato il sospetto nei pressi della stazione “Magliana”, dove l’uomo ha cercato di fuggire ma è stato prontamente bloccato.

Il 35enne è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata e, su richiesta della Procura, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato il fermo, disponendo gli arresti domiciliari come misura cautelare. La vicenda rimane sotto indagine, e l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a un eventuale verdetto definitivo.

A Giulianova, un episodio di violenza ha scosso la tranquillità del centro, portando all’identificazione di cinque individui coinvolti in una rissa avvenuta recentemente nel piazzale della stazione. Le indagini, condotte dalla Polfer locale e dalla Squadra Mobile di Teramo, hanno rivelato che l’alterco è scoppiato per motivi economici, legati a debiti di pagamento per prestazioni lavorative.

Durante la colluttazione, tre giovani, poco più che ventenni, hanno riportato ferite lievi. Grazie alla testimonianza di alcuni presenti e all’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto. In aggiunta alle denunce per lesioni aggravate, uno dei coinvolti è stato accusato di rapina per aver sottratto con violenza una catenina d’oro, mentre un altro è stato denunciato per possesso di un coltello a serramanico, trovato durante l’operazione di polizia. Le autorità continuano a indagare per garantire la sicurezza nella comunità e prevenire futuri episodi di violenza.

Un incontro galante in Piazza Castello a Torino si trasforma in un incubo per un uomo di 45 anni, vittima di una rapina e di un tentativo di estorsione da parte di due uomini. I malfattori, di nazionalità marocchina, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato dopo aver tentato di estorcere una somma di denaro all’uomo, minacciandolo di diffondere informazioni compromettenti su di lui.

La vicenda inizia quando l’uomo, che aveva conosciuto una ragazza di 19 anni su una piattaforma di incontri, decide di incontrarla di persona. Dopo un iniziale scambio di messaggi, i due si danno appuntamento per un drink in un locale della zona. Tuttavia, durante la passeggiata verso il locale, la giovane si ferma e, nel giro di pochi istanti, due uomini si avvicinano e bloccano l’uomo, affermando di essere parenti della ragazza.

Sotto la minaccia di ritorsioni legate all’età della giovane, i malviventi chiedono all’uomo di versare 5000 euro. Quando la vittima non riesce a soddisfare la richiesta, gli sottraggono il telefono e, dopo un fallito tentativo di accedere al suo conto, lo derubano del portafoglio, contenente anche 240 euro.

Nonostante il tentativo di fuga e l’assistenza degli amici, l’uomo riceve messaggi di minaccia dai rapinatori, che lo intimano di pagare o rischiare di essere diffamato. Quando finalmente i due uomini si presentano di nuovo per riscuotere il denaro, notano la presenza degli amici della vittima e cercano di scappare, abbandonando il portafoglio.

Un intervento tempestivo della Polizia ha portato all’arresto dei due uomini. Le indagini sono ancora in corso, e i due sono accusati di rapina ed estorsione, mantenendo la presunzione di innocenza fino a eventuali sentenze definitive.