Attualità
Brindisi | Cerimonia di Commemorazione
Nella suggestiva cornice della piazza intitolata ai valorosi Vice Brigadiere Alberto De Falco e Finanziere Scelto Antonio Sottile, si è tenuta una solenne cerimonia per onorare la memoria dei due Finanzieri caduti nell’adempimento del loro dovere. L’evento si è svolto nell’ambito delle celebrazioni per il 250° anniversario della Guardia di Finanza e ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Prefetto e il Sindaco di Brindisi.
Durante la cerimonia, è stata scoperta una nuova targa commemorativa, benedetta dal Capo Servizio Assistenza Spirituale del Comando Regionale Puglia, Padre Tommaso Chirizzi. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Emilio Fiora, ha espresso un sentito ringraziamento a tutte le autorità presenti, sottolineando l’importanza simbolica dell’incontro, che celebra un estremo sacrificio compiuto in nome dello Stato.
Fiora ha ricordato che la memoria di De Falco e Sottile non solo viene onorata, ma si è trasformata in un impulso per l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro il contrabbando, evidenziando come il tragico evento abbia dato avvio all’Operazione Primavera, una delle più significative azioni di contrasto in questo ambito. La cerimonia ha quindi rappresentato un momento di riflessione e gratitudine per il servizio reso dai membri della Guardia di Finanza e per il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la sicurezza del paese.
Attualità
Sciopero nel commercio il 24 e 31 dicembre 2024: rischio per gli acquisti natalizi dell’ultimo minuto
La corsa agli acquisti dell’ultimo minuto per il Natale 2024 potrebbe subire un rallentamento a causa di uno sciopero nel settore commercio proclamato dall’Unione Sindacale di Base (Usb). L’astensione dal lavoro riguarderà le ultime ore del turno lavorativo nei giorni 24 e 31 dicembre, con l’orario specifico che verrà definito e comunicato a livello territoriale.
Le motivazioni dietro questa protesta sono legate alla crescente erosione dei diritti dei lavoratori del commercio e agli stipendi che non si adeguano più al costo della vita. In particolare, il sindacato denuncia il mancato riconoscimento di un’adeguata retribuzione per il lavoro festivo, che, secondo Usb, non è compensato in modo adeguato nei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) del settore.
“Nonostante i recenti rinnovi contrattuali, i diritti per il lavoro festivo continuano a non essere riconosciuti chiaramente”, afferma Usb. Inoltre, le maggiorazioni salariali per il lavoro nei giorni festivi sono considerate insufficienti, variando tra il 10 e il 30 percento, senza una vera volontà di risolvere il problema del lavoro festivo sottopagato. Il sindacato sottolinea anche la problematica dei turni troppo lunghi e del lavoro festivo imposto fin dall’assunzione, senza il dovuto rispetto del diritto al riposo.
Pertanto, i negozi potrebbero restare chiusi o ridurre l’orario di apertura nelle giornate indicate, mettendo a rischio la tradizionale frenesia degli acquisti natalizi dell’ultimo minuto.
Attualità
Il Venezia piega il Cagliari 2-1 con Zampano e Sverko
VENEZIA (ITALPRESS) – Vittoria importante del Venezia, che dopo quasi due mesi ritrova il successo nella sfida salvezza contro il Cagliari. I lagunari vincono per 2-1, al “Penzo” con i gol di Zampano e Sverko. Vana la rete di Pavoletti per i sardi, che restano così bloccati al terzultimo posto della classifica, un punto davanti proprio alla formazione di Di Francesco, che scavalca il Monza. Sugli scudi il portiere del Venezia Stankovic.
Primo scorcio di gara molto attento da parte di entrambe le formazioni, che si fronteggiano in maniera inizialmente molto equilibrata. Ci prova al 20′ il Cagliari, con Gaetano che partendo da destra trova la luce per il mancina che termina però largo. Alla mezzora ancora sardi pericolosi, sulla punizione di Augello per la deviazione di Mina, parata da Stankovic addirittura con la testa. Primo tempo quasi alla sua conclusione, quando il Venezia riesce a trovare la rete del vantaggio: sprint di Oristanio sulla sinistra e pallone perfetto per il tap-in di Zampano, sul quale nulla può Sherri. Si va all’intervallo con i lagunari avanti ma una partita ancora naturalmente aperta.
Anche in avvio di ripresa gli uomini di Di Francesco mostrano un buon approccio, mentre il Cagliari appare ancora alla ricerca di un nuovo equilibrio dopo aver subito lo svantaggio. Sempre Oristanio tra i più pericolosi, come dimostrato al minuto 62, insaccando il potenziale 2-0 con un bel pallonetto, vincente ma viziato da una posizione di offside precedente da parte di Pohjanpalo. Raddoppio veneto che si farà attendere però solo per altri cinque minuti, con Sverko che si rende protagonista dello slalom solitario in seguito al quale entra in area di rigore e in caduta riesce ad indirizzare il pallone quanto basta per battere Sherri. Partita che il Venezia sembrerebbe ben controllare, quando al 76′ arriva però la reazione sarda, con la deviazione aerea di Pavoletti, che appena entrato mette in rete il cross di Augello. 2-1 e finale ad alta tensione, con i rossoblù in cerca del lampo decisivo, che però non arriva, per via soprattutto delle parate di Stankovic, oggi in versione “super eroe”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
Aumento delle crisi aziendali in Italia nel 2024: 118.310 lavoratori coinvolti
Nel 2024, l’Italia sta vivendo una crescente emergenza occupazionale, con un forte aumento delle crisi aziendali che coinvolgono migliaia di lavoratori. Secondo i dati diffusi dalla Cgil e anticipati dall’ANSA, il numero dei lavoratori coinvolti nelle vertenze è passato da 58.026 a gennaio a ben 105.974 a fine anno. Questo rappresenta un incremento notevole delle difficoltà economiche che stanno attraversando numerosi settori industriali.
Le crisi aziendali riguardano una vasta gamma di settori, dall’automotive alla chimica, dalla moda alla carta, fino all’energia. La situazione descritta dalla Cgil appare sconfortante e rischia di peggiorare, poiché le problematiche occupazionali continuano a crescere. A questi numeri si aggiungono anche 12.336 lavoratori provenienti da piccole e medie aziende, che hanno perso il loro impiego senza che le loro vertenze siano state neppure portate all’attenzione delle istituzioni.
Il totale dei lavoratori che hanno già perso il lavoro o che si trovano in difficoltà con le loro aziende sale dunque a 118.310, un dato che evidenzia una crisi occupazionale molto diffusa, che colpisce in modo trasversale numerosi comparti produttivi del paese. Il “diario delle crisi” elaborato da Collettiva.it ha messo in luce la drammatica situazione in cui si trovano i lavoratori, molti dei quali si trovano in una condizione di incertezza senza risposte concrete da parte delle istituzioni.
Il numero crescente di crisi aziendali è una preoccupazione per il sindacato, che chiede azioni più incisive e tempestive da parte del governo per contrastare questo fenomeno e tutelare i diritti dei lavoratori. Con un panorama economico che appare sempre più incerto, l’auspicio è che vengano adottate politiche efficaci per evitare ulteriori licenziamenti e per supportare la stabilità del mercato del lavoro.
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