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Cronaca

Operazione contro gli Ultrà: svelati intrighi e estorsioni nel calcio milanese

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Un’ampia operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 19 individui, tra cui figure di spicco delle tifoserie di Inter e Milan, svelando un sistema intricato di estorsioni e alleanze illecite. Gli investigatori hanno scoperto un “patto di non belligeranza” tra le due curve, che, a prima vista, sembrava un accordo per una gestione pacifica degli eventi calcistici. Tuttavia, le indagini hanno rivelato legami criminosi finalizzati al profitto, coinvolgendo traffici illeciti e infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Tra i nomi noti coinvolti, si segnala Marco Ferdico, leader della Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci, capo degli ultrà milanisti, già noto per le sue condanne precedenti. È emerso anche il coinvolgimento di Christian Rosiello, bodyguard del cantante Fedez. Le accuse spaziano dall’estorsione al metodo mafioso, mentre si indaga anche su un consigliere regionale lombardo per corruzione legata agli appalti per i parcheggi allo stadio di San Siro.

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, la Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti delle società calcistiche, richiedendo loro di dimostrare la discontinuità con gli ultras e l’adozione di misure organizzative per prevenire infiltrazioni illecite. Se non dovessero dimostrare tali cambiamenti, potrebbero affrontare severe conseguenze legali, incluso un possibile commissariamento.

L’inchiesta ha rivelato anche pratiche estorsive relative ai servizi di catering e alle vendite di cibo nei pressi dello stadio, confermando l’esistenza di un’operazione criminale radicata che sfrutta la passione calcistica per il profitto. Con un focus su attività come pestaggi e intimidazioni, questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nel mondo del calcio.

Cronaca

Omicidio Giulia Cecchettin: difesa di Turetta chiede una pena giusta, non vendicativa

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ADN24

Nell’udienza del 26 novembre, l’avvocato Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, ha sostenuto che l’ergastolo sarebbe una pena “ineducativa” per un giovane di 22 anni, argomentando che la condanna debba avere una funzione rieducativa, non vendicativa. Il caso riguarda l’omicidio della studentessa Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato l’11 novembre 2023, un crimine che, secondo la difesa, non è stato premeditato ma frutto di un’alterazione emotiva del giovane. La lista trovata con oggetti necessari all’omicidio (coltelli, nastro, mappe) non rappresenterebbe una prova di premeditazione, ma una “fantasia di agiti violenti”, sostiene l’avvocato, evidenziando l’incertezza nei comportamenti di Turetta.

Caruso ha descritto il rapporto tra i due come un “amore tossico”, in cui Turetta, descritto come un giovane timido e insicuro, sviluppò una “ossessione” per Giulia, segnando un comportamento petulante e insopportabile. Tuttavia, la difesa esclude l’aggravante di stalking, sostenendo che Giulia non temeva per la sua vita, come dimostrato dal fatto che non cambiò le sue abitudini e non ruppe la relazione per paura. Il difensore ha anche messo in evidenza che l’imputato ha agito “in preda all’emotività”, senza l’intenzione di uccidere, e che la sua ossessione per la ragazza era un’espressione di una “relazione malata”, non di un piano di morte.

La difesa ha chiesto di riconoscere le attenuanti generiche per Turetta e di escludere le aggravanti, suggerendo la possibilità di evitare l’ergastolo, sottolineando che per il giovane la vera punizione sarà trascorrere gran parte della sua vita in carcere. La sentenza è prevista per il 3 dicembre.

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Cronaca

Incidente mortale a Foggia: un ragazzo di 18 anni perde la vita

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ADN24

Tragico incidente stradale nella serata di ieri, 26 novembre, alla periferia di Foggia, dove un giovane di 18 anni ha perso la vita. Il ragazzo stava percorrendo la strada che collega la periferia sud della città al Salice Nuovo, a bordo della sua moto Kawasaki.

Secondo le ricostruzioni, il giovane ha perso il controllo del veicolo, finendo fuori strada e sbattendo violentemente contro un traliccio. L’impatto è stato fatale, e nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare: i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. La tragedia ha sconvolto la comunità locale, lasciando un vuoto incolmabile per la famiglia e gli amici della giovane vittima.

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Cronaca

Meteo Italia: freddo e neve in arrivo, weekend gelido con calo delle temperature

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ADN24

Il meteo in Italia sta per cambiare ancora una volta. Dopo il passaggio di una perturbazione atlantica che ha portato nuvole, nebbia e qualche pioggia sparsa, a partire da venerdì 29 novembre, un nuovo afflusso di aria fredda proveniente dalla Russia arriverà a colpire il nostro Paese, portando con sé un abbassamento delle temperature e la possibilità di nevicate anche a bassa quota.

Mercoledì 27 novembre sarà caratterizzato da qualche pioggia sparsa in Toscana e Lazio, mentre giovedì il tempo sarà più stabile, sebbene non mancherà il ritorno della nebbia, in particolare al Nord e nelle pianure e coste del Centro Italia. Nel frattempo, aria più fredda si farà strada sulle Alpi, provocando deboli nevicate sui confini.

Venerdì, il grosso del maltempo farà il suo ingresso in Italia, con un nocciolo di aria gelida proveniente dall’Inghilterra, che attraverserà Danimarca e Polonia, arrivando in Italia con grande velocità. Il peggioramento inizierà dalla Romagna e dal Centro Italia, per estendersi al Sud già in serata, con rovesci, temporali e un rinforzo dei venti di Bora e Grecale. Il Nord rimarrà invece in parte escluso da questa irruzione.

Nel weekend, l’aria fredda continuerà a far sentire i suoi effetti, soprattutto sabato 30 novembre, quando le precipitazioni sulle regioni adriatiche e al Sud potrebbero trasformarsi in neve a quote collinari, con la neve che potrebbe scendere fino a 600 metri al Centro e a 800-900 metri al Sud.

Domenica 1 dicembre, l’azione perturbata si esaurirà, lasciando spazio a un’atmosfera più stabile, ma decisamente più fredda. Le temperature caleranno sensibilmente, con valori diurni che si avvicineranno ai 10°C nelle città come Roma, Firenze e Napoli, in netto contrasto con i 18-19°C registrati in questi giorni.

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