Un episodio di fuga e arresto si è verificato recentemente nel quartiere San Cristoforo, dove un uomo di 40 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato dopo un inseguimento notturno.

Intorno alla mezzanotte, gli agenti della squadra Volanti, mentre pattugliavano in via Acquicella, hanno notato due automobili che si muovevano a velocità sostenuta. Alla vista della polizia, i conducenti delle vetture hanno accelerato, destando sospetti negli agenti che hanno deciso di inseguirli per fermarli.

Durante l’inseguimento, uno dei due veicoli è riuscito a scappare, mentre il secondo, guidato dal catanese, ha adottato manovre pericolose, come percorrere strade contromano, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni. L’inseguimento è giunto a un punto critico quando l’auto ha dovuto fermarsi a causa di un restringimento della carreggiata. A questo punto, il conducente ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti, che hanno dovuto affrontare la sua resistenza, caratterizzata da calci e pugni.

Dopo averlo arrestato, la polizia ha accertato che l’auto utilizzata era stata rubata solo poche ore prima. Per questo motivo, l’uomo è stato accusato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il pubblico ministero ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari, che è stata successivamente convalidata dal giudice per le indagini preliminari, con l’ordine di trasferimento in carcere.

L’auto rubata è stata restituita al legittimo proprietario, che ha espresso gratitudine agli agenti per il pronto intervento. Questo episodio sottolinea l’importanza dell’azione tempestiva della polizia nel garantire la sicurezza della comunità.

La Questura di Como ha preso un provvedimento drastico nei confronti di un bar della città, sospendendo la licenza per sette giorni. La decisione è stata comunicata oggi dalla Polizia di Stato al proprietario del locale, dopo un attento monitoraggio della situazione.

Le autorità hanno rilevato che il bar era diventato un punto di ritrovo per individui con precedenti penali. Nel corso di un’indagine condotta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, sono stati documentati numerosi episodi di illegalità che si sono verificati sia all’interno che nelle immediate vicinanze del locale. Le segnalazioni hanno portato a numerosi interventi delle Forze di Polizia e a diverse identificazioni di persone con carichi penali.

Il Questore Marco Calì ha sottolineato che la situazione era insostenibile e minava l’ordine pubblico e la sicurezza della comunità. La relazione tecnica stilata dagli esperti della Questura ha evidenziato come la continuità di tali eventi fosse inaccettabile, giustificando così la sospensione della licenza del bar.

Questo intervento rappresenta un passo significativo per garantire la sicurezza pubblica e il corretto svolgimento della vita sociale nella zona.

A Viareggio, un giovane di 21 anni, originario del Marocco, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, quando una pattuglia ha notato un comportamento sospetto da parte di un individuo nelle vicinanze di una scuola, nella zona della Darsena.

Alla vista degli agenti, il giovane ha cercato di disfarsi di un sacchetto, ma è stato subito fermato. La perquisizione ha rivelato che il giovane deteneva 22 dosi di cocaina, per un peso totale di oltre 18 grammi, insieme a una confezione di hashish di circa 3 grammi. Inoltre, sono stati trovati 255 euro in contante, ritenuti il provento di attività illecita.

Il materiale è stato sequestrato e il giovane è stato arrestato, ora in attesa di un provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria. Questo intervento evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza nella comunità.