Cronaca
Tragedia a Vibo Valentia: La Comunità Piange Ivano Purita, Vittima di un Tragico Incidente
Una domenica che doveva essere di tranquillità e riposo si è trasformata in un giorno di dolore profondo per la comunità di Vibo Valentia. Nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16:30, un gravissimo incidente stradale ha spezzato la vita di Ivano Purita, 50 anni, agente assicurativo molto conosciuto e stimato nella zona. La tragedia si è consumata lungo Viale Affaccio, all’altezza del bivio per Triparni, dove la moto su cui viaggiavano Purita e il suo figlio tredicenne si è scontrata con un furgone per cause ancora da accertare.
L’impatto è stato devastante, non lasciando scampo al centauro. Nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari del 118, per Ivano Purita non c’è stato nulla da fare. Il figlio, che viaggiava con lui, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, con ferite e traumi in diverse parti del corpo. Le sue condizioni restano critiche, ma la speranza che possa superare questo momento drammatico è forte.
L’intera comunità è sconvolta. La notizia della morte di Purita si è diffusa rapidamente, lasciando amici, colleghi e conoscenti sgomenti. Ivano era una figura nota, non solo per la sua professione, ma anche per il suo impegno e la sua presenza costante nelle dinamiche sociali del territorio. Un uomo descritto come generoso, disponibile e sempre pronto a tendere una mano a chi ne aveva bisogno.
In molti si stanno stringendo attorno alla famiglia, increduli di fronte a una perdita così improvvisa e dolorosa. Parole di cordoglio arrivano anche dalle istituzioni locali, che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Purita. In questo momento di dolore, la comunità di Vibo Valentia si unisce nel lutto, in attesa di conoscere maggiori dettagli su quanto accaduto.
Le forze dell’ordine stanno lavorando per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Al momento, non sono ancora chiare le cause che hanno portato la moto a collidere con il furgone, ma ulteriori indagini e rilievi sono in corso per ricostruire esattamente come si sia svolto il tragico evento.
Un’altra vita spezzata troppo presto sulle strade, un’altra famiglia segnata da una tragedia che nessuno potrà dimenticare. Oggi, Vibo Valentia piange una delle sue anime più care e prega per il piccolo che lotta in ospedale.
Cronaca
Como | Spaccio a domicilio, arrestato un 36enne a Lomazzo
La Polizia di Stato ha arrestato un 36enne di origine marocchina, residente a Lomazzo, per spaccio di droga. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali legati agli stupefacenti, utilizzava un metodo di consegna a domicilio per distribuire cocaina nei comuni limitrofi.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile di Como, che da tempo monitora il fenomeno del drug delivery, modalità sempre più diffusa tra i trafficanti per eludere i controlli delle forze dell’ordine. L’indagine si è concentrata sui movimenti del sospettato, che a bordo della sua auto effettuava rapidi incontri con noti consumatori di stupefacenti nei comuni di Bregnano e Guanzate.
Durante l’operazione, gli agenti hanno sequestrato dosi di cocaina già in possesso degli acquirenti e hanno fermato il 36enne, trovato con ulteriori quantità di droga confezionate nello stesso modo. Questo riscontro ha confermato l’attività illecita, portando all’arresto immediato del sospettato.
Successivamente identificato in Questura, è emerso il suo passato penale e il fatto che fosse già sottoposto a misure di prevenzione come l’avviso orale del Questore e la libertà vigilata.
Informato il Pubblico Ministero di turno, è stato disposto il trattenimento dell’uomo nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima, fissato per la mattina successiva. L’episodio evidenzia il continuo impegno della Polizia nel contrasto allo spaccio, anche attraverso l’adattamento alle nuove modalità operative adottate dai trafficanti.
Cronaca
Cosenza | Sequestrati oltre 550.000 articoli natalizi non sicuri
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Cosenza ha condotto un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 550.000 prodotti natalizi tra luminarie, giocattoli e decorazioni. Gli articoli, destinati alla vendita, non rispettavano gli standard di sicurezza previsti dalla normativa, rappresentando un rischio per la salute dei consumatori.
L’operazione, svolta nel capoluogo e in altri comuni della provincia, è frutto di un’attività investigativa mirata a contrastare la distribuzione di prodotti potenzialmente pericolosi. I finanzieri hanno individuato diverse attività commerciali che proponevano luminarie e giocattoli privi delle informazioni obbligatorie per legge, come indicazioni sulla sicurezza o istruzioni per l’uso corretto.
Tra i beni sequestrati, particolare preoccupazione hanno destato le luminarie natalizie, che, a causa della scarsa qualità dei materiali, avrebbero potuto provocare surriscaldamenti o incidenti. Allo stesso modo, i giocattoli elettrici e gli articoli privi di etichettature a norma si sono rivelati pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli.
I rappresentanti legali delle società coinvolte sono stati segnalati alle Autorità competenti per l’accertamento delle violazioni amministrative e la confisca definitiva dei beni non conformi.
L’intervento della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio contesto di controlli sul territorio, mirati a proteggere i consumatori e garantire il rispetto delle regole del mercato. L’obiettivo è duplice: da un lato, salvaguardare la salute pubblica; dall’altro, favorire una concorrenza leale tra gli operatori economici rispettosi della legge. Questo sequestro rappresenta un segnale importante contro la diffusione di prodotti pericolosi e non conformi, soprattutto in un periodo di grande affluenza commerciale come quello natalizio.
Cronaca
Conselve (PD) | Giovane arrestata per spaccio di droga, convalidato l’arresto
Durante un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri nella serata di ieri, una donna di 33 anni residente a Monselice è stata arrestata in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’intervento, avvenuto all’interno di un locale del centro di Conselve, ha portato alla scoperta di diverse tipologie di droga in possesso della donna, già nota alle forze dell’ordine.
Nel corso del controllo, la 33enne ha destato sospetti a causa del suo comportamento. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire un flacone di metadone, piccole quantità di marijuana e eroina suddivise in involucri, oltre a un bilancino di precisione. Successivamente, una perquisizione presso il domicilio della donna ha portato alla scoperta di ulteriore marijuana, per un totale di oltre 10 grammi.
Tutti gli stupefacenti e il materiale sequestrato sono stati messi a disposizione delle autorità competenti. Informato il Sostituto Procuratore della Procura di Padova, è stato disposto l’arresto della donna, posta ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Nella mattinata odierna, il Giudice monocratico ha convalidato l’arresto. Tuttavia, la donna è stata rimessa in libertà dopo aver richiesto i termini a difesa. L’episodio si inserisce in una più ampia attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti sul territorio, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel monitorare e reprimere attività illecite legate alla droga.
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