Attualità
Palazzo Chigi si Colora di Rosso per la Giornata Mondiale del Cuore
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Palazzo Chigi ha acceso le sue luci con un’illuminazione rossa, richiamando l’attenzione sull’importanza della salute cardiovascolare. Questa iniziativa rappresenta un impegno significativo da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare il pubblico sui temi legati alla prevenzione delle malattie del cuore. L’illuminazione speciale è stata attivata la sera precedente all’evento, simbolizzando la dedizione a promuovere stili di vita sani e la consapevolezza riguardo alla salute cardiaca.
Attualità
La speranza Cristiana come motore di cambiamento: il messaggio del Papa per il Giubileo 2025
In vista del Giubileo del 2025, Papa Francesco ha offerto una riflessione profonda sulla speranza cristiana, definendola un richiamo all’azione, alla responsabilità e alla compassione. Durante un’omelia, il Pontefice ha sottolineato come la speranza non possa essere vissuta come una semplice attesa passiva, ma debba diventare un impulso a trasformare il presente in linea con i valori del Vangelo.
“La speranza non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità,” ha dichiarato con fermezza, ammonendo contro l’apatia e l’immobilismo che spesso caratterizzano la vita di chi si rifugia nelle sicurezze personali. La speranza, ha spiegato, non può essere compatibile con la “falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi” o con il calcolo egoistico di chi pensa solo al proprio benessere.
Il Papa ha poi denunciato il “quieto vivere”, quella mentalità che spinge molti a restare in silenzio di fronte alle ingiustizie. “La speranza è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri,” ha affermato, invitando i fedeli a rompere il silenzio e a lottare attivamente contro le disuguaglianze e le sofferenze che affliggono i più vulnerabili.
Per Papa Francesco, la speranza cristiana non si limita a guardare al futuro, ma esige che il credente agisca già oggi per realizzare la promessa di un mondo migliore. “Esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione,” ha spiegato, offrendo una visione di fede che si traduce in impegno concreto nella vita quotidiana.
Il Giubileo del 2025, con la speranza come tema centrale, si delinea così non solo come un momento spirituale, ma come un’occasione per rinnovare il senso profondo della fede cristiana. I fedeli sono chiamati a vivere la speranza come forza di cambiamento, trasformando il mondo attraverso il coraggio di mettersi in gioco, l’altruismo e l’amore per il prossimo. Le parole del Papa tracciano un cammino chiaro: la speranza non è mai inerzia, ma una spinta potente verso una società più giusta, umana e solidale.
Attualità
Iran “Nessun contatto diretto con il nuovo regime siriano”
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ismail Baghaei, ha affermato che “non esiste alcun contatto diretto con l’attuale regime in Siria”. “Il nostro ingresso in Siria è stato quello di prevenire l’avanzata dell’Isis e la diffusione del terrorismo nei paesi della regione – ha aggiunto il funzionario iraniano -. Abbiamo anche contribuito a far avanzare i processi politici in Siria. Prima di ciò che accadeva, eravamo in contatto con alcuni di questi gruppi, ma non esiste un contatto diretto con l’attuale governo”. Ieri, il leader iraniano Ali Khamenei ha parlato dei recenti sviluppi in Siria, che hanno portato alla caduta del regime dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad, principale alleato dell’Iran nella regione, facendo riferimento alle fazioni che lo hanno abbattuto, dicendo: “Un gruppo di ribelli, con l’aiuto e la pianificazione di governi stranieri, ha approfittato delle debolezze interne della Siria e ha portato il paese nel caos”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
La Francia ha un nuovo governo con 34 ministri, metà sono donne
La Francia ha un nuovo governo. Dopo dieci giorni dall’incarico conferito da Emmanuel Macron al centrista Francois Bayrou, sono stati annunciati i 34 ministri che comporranno il nuovo esecutivo (17 uomini e 17 donne). Éric Lombard, direttore generale della Cassa depositi e prestiti della Francia, è stato nominato ministro dell’Economia.
L’ex ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, diventa ministro della Giustizia. Il centrista Jean-Noel Barrot è stato confermato ministro degli Esteri. L’ex prima ministra francese, Elisabeth Borne, è stata nominata ministra dell’Istruzione.
L’ex premier socialista, Manuel Valls, ministro di Stato incaricato dei territori d’Oltremare.
Il Repubblicano Bruno Retailleau resterà ministro degli Interni.
-foto Ipa Agency-
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