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La Roma batte 2-1 in rimonta il Venezia, brilla Pisilli
La Roma supera 2-1 in rimonta il Venezia nel match dello Stadio Olimpico valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A 2024-2025: Cristante e Pisilli ribaltano l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Pohjanpalo. Funziona, quindi, la cura Juric, bravo nei cambi, in casa Roma (priva di Dybala, sempre in panchina oggi); ko sfortunato per i veneti dell’ex Di Francesco.
Ottimo avvio di partita da parte dei lagunari che, dopo soli tre minuti, arrivano alla conclusione con Svoboda: Svilar si distende e devia in corner. La risposta dei giallorossi non tarda e al 6′ ci prova Soulè con un tiro da fuori, che viene facilmente neutralizzato da Joronen. Il ritmo della partita resta molto intenso e intorno al 20′ la squadra di Ivan Juric va vicina al vantaggio in due frangenti con il capitano Lorenzo Pellegrini. Poco prima della mezz’ora inizia ad accendersi Pohjanpalo che, prima viene murato da Angelino e poi sfiora il palo con un tiro su suggerimento di Ellertson. Anche la Roma, dal suo canto, si rende pericolosa con un mancino di El Shaarawy e con un tiro-cross di Soulè, su cui Joronen non si fa trovare impreparato.
Al 43′ il Venezia passa in vantaggio grazie al gol di Joel Pohjanpalo: Busio colpisce un clamoroso palo e il finlandese è il più lesto a ribadire in rete. In pieno recupero i lagunari sfiorano il raddoppio ancora con lo scandinavo, su cui questa volta è fondamentale il salvataggio sulla linea di Mancini. Nella ripresa gli arancioneroverdi raddoppiano con Haps, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco. Nel frattempo Ivan Juric decide di effettuare le prime sostituzioni per provare a scuotere la sua Roma, ma al 59′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Oristanio che, a tu per tu con Svilar, viene ipnotizzato dal portiere serbo. Con il passare dei minuti i capitolini diventano sempre più pressanti e al 75′ riescono ad agguantare il pareggio con Bryan Cristante che, complice una deviazione di Busio, beffa Joronen con una traiettoria imprendibile dalla distanza.
La Roma non si accontenta e all’83’ completa il sorpasso con il primo gol in giallorosso di Niccolò Pisilli, che segna con un colpo di testa su corner battuto dall’ultimo entrato Paredes. Nel finale Soulè viene sostituito per problemi fisici (le sue condizioni sono da valutare). In virtù di questo risultato la Roma sale a 9 punti; mentre il Venezia resta a quota 4. Giovedì per i giallorossi ci sarà la trasferta di Europa League contro l’Elfsborg.
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Vincono Berrettini e Sinner, ItalDavis in finale con l’Olanda
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
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Berrettini vince a fatica, Italia-Australia 1-0
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italia in vantaggio per 1-0 contro l’Australia nella seconda semifinale delle Davis Cup Finals, in corso sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga. Nel primo singolare del remake della finale dell scorso anno vinta dagli azzurri, Matteo Berrettini, n.35 Atp, si è imposto in tre set sull’australiano Thanasi Kokkinakis, 77esimo del ranking, con il punteggio di 6-7(6) 6-3 7-5, maturato in due ore e 45 minuti di gioco. A seguire la sfida tra i due numeri 1, Jannik Sinner, leader della classifica mondiale, ed Alex de Minaur (9). In caso di parità, a decidere sarà il doppio, che vedrà in campo, salvo ripensamenti dei ct Filippo Volandri e Lleyton Hewitt, Simone Bolelli-Andrea Vavassori contro Matthew Ebden-Jordan Thompson.
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Inter show al “Bentegodi”, Verona travolto 5-0
VERONA (ITALPRESS) – L’Inter travolge il Verona e sorpassa il Napoli in testa alla classifica, in attesa della sfida tra i partenopei e la Roma. Cinque le reti nerazzurre, con le firme di Correa, Thuram (doppietta), De Vrij e Bisseck, di fronte ad una formazione scaligera estremamente passiva e difensivamente compromessa.
Verona che sembra però partire bene, con una doppia occasione tra il quinto e il sesto di gioco: prima Daniliuc, pescato su calcio piazzato e bravo ad indirizzare di testa verso la porta di un non attentissimo Sommer che goffamente respinge; poi con Tengstedt, che colpisce la traversa dopo la bella ripartenza e assistenza di Tchatchoua. Al 17′ però i nerazzurri troveranno il vantaggio, sul fraseggio tra Thuram e Correa che consente all’argentino di ritrovarsi solo davanti a Montipò e beffarlo con uno scavetto. Passano appena cinque minuti e l’Inter trova il raddoppio, con Correa che restituisce l’assist per la fuga solitaria di Thuram, freddo a saltare e battere Montipò. Scena, quella del 2-0, che si ripeterà in maniera quasi identica al 25′, con l’imbucata di Bastoni ancora per il francese, implacabile nel siglare il terzo gol interista. L’undici di Inzaghi non si accontenta e troverà addirittura il quarto gol, al 31′, sul passaggio arretrato di Asllani per la battuta in rete di De Vrij, subentrato nel primo quarto d’ora per un problema fisico occorso ad Acerbi. Sul finale di primo tempo arriverà anche il quinto gol per l’Inter, stavolta con Bisseck, rapace dentro l’area e bravo a girare in porta il pallone lasciato vagante da un Verona ancora troppo passivo. Ritmi comprensibilmente più bassi nella ripresa, con tanti cambi sponda Verona e un’Inter in piena gestione. Praticamente nulle le occasioni pericolose in un secondo tempo di tanto possesso palla nerazzurro, con Inzaghi che ne approfitta anche per gestire le sue rotazioni in vista dei tanti impegni tra Champions e campionato. Risultato, quello suggellato già nei primi quarantacinque minuti, che sarà poi definitivo in seguito ai 2 di recupero concessi dall’arbitro Colombo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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