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Cronaca

Ischia | Grave scontro frontale tra furgone e bus, bilancio di 6 feriti

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Questa mattina si è verificato un grave incidente stradale ad Ischia, con un bilancio di sei feriti, uno dei quali versa in condizioni critiche. Lo scontro ha coinvolto un furgone e un autobus dell’azienda pubblica di trasporto Eav, lungo la strada che collega il centro di Ischia Porto a Barano.

L’incidente si è verificato quando il furgone, un Piaggio Porter, ha invaso la corsia opposta per motivi ancora da chiarire, scontrandosi frontalmente con il bus. L’impatto è stato violento, causando l’accartocciamento della cabina del furgone. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, utilizzando cesoie pneumatiche per estrarre il conducente, un uomo di circa 30 anni, rimasto gravemente ferito, con lesioni agli organi interni. Il ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Rizzoli, dove è attualmente sottoposto a un intervento chirurgico in codice rosso.

Sul bus, che trasportava diversi passeggeri, si sono registrati cinque feriti, tra cui l’autista e un turista francese, il quale ha riportato la frattura della clavicola. Anche questi feriti sono stati ricoverati presso l’ospedale locale per le cure del caso.

Le autorità stanno indagando sull’accaduto per determinare le cause esatte dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. La situazione ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti e i turisti dell’isola, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale nelle aree ad alta densità di traffico.

Cronaca

Guerriglia post-derby a Genova, fermate otto persone

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Serata di guerriglia a Genova dopo il derby di Coppa Italia vinto dalla Sampdoria ai calci di rigore. Ancora prima della fine del match centinaia di ultras delle rispettive fazioni sono usciti dallo stadio Luigi Ferraris con l’obiettivo di scontrarsi, ma l’imponente dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine ha impedito contatti diretti. Diversi tafferugli sono scoppiati nel quartiere di Marassi. In più occasioni la polizia ha usato idranti e lacrimogeni per allontanare i tifosi armati di caschi e bastoni. Oltre ai lanci di oggetti, petardi e fumogeni sono state formate barricate coi cassonetti dati alle fiamme. Il bilancio finale è di 15 feriti lievi tra poliziotti, carabinieri e tifosi. Otto persone sono state fermate e identificate e nelle prossime ore si procederà probabilmente a una serie di arresti differiti.
Il clima tra ultras era già teso da mesi e nelle ultime settimane c’erano stati più tentativi di fronteggiarsi direttamente, motivo per cui l’attenzione è salita sul fronte dell’ordine pubblico. A esacerbare ulteriormente gli animi durante il derby il gesto di esporre in Gradinata Nord, il cuore del tifo rossoblù, gli striscioni blucerchiati rubati nella sede degli Ultras Tito Cucchiaroni durante un blitz avvenuto a maggio scorso in seguito ad altri scontri alla Foce provocati dagli avversari. Nel primo pomeriggio di ieri l’ultima sfida a distanza ravvicinata nei pressi del Ferraris, con le forze dell’ordine a impedire ancora una volta lo scontro e il quartiere finito sotto assedio, con la decisione dei commercianti di chiudere i negozi in anticipo. La sensazione è che l’escalation non sia ancora finita.
– foto xa8/Italpress –

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Cronaca

Reggio Calabria | Chiesta la conferma di tutte le condanne emesse in primo grado nel processo “Crypto”

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Il sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, Vincenzo Luberto, ha richiesto la conferma delle condanne emesse in primo grado nel processo noto come “Crypto”. Questo procedimento giudiziario è il risultato di una vasta operazione antimafia condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha messo in luce un presunto gruppo criminale attivo nel traffico di sostanze stupefacenti a livello europeo e italiano.

Nell’udienza che si è svolta ieri nella Corte d’Appello di Reggio Calabria, il pubblico ministero ha presentato la sua requisitoria, sottolineando l’importanza di mantenere ferme le condanne già inflitte. Tra gli imputati, diversi hanno ricevuto pene significative in primo grado, tra cui Giuseppe Cacciola, Bruno Pronestì, Vincenzo Raso, Domenico e Nicola Certo, tutti condannati a 20 anni di reclusione.

L’elenco delle condanne comprende anche nomi come Francesco Cambria, Roberto Porcaro e Francesco Suriano, ciascuno con una pena di 20 anni. Altri imputati hanno ricevuto pene variabili, con alcuni, come Pasquale Giovinazzo e Massimiliano Guerra, condannati a pene più leggere di 3 e 7 anni, rispettivamente.

Al contempo, il processo ha visto anche alcune assoluzioni. Tra queste, si segnalano quelle di Francesco Barone e Filippo Angelica, per i quali erano state richieste pene significative, ma che sono stati assolti in primo grado.

La sentenza di appello è attesa con grande attenzione, dato il peso delle accuse e la portata delle condanne già stabilite. Le indagini hanno rivelato un sistema complesso di traffico di droga e il coinvolgimento di numerosi individui, confermando la gravità del fenomeno criminale in atto nella regione.

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Cronaca

Gabicce (PU) | Cade da un balcone mentre svolgeva dei lavori, morto 62enne

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Un tragico incidente si è verificato ieri pomeriggio all’Hotel Continental di Gabicce, in provincia di Pesaro-Urbino, dove un architetto di 62 anni ha perso la vita dopo essere caduto da un balcone mentre era impegnato in lavori di misurazione. L’uomo, originario di Ferrara e libero professionista, si trovava nell’hotel, attualmente chiuso al pubblico, per svolgere alcune attività tecniche.

I soccorsi sono stati prontamente attivati, con l’arrivo del 118, dei carabinieri e di un tecnico dell’azienda sanitaria territoriale della provincia. I rilievi effettuati hanno confermato che il parapetto del balcone era conforme alle normative di sicurezza. Secondo le prime informazioni, l’architetto si sarebbe trovato oltre il parapetto, il che ha portato a escludere situazioni di rischio lavorativo.

Per chiarire la dinamica dell’accaduto e stabilire se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario, la salma è stata sottoposta a fermo giudiziario per l’espletamento dell’autopsia. Quando i soccorritori e le forze dell’ordine sono giunti sul posto, l’uomo era già deceduto. Le indagini sono ora in corso per ricostruire in dettaglio quanto accaduto e fare chiarezza su questo triste episodio.

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