curiosità
Avvistamento di una rara volpe nera in Liguria: studi in corso per determinarne il pigmento
Il 4 settembre scorso è stato segnalato un raro avvistamento di una volpe melanotica, conosciuta anche come volpe argentata, nell’entroterra della Liguria. Questo esemplare, caratterizzato dal suo manto nero, ha mostrato comportamenti che suggeriscono una possibile abituazione alla presenza umana, stazionando per due giorni nei pressi di un’abitazione senza essere alimentato direttamente dai proprietari o da altri osservatori. Tuttavia, la volpe si sarebbe avvicinata a zone dove solitamente vengono foraggiati gatti, probabilmente alla ricerca di cibo.
Per preservare l’integrità dell’ambiente e garantire la sicurezza dell’animale, le immagini dell’esemplare sono state pubblicate senza indicare la posizione precisa e sono state elaborate per rimuovere qualsiasi riferimento strutturale all’abitazione.
Un’analisi approfondita condotta su queste immagini ha confermato che l’animale è effettivamente di colore nero, senza alcun dubbio. La comparazione con 42 video precedenti di volpi notturne ha permesso di certificare questa unicità cromatica. In passato, altre segnalazioni di volpi “nere” si sono rivelate essere aberrazioni cromatiche dovute alla muta o a immagini di scarsa qualità, che una volta analizzate hanno mostrato tratti di rogna sarcoptica.
Le ricerche su questa rara volpe continuano, con l’obiettivo di raccogliere dati sufficienti per identificare scientificamente il pigmento responsabile del suo particolare manto.
curiosità
La tradizione dell’albero di Natale: dalle candele alle luci
L’usanza di decorare l’albero di Natale ha origini antiche, ma un aspetto curioso riguarda l’evoluzione delle luci. Prima dell’invenzione delle luci elettriche, gli alberi venivano decorati con candele accese, un’usanza comune soprattutto in Germania nel XVII secolo.
Questa pratica era estremamente pericolosa: gli incendi domestici erano frequenti durante le festività natalizie. La svolta arrivò nel 1882, quando Edward H. Johnson, socio di Thomas Edison, inventò la prima serie di luci natalizie elettriche. Johnson decorò un albero con 80 piccole lampadine colorate che si accendevano e spegnevano, creando un effetto spettacolare.
All’epoca, questa innovazione era considerata una meraviglia tecnologica, anche se il costo elevato delle luci elettriche le rendeva accessibili solo a poche famiglie benestanti. Con il tempo, le luci natalizie diventarono sempre più economiche e sicure, fino a diventare uno degli elementi più iconici delle decorazioni natalizie in tutto il mondo.
Oggi, grazie alla tecnologia LED, le luci natalizie non solo sono più ecologiche, ma anche capaci di creare spettacoli luminosi complessi, continuando a illuminare la magia del Natale.
curiosità
Curiosità sul Natale: L’origine del termine “Xmas”
Una curiosità interessante sul Natale riguarda l’abbreviazione “Xmas”, che spesso viene vista come un modo più veloce e moderno di scrivere “Christmas”. Ma cosa c’è dietro questa abbreviazione? Molti non sanno che “X” non è un semplice sostituto della lettera “C”, ma ha radici storiche. La “X” deriva dalla lettera greca “Chi” (Χ), che è la prima lettera della parola greca “Χριστός” (Christòs), che significa “Cristo”. Pertanto, “Xmas” non è una forma abbreviata moderna, ma una versione antica e rispettosa, che risale a secoli fa. Questa abbreviazione è stata utilizzata per la prima volta nel 1500 e non ha nulla a che fare con il commercialismo o la perdita di significato religioso del Natale. Anzi, l’uso della “X” per rappresentare Cristo è un’antica tradizione cristiana. Quindi, ogni volta che scriviamo “Xmas”, stiamo, in effetti, mantenendo un legame con le radici storiche e religiose del Natale.
curiosità
Curiosità su Napoli: Il mistero della “Galleria dei due fratelli”
Nel cuore del centro storico di Napoli, una delle gallerie più affascinanti e misteriose è la “Galleria dei due fratelli”, che risale al XIX secolo. Questa galleria, situata in Via Toledo, prende il nome da una leggenda che ha da sempre catturato l’immaginazione dei napoletani. Si racconta che la galleria sia stata progettata da due fratelli architetti, ma, a causa di motivi personali e familiari, i due si separarono durante i lavori. La tradizione vuole che, a seguito della loro rottura, entrambi abbiano deciso di lasciare la galleria incompleta, con alcuni dettagli volutamente dissonanti, a simboleggiare il loro conflitto. Un altro aspetto curioso è che i due fratelli avrebbero aggiunto simboli misteriosi nelle decorazioni, con l’intento di imprimere il proprio segno nella storia della città, anche se la loro collaborazione fu spezzata. La Galleria dei due fratelli non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un luogo ricco di storie, tradizioni e leggende che affascinano chiunque vi si avventuri. Ancora oggi, passeggiare sotto i suoi portici fa respirare l’aria di un passato misterioso, dove l’arte e la vita si intrecciano in un continuo gioco di luci e ombre.
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