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Crotone | I dipendenti Abramo Customer care ancora senza Cassa integrazione

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La situazione per i dipendenti della Abramo Customer Care continua a essere critica, con il ministero del Lavoro che sta ritardando nell’emissione del decreto per la concessione della cassa integrazione straordinaria. Questo provvedimento è fondamentale per i lavoratori del call center calabrese, attualmente in amministrazione straordinaria, e l’assenza del decreto sta generando forte preoccupazione tra le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato che il ritardo riguarda il periodo dal 7 agosto al 7 novembre 2024, un intervallo di tempo che rischia di aggravare ulteriormente la già precaria condizione economica e sociale di circa mille dipendenti. Questi lavoratori sono distribuiti tra i vari stabilimenti, con oltre 600 unità a Crotone, e il resto a Catanzaro e Montalto Uffugo.

I rappresentanti sindacali, tra cui Alberto Ligato (Slc Cgil), Gianluca Bifano (Fistel Cisl) e Andrea Ranieri (Uilcom), hanno espresso la loro ferma opposizione a questa situazione, affermando che i dipendenti della Abramo Customer Care, già colpiti da una lunga fase di incertezza, non possono affrontare ulteriori problemi derivanti dall’assenza del decreto per la cassa integrazione. La mancanza di questo supporto rischia di compromettere anche l’erogazione degli stipendi, mettendo a rischio la stabilità economica delle famiglie dei lavoratori coinvolti.

Le organizzazioni sindacali stanno quindi sollecitando un intervento immediato da parte del ministero per garantire la necessaria assistenza ai lavoratori e per tutelare i loro diritti in un momento così delicato. La situazione rimane sotto osservazione, con i sindacati pronti a mobilitarsi ulteriormente se non arriveranno risposte concrete.

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Il Genoa ci prova ma non basta, il Napoli passa a Marassi

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ADN24

GENOVA (ITALPRESS) – Vince, seppur non senza soffrire, il Napoli di Antonio Conte, che batte per 2-1 il Genoa al termine di una gara che gli azzurri sembravano aver in controllo fino al termine del primo tempo, salvo poi affrontare la forte risalita dei liguri nella ripresa. Decisive le reti di Anguissa prima e Rrahmani poi, vano il gol rossoblù ad inizio secondo tempo firmato Pinamonti. La prima chance della gara ce l’ha dopo pochissimi minuti il Napoli, con la palla dalla destra per la testa di Lukaku, fermato solo dalla traversa. Azzurri vicini al vantaggio che arriverà infatti al 15′, sul cross di Neres per lo stacco di Anguissa, aiutato da un rimpallo con Frendrup nel battere Leali e portare avanti i suoi. Genoa che soffre la fisicità del Napoli, specialmente sui calci piazzati, situazione dalla quale arriverà il raddoppio partenopeo: punizione dalla trequarti mancina battuta da Lobotka, che pesca la deviazione vincente di Rrahmani, valida per il 2-0. Rossoblù che faticano nella costruzione della propria manovra, lasciando il controllo del gioco prevalentemente agli uomini di Conte, che continuano a presidiare la trequarti del Grifone a suon di combinazioni e gestione palla. In avvio di secondo tempo rialza la testa l’undici genoano, con Pinamonti che dalla sinistra calcia a giro e impegna non poco Meret in tuffo. Sarà però lo stesso centravanti rossoblù a trovare il gol che accorcia le distanze, agganciando il servizio di Vitinha e battendo Meret con il piatto destro: 1-2 che alza l’intensità della gara, con il Genoa che sollecita ancora Meret in tuffo sul colpo di testa pericoloso di Badelj. Napoli che non riesce più a trovare gli impulsi del primo tempo, con l’inerzia della gara che sembra così andare dalla parte del Genoa, in un finale nel quale anche il pubblico di Marassi fa sentire la sua forte spinta ai giocatori di Vieira. Folta la presenza del Genoa nell’area del Napoli, che però riesce a mantenere invariato il vantaggio acquisito e a conquistare tre punti che, aspettando l’Atalanta, lo riportano in testa alla classifica.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Figliuolo nominato vicedirettore dell’Aise

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ROMA (ITALPRESS) – Con DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito italiano Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato Vice Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE). L’incarico ha la durata di due anni. Della nomina è stato informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Lo rende noto Palazzo Chigi.
“La nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo quale Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, AISE, è il giusto riconoscimento dell’impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese nel corso della sua carriera. Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori. Auguri di buon lavoro!”, commenta su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Albania, Rama annuncia il blocco di TikTok per un anno

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ADN24

TIRANA (ALBANIA) (ITALPRESS) – L’Albania bloccherà l’accesso a TikTok per un anno. Lo ha annunciato il primo ministro Edi Rama nel corso di una riunione con rappresentanti di genitori e insegnanti. Secondo quanto riporta l’agenzia ATA, il capo del governo albanese ha chiarito che l’accesso alla piattaforma di social media sarà bloccato per tutti e che la decisione arriva dopo aver consultato esperti in materia di istruzione e sicurezza infantile. La decisione nasce dalle preoccupazioni sulla sicurezza dei minori online, legate principalmente al cyberbullismo e all’esposizione a contenuti inappropriati. Il tema era da settimane alla ribalta dopo che a Tirana un 14enne era stato ucciso a coltellate da un suo coetaneo, a pochi passi da una scuola, a seguito di una lite iniziata proprio sui social.
“TikTok non sarà disponibile nella Repubblica d’Albania”, ha annunciato Rama, aggiungendo che il governo seguirà anche le azioni previste da altri Paesi riguardo a questa piattaforma. Il premier ha riferito che TikTok verrà bloccato nel 2025 e che i tempi tecnici per avviare questa messa al bando richiedono dalle sei alle otto settimane.
“Durante quest’anno scopriremo come si comporteranno gli altri Paesi e la stessa TikTok. L’azienda ha sede in Cina, ma questo paese vieta i contenuti dannosi, tra cui dissolutezza, perversione, violenza, bullismo e criminalità”, ha affermato Rama, spiegando che il governo continuerà a monitorare la situazione e cercherà anche altri modi per migliorare la sicurezza dei minori online.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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