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Settimana del Pianeta Terra alla scoperta dei tesori geologici italiani

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Dal 6 al 13 ottobre 2024 torna l’appuntamento con la XII edizione della Settimana del pianeta terra, il Festival nazionale delle Geoscienze che si propone, attraverso un centinaio di GeoEventi organizzati in tutte le regioni d’Italia, di divulgare il lavoro di geologi, vulcanologi e ricercatori. In programma escursioni fra montagne e boschi, discese nelle grotte, visite archeologiche, osservazioni notturne delle stelle, laboratori, incontri, che introducono nel mondo complesso e affascinante delle Geoscienze. Muovendosi tra alto e basso, con tanti eventi dai linguaggi e approcci differenti per raggiungere un pubblico eterogeneo, la Settimana del Pianeta Terra coinvolge studenti, appassionati, famiglie, curiosi.

Su un pianeta sempre più spesso flagellato da eventi climatici fuori dall’ordinario, i geoeventi organizzati durante la Settimana del Pianeta Terra vogliono fare conoscere al grande pubblico temi ed emergenze di cui è necessario essere consapevoli. Segnali dalla superficie e dalle profondità di un pianeta che conserva ancora tanti segreti e che, allo stesso tempo, ci ricorda di essere l’unico posto che abbiamo per vivere. Non esiste un piano B di sopravvivenza, insomma, se non rispettiamo i suoi meccanismi.

Il cartellone è ricco di spunti e proposte, con tante chicche in tutte le regioni italiane. Qualche esempio? A Siena, un geologo condurrà una visita come mai la penserebbero i turisti: palazzi, chiese e monumenti medievali raccontati attraverso le pietre che li compongono, per scoprire quali sono e perchè sono state scelte. All’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario di Lignan, nel Comune di Nus (AO), gli astronomi guideranno i visitatori a scoprire le stelle a occhio nudo e al telescopio nel primo Starlight Stellar Park italiano riconosciuto dall’UNESCO.

Nel Veneto, la Settimana propone un doppio appuntamento nella Grotta di Fumane, in provincia di Verona, un gioiello dell’archeologia preistorica: qui gli archeologi hanno organizzato un Laboratorio di scheggiatura della selce, per provare a creare uno strumento paleolitico imitando le tecniche e i metodi dei Neanderthal e i Sapiens e un Laboratorio per fabbricare dei colori preistorici, rivolto ai bambini, per insegnare loro l’utilizzo del colore e per creare un piccolo manufatto artistico ispirato alla preistoria. In Piemonte sarà possibile visitare il Parco Naturale dei 5 laghi d’Ivrea, la cui morfologia a conche e collinette rocciose, spiegano i promotori: “è stata generata dal ripetuto passaggio del Ghiacciaio Balteo nel corso delle nove glaciazioni del Quaternario e soprattutto dell’ultima: il risultato è una delle zone d’Italia dove, a bassa quota, sono meglio osservabili le forme di erosione subglaciale e nelle cui profonde depressioni sono ospitati i cinque laghi”. In Sardegna, nell’Oristanese, un doppio evento per conoscere la storia del territorio, tra mito e realtà: prima una visita nelle vecchie cave di perlite del Monte Arci, che ne rivelerà la formazione geologica, e poi un incontro con esperti per smentire i falsi miti della geologia sarda – dalle colline che nasconderebbero antiche piramidi agli eventi catastrofici come meteoriti e tsunami – e per interrogarsi sul ruolo della scienza laddove il mito complica la realtà.

“Proponiamo un’occasione di turismo lento, di prossimità, culturale e ambientale” spiegano gli organizzatori della manifestazione, il Paleontologo Rodolfo Coccioni e il Geologo Silvio Seno. Le Geoscienze in tutti i loro aspetti, dunque, come elemento fondamentale per comprendere la storia del nostro pianeta e per analizzare il nostro ruolo di passaggio sulla Terra. Le conseguenze del cambiamento climatico, la gestione del dissesto idro-geologico, la stabilità degli edifici, in base ai terreni sui quali sono costruiti, le attività dei vulcani e i necessari piani di evacuazione delle aree densamente popolate, ma anche l’energia, le infrastrutture, la produzione industriale, le tecnologie, la salute umana: tutto è legato alla conoscenza delle Geoscienze.

Nelle sue dodici edizioni, la Settimana del Pianeta Terra ha organizzato oltre 2000 GeoEventi e ha coinvolto migliaia di persone, aiutandole a scoprire l’immenso patrimonio naturale, paesaggistico e geologico di cui l’Italia è custode e responsabile.
Il calendario con tutte le istruzioni per partecipare ai geoeventi è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione, nella pagina www.settimanaterra.org/geoeventi.

– foto ufficio stampa Master Communication –

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L’Atalanta batte anche l’Empoli, brilla De Ketelaere

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BERGAMO (ITALPRESS) – Undici vittorie di fila e Natale in testa alla classifica della Serie A per l’Atalanta, che ha battuto, in casa, per 3-2, un Empoli incerottato ma sempre volitivo. Decisivi la doppietta di De Ketelaere e il gol di Lookman. Nulla da fare per la squadra di D’Aversa, alla terza sconfitta nelle ultime cinque partite, a segno con Colombo ed Esposito (dagli 11 metri).
L’Atalanta è partita col freno a mano tirato, i toscani hanno invece sfruttato l’occasione andando ad esasperare la marcatura uomo contro uomo che ha creato non pochi problemi alla squadra di Gasperini. Il primo lampo è stato quello di Colombo: i toscani hanno sfruttato una disattenzione su una rimessa laterale, al 13′ l’attaccante empolese ha superato Carnesecchi grazie anche alla deviazione di Djimsiti. Brutte notizie anche per quanto riguarda Mateo Retegui, uscito al 21′ a causa di un risentimento muscolare al quadricipite sinistro: al posto dell’italo-argentino è entrato Zaniolo, piazzato dal tecnico dei bergamaschi al centro dell’attacco. Due i pali colpiti dai padroni di casa, ma nel giro di pochi minuti sono arrivate due reti: la prima di De Ketelaere (34′), su cross di Zappacosta; quella del sorpasso firmata da Lookman, abile a sfruttare la sponda di Zaniolo, arrivata nel primo minuto di recupero. Nella ripresa i nerazzurri hanno cercato di sorprendere Vasquez con una conclusione violenta di Ederson dalla distanza ma è arrivato il pari (momentaneo 2-2), siglato da Esposito su calcio di rigore, dopo un fallo di Djimsiti su Grassi (azione rivista al Var da parte di Feliciani). L’Atalanta si è affidata quindi alle giocate individuali e a quattro minuti dal 90′ è stato De Ketelaere, con una giocata individuale, a trovare il diagonale vincente per la rete del 3-2, dopo aver saltato un paio di uomini. A Bergamo scatta la festa per il Natale e per il team orobico, quanto mai alle stelle.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sciopero nel commercio il 24 e 31 dicembre 2024: rischio per gli acquisti natalizi dell’ultimo minuto

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La corsa agli acquisti dell’ultimo minuto per il Natale 2024 potrebbe subire un rallentamento a causa di uno sciopero nel settore commercio proclamato dall’Unione Sindacale di Base (Usb). L’astensione dal lavoro riguarderà le ultime ore del turno lavorativo nei giorni 24 e 31 dicembre, con l’orario specifico che verrà definito e comunicato a livello territoriale.

Le motivazioni dietro questa protesta sono legate alla crescente erosione dei diritti dei lavoratori del commercio e agli stipendi che non si adeguano più al costo della vita. In particolare, il sindacato denuncia il mancato riconoscimento di un’adeguata retribuzione per il lavoro festivo, che, secondo Usb, non è compensato in modo adeguato nei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) del settore.

“Nonostante i recenti rinnovi contrattuali, i diritti per il lavoro festivo continuano a non essere riconosciuti chiaramente”, afferma Usb. Inoltre, le maggiorazioni salariali per il lavoro nei giorni festivi sono considerate insufficienti, variando tra il 10 e il 30 percento, senza una vera volontà di risolvere il problema del lavoro festivo sottopagato. Il sindacato sottolinea anche la problematica dei turni troppo lunghi e del lavoro festivo imposto fin dall’assunzione, senza il dovuto rispetto del diritto al riposo.

Pertanto, i negozi potrebbero restare chiusi o ridurre l’orario di apertura nelle giornate indicate, mettendo a rischio la tradizionale frenesia degli acquisti natalizi dell’ultimo minuto.

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Il Venezia piega il Cagliari 2-1 con Zampano e Sverko

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VENEZIA (ITALPRESS) – Vittoria importante del Venezia, che dopo quasi due mesi ritrova il successo nella sfida salvezza contro il Cagliari. I lagunari vincono per 2-1, al “Penzo” con i gol di Zampano e Sverko. Vana la rete di Pavoletti per i sardi, che restano così bloccati al terzultimo posto della classifica, un punto davanti proprio alla formazione di Di Francesco, che scavalca il Monza. Sugli scudi il portiere del Venezia Stankovic.
Primo scorcio di gara molto attento da parte di entrambe le formazioni, che si fronteggiano in maniera inizialmente molto equilibrata. Ci prova al 20′ il Cagliari, con Gaetano che partendo da destra trova la luce per il mancina che termina però largo. Alla mezzora ancora sardi pericolosi, sulla punizione di Augello per la deviazione di Mina, parata da Stankovic addirittura con la testa. Primo tempo quasi alla sua conclusione, quando il Venezia riesce a trovare la rete del vantaggio: sprint di Oristanio sulla sinistra e pallone perfetto per il tap-in di Zampano, sul quale nulla può Sherri. Si va all’intervallo con i lagunari avanti ma una partita ancora naturalmente aperta.
Anche in avvio di ripresa gli uomini di Di Francesco mostrano un buon approccio, mentre il Cagliari appare ancora alla ricerca di un nuovo equilibrio dopo aver subito lo svantaggio. Sempre Oristanio tra i più pericolosi, come dimostrato al minuto 62, insaccando il potenziale 2-0 con un bel pallonetto, vincente ma viziato da una posizione di offside precedente da parte di Pohjanpalo. Raddoppio veneto che si farà attendere però solo per altri cinque minuti, con Sverko che si rende protagonista dello slalom solitario in seguito al quale entra in area di rigore e in caduta riesce ad indirizzare il pallone quanto basta per battere Sherri. Partita che il Venezia sembrerebbe ben controllare, quando al 76′ arriva però la reazione sarda, con la deviazione aerea di Pavoletti, che appena entrato mette in rete il cross di Augello. 2-1 e finale ad alta tensione, con i rossoblù in cerca del lampo decisivo, che però non arriva, per via soprattutto delle parate di Stankovic, oggi in versione “super eroe”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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