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Cronaca

Andria (BT) | Rapine, furti e riciclaggio: 6 arresti per associazione a delinquere

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Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati da unità specializzate tra cui il 6° Nucleo Elicotteri, lo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e il Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito un’operazione ad Andria che ha portato all’arresto di sei persone. Gli arresti fanno parte di un’indagine condotta dal dicembre 2023 al marzo 2024, denominata “Raptor”, mirata a contrastare i reati predatori nella zona.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura locale. Le persone coinvolte sono accusate di associazione a delinquere, rapina, furto e riciclaggio. Quattro degli indagati sono stati tradotti in carcere, mentre due sono stati posti agli arresti domiciliari. L’indagine ha documentato l’attività di un’organizzazione criminale radicata ad Andria, dotata di armi e strumenti per inibire le comunicazioni, responsabile di numerosi furti di beni di valore, come trattori e macchine operatrici, nella provincia e in altre località come Matera e San Benedetto del Tronto.

Attraverso intercettazioni telefoniche, riprese video e operazioni di controllo, i Carabinieri hanno decifrato il linguaggio criptico utilizzato dai membri della banda, che si avvalevano di telefoni dedicati e apparecchi radio portatili per evitare di essere tracciati. Tra i colpi attribuiti all’organizzazione, vi è una rapina ai danni di un’azienda di trasporti ad Andria, diversi furti di mezzi pesanti e un tentativo di furto a Trani, per un valore complessivo stimato in circa 400mila euro. I beni rubati sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari.

L’operazione rappresenta un importante successo nella lotta contro i reati predatori e testimonia l’impegno dei Carabinieri, sotto la direzione della Procura di Trani, nel contrastare la criminalità organizzata. Le indagini sono ancora in corso e gli indagati affronteranno ora l’interrogatorio di garanzia. La loro eventuale colpevolezza dovrà essere provata in sede processuale.

Cronaca

Salice Salentino: Carabinieri scoprono 140 metri cubi di letame bruciato, un’azienda agricola denunciata

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Un’inquietante segnalazione da parte dei residenti di Veglie, in provincia di Lecce, ha portato alla scoperta di un’attività illecita in un’azienda agricola a Salice Salentino. Numerosi cittadini si erano lamentati di un odore nauseabondo che si diffondeva nella zona, tanto da spingere l’amministrazione comunale a convocare un incontro per affrontare la questione. Le lamentele riguardavano fumi e odori provenienti da un’area agricola, con sospetti di incendi abusivi.

I Carabinieri, dopo aver ricevuto le segnalazioni, hanno effettuato diversi sopralluoghi nella zona e sono riusciti a circoscrivere l’origine del problema. Al termine dei controlli, è emerso che il titolare di un’azienda agricola aveva illecitamente smaltito letame derivante dall’attività di allevamento zootecnico, depositandolo su un’area di circa 450 metri quadri. I cumuli, per un volume di circa 140 metri cubi, erano in gran parte già bruciati. L’azienda è stata denunciata per la gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, smaltiti mediante combustione, un’attività che rappresenta un grave danno per l’ambiente e per la salute pubblica.

La sindaca di Veglie, Mariarosaria De Bartolomeo, ha espresso soddisfazione per l’esito dell’indagine, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine. “In tanti si sono rivolti all’amministrazione comunale segnalando fumi e fuochi sospetti nel territorio vegliese”, ha dichiarato, ringraziando i carabinieri e i vigili del fuoco per il loro intervento decisivo.

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Cronaca

Reggio Calabria: denunciato un 34enne per l’imbrattamento dell’Accademia di Belle Arti

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ADN24

Un atto vandalico ai danni dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, tra le istituzioni culturali più prestigiose del Sud Italia, ha portato alla denuncia di un cittadino boliviano di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo è accusato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, reati commessi il 12 novembre scorso utilizzando vernice spray per ricoprire di graffiti il portone e la facciata dell’edificio.

L’episodio, che ha suscitato indignazione nella comunità reggina, è stato oggetto di una rapida indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria Principale. Attraverso un’accurata analisi investigativa, gli agenti hanno identificato il responsabile e stanno proseguendo gli accertamenti per chiarire le motivazioni dietro l’atto vandalico.

L’Accademia, simbolo della cultura e dell’arte della città, rappresenta un patrimonio di grande valore storico e artistico. L’imbrattamento ha riacceso il dibattito sull’importanza di preservare il decoro urbano e combattere il degrado causato da simili atti.

I Carabinieri hanno ribadito il proprio impegno nella tutela del patrimonio cittadino e invitano la cittadinanza a collaborare attivamente segnalando tempestivamente atti vandalici o situazioni sospette. Il principio di non colpevolezza resta valido per l’indagato fino a un’eventuale condanna definitiva.

L’episodio pone in evidenza la necessità di promuovere una maggiore sensibilizzazione al rispetto dei beni comuni, affinché gesti come questi non ledano ulteriormente l’identità culturale e il senso di sicurezza della comunità reggina.

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Cronaca

Milano | Tre arresti per traffico di droga, sequestrati oltre 2 kg di cocaina

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Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Milano ha arrestato tre uomini per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione, che ha portato al sequestro di oltre 2 kg di cocaina, è il frutto di un intervento mirato da parte degli agenti del Commissariato Greco Turro, impegnati in un servizio di controllo del territorio.

Domenica pomeriggio, gli agenti in servizio di pattuglia hanno notato un’auto che procedeva a velocità sostenuta su viale Sarca, in direzione opposta. Il comportamento sospetto del veicolo ha spinto i poliziotti a fermarlo per un controllo. Non appena gli agenti si sono avvicinati, hanno percepito un forte odore di hashish provenire dall’interno dell’auto, motivo per cui è stata effettuata una perquisizione.

Il 22enne, uno dei passeggeri, è stato trovato in possesso di tre involucri contenenti circa 5 grammi di cocaina e altri 5 grammi di hashish. All’interno dell’auto, gli agenti hanno anche scoperto due buste trasparenti contenenti 2,520 kg di cocaina, un bilancino di precisione e diverse buste vuote, alcune delle quali risultavano sporche di una sostanza simile al caffè, presumibilmente usata per mascherare l’odore della droga.

I tre arrestati – un brasiliano di 41 anni, un brasiliano di 22 anni e un italiano di 36 anni – sono stati condotti presso il carcere di San Vittore, in attesa della convalida dell’arresto. L’indagine ha messo in luce una rete di traffico di droga organizzato, in cui i sospetti cercavano di celare la sostanza stupefacente con metodi precisi e professionali.

Questo intervento rientra nell’ambito delle azioni quotidiane delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dello spaccio. Nel solo anno 2024, i poliziotti del Commissariato Greco Turro hanno arrestato 33 persone e sequestrato circa 32 kg di droga, tra cui cocaina, hashish, marijuana e droghe sintetiche, contribuendo a limitare il traffico di stupefacenti e a garantire maggiore sicurezza nel territorio milanese.

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