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G7 cultura, Giuli accoglie delegazioni a Napoli

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Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che parteciperanno ai lavori del G7 Cultura in programma a Palazzo Reale da domani a sabato.
Dopo una visita al museo, guidata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il maestro Gabriele Lavia, leggenda del teatro e del cinema, ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del “De Reditu Suo” di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco per consentire a tutti di cogliere il messaggio universale dell’opera.
Al Mann erano anche presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi.
Il Ministro Giuli ha, successivamente, preso la parola rappresentando la “Roma” del poeta latino come sintesi di tutto ciò che oggi intendiamo per “cultura”: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi – ha ricordato il Ministro – in questo solo la cultura può riuscire. E oggi, ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.

Foto: Ufficio stampa Ministero della Cultura

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Salvini “L’Italia sostenga la pace di Trump”

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ROMA (ITALPRESS) – “Può cambiare tutto, e in meglio, per l’Italia e per il mondo. Se Trump riuscirà a riportare al dialogo ed alla pace Russia e Ucraina, Israele e mondo arabo, comincerà un mondo nuovo fatto di collaborazione, commercio e sviluppo. Si tornerà a esportare, viaggiare e lavorare con mercati e popoli importanti. Anche su altri temi, dalla lotta all’immigrazione clandestina alla difesa della famiglia, saremo meno soli: l’Occidente libero e sicuro può tornare davvero centrale”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in una intervista a “QN”. Quindi alla domanda se l’Italia deve continuare a sostenere Zelensky, aggiunge: “Il sostegno all’Ucraina è doveroso, lo abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo, ma sono sollevato al pensiero che tutto il centrodestra (e perfino Pd e 5 Stelle) sia contrario all’uso delle armi per attaccare e uccidere in territorio russo. Dobbiamo fare di tutto per arrivare alla pace, evitando un’escalation che potrebbe provocare la terza guerra mondiale. E la vittoria di Trump potrebbe essere decisiva per bloccare i guerrafondai che ci sono, anche in Europa”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Catanzaro | Ambasciatore statunitense in Italia al Comando Regionale

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Oggi, presso il Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza a Catanzaro, il Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso ha accolto in visita l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Jack Markell. L’Ambasciatore era accompagnato dal Console Generale USA a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, e da una delegazione dell’Ufficio Politico/Economico del Consolato Americano di Napoli e della DEA (Drug Enforcement Administration) di Roma.

L’incontro ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le autorità italiane e statunitensi per affrontare le sfide legate alla criminalità organizzata transnazionale, con particolare attenzione al contrasto della criminalità economica e dei traffici illeciti. L’Ambasciatore Markell ha espresso il suo apprezzamento per le attività svolte dalla Guardia di Finanza nel combattere questi fenomeni, evidenziando la rilevanza della partnership strategica in corso.

Durante la permanenza a Catanzaro, l’Ambasciatore, insieme al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, Colonnello Pierpaolo Manno, ha visitato anche la Procura della Repubblica. Qui ha incontrato il Procuratore della Repubblica, Vincenzo Capomolla, che ha ribadito come la collaborazione con la DEA e le autorità statunitensi abbia già prodotto risultati significativi in termini di operazioni contro la criminalità organizzata.

A conclusione della visita, l’Ambasciatore ha confermato la volontà degli Stati Uniti di rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali e la cooperazione operativa tra i rispettivi organismi di sicurezza, con l’obiettivo di consolidare le sinergie già esistenti e affrontare insieme le sfide future sul fronte della sicurezza e della giustizia.

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Messina, Renato Zero si schiera contro il ponte sullo stretto

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Renato Zero, durante un concerto al PalaRefiscina di Messina, ha preso una posizione netta contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto, esprimendo forti critiche verso il progetto. Il cantante, noto per la sua carriera musicale di successo e la sua personalità decisa, ha sottolineato come l’opera venga vista, secondo lui, come un tentativo di “ciucciare ancora soldi” a discapito della bellezza naturale della Sicilia.

Nel corso della serata, mentre alternava momenti di musica a riflessioni personali, Zero ha parlato del Ponte come un’invasione della natura siciliana, un’operazione che, a suo dire, rischierebbe di soffocare il paesaggio, la storia e la cultura del territorio. L’artista ha dichiarato che il tratto di mare tra la Sicilia e la Calabria, senza la costruzione dell’infrastruttura, resta una meraviglia naturale che mantiene intatta la sua “imperturbabilità” e il suo fascino autentico. Secondo lui, l’arrivo del Ponte, lontano dall’essere una risorsa per la Sicilia, rappresenterebbe un danno irreparabile alla bellezza e all’incanto del paesaggio.

Renato Zero ha poi criticato l’idea che il Ponte potesse portare a un incremento del turismo e della praticabilità della regione, un argomento spesso utilizzato dai sostenitori dell’opera. L’artista ha espresso la sua disapprovazione, ribadendo che l’esperienza di attraversare il mare senza il Ponte è unica, capace di suscitare una reazione emozionale che verrebbe persa in caso di costruzione. A suo parere, le promesse di un maggiore sviluppo sono vuote, e il Ponte rappresenterebbe solo un’altra forma di sfruttamento economico del territorio.

La posizione di Zero ricorda quella espressa a suo tempo da un altro celebre artista, Piero Pelù, che in occasione di un suo concerto a Roccella Jonica aveva rifiutato apertamente il progetto. Tuttavia, le dichiarazioni di entrambi sollevano interrogativi sul peso che le opinioni di artisti e celebrità dovrebbero avere in un dibattito così complesso, in cui esperti e tecnici sono da anni impegnati nell’analisi e progettazione dell’infrastruttura. Nonostante ciò, la voce di Zero ha sicuramente trovato un riscontro tra alcuni cittadini, che si sono schierati contro la realizzazione del Ponte, per i quali la bellezza della Sicilia deve restare incontaminata.

In un clima di crescente polarizzazione sul tema, le dichiarazioni di Renato Zero, pur rispettando il diritto di ogni individuo a esprimere la propria opinione, sono state criticate da chi vede nel Ponte una possibilità concreta di sviluppo per l’intera area dello Stretto. I sostenitori del progetto, infatti, ritengono che quest’opera potrebbe rappresentare un’occasione irripetibile per ridurre il divario infrastrutturale tra la Sicilia e il resto d’Italia, potenziando l’economia e migliorando la qualità della vita dei siciliani. La discussione, dunque, continua a rimanere aperta, con il futuro dell’opera ancora in bilico e le posizioni nettamente divise.

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