Attualità
Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”
“L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato.
“Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.
– foto Italpress –
Attualità
Pnrr, l’Italia chiede alla Commissione Ue la settima rata da 18,3 mld
ROMA (ITALPRESS) – E’ stata trasmessa alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 18,3 miliardi di euro. Lo rende noto Palazzo Chigi.
La richiesta presentata dall’Italia segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 29 novembre scorso, presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la verifica del conseguimento dei 67 obiettivi collegati, distinti in 32 target e 35 milestone.
“L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. E’ un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. E’ una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato il presidente Meloni.
Tra gli obiettivi della settima rata, gli investimenti per l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, della PA e della cultura e di 6.000 borse di dottorato innovative dedicate alle imprese.
Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per favorire la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, in linea con gli ambiziosi obiettivi della nuova missione REPowerEU del PNRR dell’Italia.
“I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti preposti all’attuazione del Piano – ha affermato il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti -. Si tratta di misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia, quali l’avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali. Il PNRR non ammette soste: a partire dai primi giorni del 2025 lavoreremo alacremente per il conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate e per il monitoraggio rafforzato sullo stato di attuazione del Piano, al fine di individuare tutti gli aggiustamenti necessari per portare a compimento le riforme e gli investimenti programmati”.
In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee, finalizzato a verificare il conseguimento delle milestone e dei target previsti.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
Conte “Ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali”
ROMA (ITALPRESS) – “Mentre in Italia la priorità della maggioranza Meloni è migliorare la vita e i già lauti stipendi dei ministri, in Spagna il Governo ha stretto un accordo con i sindacati per ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio.
Una misura giusta, che in altri Paesi ha già prodotto ottimi risultati: le lavoratrici e i lavoratori hanno più tempo da dedicare agli affetti personali e alla vita sociale. In questo modo si migliora anche la produttività e si registrano importanti benefici per l’ambiente anche grazie al risparmio energetico”. Lo scrive su X il presidente del M5S Giuseppe Conte.
“In Italia, il Movimento 5 Stelle propone da tempo di fare lo stesso. A inizio legislatura abbiamo presentato un disegno di legge per ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali a parità di salario, premiando le aziende che avviano la sperimentazione – aggiunge -. La nostra battaglia non si ferma. Nel 2025 torneremo alla carica affinchè questa soluzione possa essere sperimentata anche nel nostro Paese”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
Ufficiale, Conceicao è il nuovo allenatore del Milan
MILANO (ITALPRESS) – Sergio Conceicao è il nuovo allenatore del Milan. Lo ha annunciato il club rossonero in una nota. L’allenatore portoghese ex Porto, che prende il posto dell’esonerato Paulo Fonseca, ha firmato un contratto di un anno e mezzo, fino al 30 giugno 2026. “Il Milan rivolge un caloroso benvenuto a Sergio e al suo staff, augurando un’esperienza ricca di successi e soddisfazioni”, aggiunge la società lombarda nel comunicato. L’ex ala della Lazio, classe 1974, debutterà sulla panchina del Diavolo venerdì 3 gennaio a Riad, nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, squadra in cui milita il figlio Francisco, di proprietà del Porto. In campionato, Conceicao avrà il compito di tirar su il morale di un Milan che, reduce ieri dal pareggio a San Siro con la Roma, occupa l’ottava posizione in classifica con 27 punti raccolti in 17 gare disputate.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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