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Cronaca

Foggia | Lutto cittadino: La tragica perdita del vigile del fuoco Antonio Ciccorelli

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La notte scorsa, Foggia e la sua comunità sono state colpite da una tragedia che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di molti. Antonio Ciccorelli, un vigile del fuoco di 59 anni, ha perso la vita durante una drammatica operazione di soccorso in seguito all’alluvione che ha devastato la zona di San Severo.

Il tragico evento si è verificato il 17 settembre sulla Statale 89, tra Apricena e San Severo, mentre Ciccorelli e un collega tentavano di aiutare alcuni automobilisti bloccati a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Improvvisamente, il loro veicolo è stato travolto da una violenta ondata di fango e acqua, che ha spazzato via tutto. Seppur il collega sia riuscito a mettersi in salvo, per Antonio non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato ritrovato in un canale dai sommozzatori dopo ore di ricerche.

La sindaca Maria Aida Episcopo ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie di Ciccorelli, esprimendo il profondo dolore della comunità e il sincero cordoglio ai familiari e ai colleghi. “Oggi è un giorno di profondo dolore per la nostra città,” ha dichiarato Episcopo. “Antonio Ciccorelli ha sacrificato la sua vita per salvare gli altri, dimostrando un coraggio e una dedizione senza pari. La sua perdita è un dolore immenso, ma il suo esempio rimarrà un faro di generosità e senso del dovere per tutti noi.”

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Salerno | Operazione contro il lavoro irregolare: bloccati oltre 3.300 permessi di lavoro per extracomunitari

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Oggi, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e la Guardia di Finanza di Salerno hanno avviato un’importante operazione che ha portato alla notifica, tramite il Ministero dell’Interno, di provvedimenti relativi a 3.339 istanze di assunzione di lavoratori extracomunitari. Tali istanze, provenienti da 142 aziende attive principalmente nei settori agricolo, edile e dell’assistenza domestica, sono state bloccate e revocate dalla Procura della Repubblica di Salerno nell’ambito di un’indagine contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le aziende coinvolte, già sotto indagine per reati di favoreggiamento all’immigrazione illegale, risultano essere state utilizzate da gruppi criminali operanti nel salernitano. Questi sodalizi avevano presentato false richieste di assunzione, mirando a favorire l’ingresso illecito di lavoratori stranieri in Italia, con la complicità di documentazione falsa. L’inchiesta, che ha avuto esito positivo lo scorso luglio con l’emissione di misure cautelari e il sequestro di oltre un milione di euro in contante, ha portato oggi a una serie di provvedimenti amministrativi.

Il blocco delle richieste riguarda le istanze relative agli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, presentate nell’ambito dei Decreti Flussi, e interessa 29 province distribuite su tutto il territorio nazionale. In base alle indicazioni ricevute dalle Prefetture, si procederà con il fermo dell’iter di concessione del nulla osta al lavoro per quelle pratiche ancora in corso. Per quelle già completate ma non ancora finalizzate con il rilascio del visto d’ingresso, verranno segnalate alle Autorità Consolari competenti. Nei casi in cui i permessi siano già stati concessi e i lavoratori siano presenti sul territorio, le Questure dovranno procedere con la revoca dei benefici, inclusi permessi di soggiorno e contratti di soggiorno.

Questo intervento è il risultato di un’azione congiunta tra le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno ed è senza precedenti per la sua portata e modalità di attuazione. L’operazione dimostra l’impegno delle autorità italiane nel contrastare l’immigrazione irregolare e le pratiche di sfruttamento lavorativo, soprattutto in settori vulnerabili come l’agricoltura e l’edilizia, dove spesso vengono sfruttati i lavoratori migranti.

Con questo provvedimento, le istituzioni italiane inviano un chiaro messaggio contro il crimine organizzato e il traffico di manodopera clandestina, rafforzando la tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle leggi in materia di immigrazione.

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Cronaca

Como | Operazione “Alto impatto” in città: sanzioni e chiusure di esercizi commerciali

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ADN24

Nella serata di ieri, su disposizione del Prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, è stato effettuato un ampio servizio interforze per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità sul territorio cittadino. L’operazione, coordinata dalla Questura di Como, ha visto la partecipazione di numerose unità delle forze dell’ordine, tra cui Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, impegnate a controllare i principali luoghi di ritrovo e le aree ad alta concentrazione di esercizi commerciali e persone vulnerabili a fenomeni di criminalità.

L’attività di controllo è iniziata alle 20 e ha coinvolto una varietà di specialità, tra cui la Polizia Amministrativa e di Sicurezza, l’Ufficio Immigrazione della Questura, unità cinofile della Guardia di Finanza, nonché personale del N.A.S. e N.I.L. dei Carabinieri, insieme a operatori della Polizia Locale e dell’A.T.S. Insubria. L’obiettivo era quello di monitorare, identificare e verificare eventuali violazioni da parte di esercizi commerciali e cittadini, con particolare attenzione a stranieri irregolari e pregiudicati.

Nel corso dell’operazione sono state identificate 76 persone, di cui 44 straniere e 30 con precedenti penali o di polizia. Inoltre, sono stati ispezionati 13 esercizi commerciali, soprattutto nelle zone di piazza San Rocco, via Napoleona, via Milano alta, via Leoni, via Bellinzona e Ponte Chiasso. Di questi, 6 sono stati sanzionati con contestazioni amministrative per un totale di quasi 70 mila euro. Tre locali pubblici, invece, sono stati immediatamente chiusi a causa di gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie nella conservazione degli alimenti.

Tra le persone identificate, alcuni sono stati sanzionati per il possesso di piccole dosi di sostanze stupefacenti, mentre due stranieri irregolari hanno ricevuto degli ordini di allontanamento dal Questore Marco Calì. Durante i controlli, è stato inoltre rintracciato un cittadino rumeno, ricercato per un reato di insolvenza fraudolenta, che è stato portato in Questura e informato sull’avviso di garanzia a suo carico.

Il servizio straordinario, che rientra nelle attività di monitoraggio ad alto impatto, proseguirà nelle prossime settimane, con particolare attenzione durante le festività natalizie, quando la presenza di cittadini e turisti nelle strade di Como sarà più elevata. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di garantire un ambiente sicuro e sotto controllo per tutta la cittadinanza.

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Cronaca

Narni (TR) | Comune e GdF uniscono le forze per garantire la trasparenza nell’uso dei fondi PNRR

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Il Comune di Narni ha siglato un importante protocollo di intesa con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, mirato a rafforzare la tutela delle risorse destinate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e agli investimenti complementari ad esso. L’accordo, formalizzato durante una seduta del Consiglio Comunale, coinvolge il Sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli, e il Colonnello Mauro Marzo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Terni.

L’intesa, che resterà in vigore fino alla fine del 2027, ha come obiettivo principale quello di garantire il corretto utilizzo delle ingenti risorse stanziate per il Comune di Narni attraverso il PNRR, che prevede una serie di interventi strategici per la crescita e la modernizzazione del paese. La collaborazione tra il Comune e la Guardia di Finanza si concentrerà sulla prevenzione e repressione di possibili irregolarità, frodi e abusi economico-finanziari che potrebbero danneggiare il bilancio pubblico e quello europeo.

Una delle caratteristiche fondamentali dell’accordo è l’impegno del Comune di Narni nel fornire alla Guardia di Finanza dati e analisi riguardanti l’affidamento di lavori, servizi e forniture, compresi gli eventuali subappalti. Inoltre, la cooperazione si estenderà anche alla fase di selezione dei contraenti, dove l’Ente potrà fornire informazioni qualificanti per prevenire condotte illecite. Questo scambio di informazioni tra le due istituzioni consentirà di mettere in atto misure preventive che possano impedire la realizzazione di atti fraudolenti o irregolari.

Il Colonnello Marzo ha sottolineato l’importanza del ruolo della Guardia di Finanza nel sistema di governance del PNRR, con un’azione che va oltre la semplice repressione, puntando anche a una funzione preventiva e deterrente. L’intesa con il Comune di Narni è quindi un passo fondamentale per supportare i soggetti attuatori del Piano in tutte le fasi progettuali, garantendo che ogni intervento sia gestito con trasparenza e nel rispetto delle normative.

Il Sindaco Lucarelli ha espresso soddisfazione per la firma dell’accordo, evidenziando che il protocollo non solo rafforza la legalità nell’utilizzo delle risorse pubbliche ma prevede anche attività formative per i dipendenti comunali, orientate a sensibilizzare sul corretto impiego dei fondi PNRR. La collaborazione con la Guardia di Finanza, ha concluso, rappresenta un ulteriore valore aggiunto per una gestione trasparente e responsabile dei soldi pubblici, contribuendo a una migliore attuazione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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