Cronaca
Avellino | Arrestata donna 41enne di una nota famiglia camorristica
Negli ultimi giorni, nel Vallo di Lauro, si sono intensificati i segnali di tensione tra membri delle famiglie camorristiche “Cava” e “Graziano”, storicamente coinvolte in faide criminali nella zona. Questa situazione ha portato a un aumento della vigilanza da parte delle forze dell’ordine, culminando in un’importante operazione condotta oggi dalla Squadra Mobile di Avellino e dal Commissariato di Lauro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Avellino.
L’intervento ha coinvolto posti di controllo e perquisizioni domiciliari mirate, con l’obiettivo di prevenire ulteriori escalation di violenza e contrastare eventuali attività illecite legate al possesso di armi. Durante queste operazioni, è stata arrestata una donna di 41 anni, identificata con le iniziali F.C., trovata in possesso di una pistola calibro 6.35, illegalmente detenuta. L’arma, con caricatore inserito e colpo in canna, rappresentava una potenziale minaccia, e il suo sequestro è stato considerato un passo cruciale per prevenire ulteriori episodi di violenza.
F.C., attualmente agli arresti domiciliari in attesa della convalida, dovrà rispondere alle autorità per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco. Questa operazione rientra in una più ampia strategia delle forze dell’ordine volta a mantenere sotto controllo la situazione nel Vallo di Lauro, una zona storicamente problematica per le sue dinamiche interne tra clan malavitosi.
La tensione tra le famiglie Cava e Graziano, entrambe coinvolte in scontri e rivalità che affondano le radici nel passato, è monitorata con grande attenzione, e le autorità locali continuano a rafforzare le misure di sicurezza per prevenire ulteriori episodi di criminalità e garantire la tranquillità della comunità locale.
Cronaca
Novara | Arrestato un fuggitivo ricercato per omicidio e lesioni in Egitto
Nell’ambito delle consuete operazioni di controllo della Polizia di Stato sulle autostrade e principali vie di comunicazione, è stato arrestato un cittadino straniero ricercato per gravi reati commessi in Egitto, tra cui duplice omicidio, porto abusivo di armi e lesioni. L’arresto è avvenuto durante un controllo notturno da parte della Sezione di Novara – Sottosezione di Novara Est, lungo l’autostrada A4, in direzione Torino.
Durante i controlli, gli agenti hanno fermato un uomo a bordo di un’auto e, dopo aver effettuato un’identificazione preliminare, è emerso che l’uomo risultava ricercato dalle autorità egiziane. Il soggetto, infatti, era stato condannato in Egitto per aver partecipato all’omicidio di due persone e al ferimento di altre tre, tra cui un bambino, utilizzando un’arma da fuoco. Il suo nome era associato a un mandato di arresto internazionale, emesso dalle autorità egiziane.
Dopo aver confermato la sua identità attraverso procedimenti di fotosegnalamento e accertamenti, gli agenti hanno proceduto con l’arresto, sotto l’ordine del pubblico ministero di turno presso la Corte d’Appello di Milano. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Milano San Vittore, dove rimarrà in attesa della procedura di estradizione, che dovrà permettere l’espiazione della pena residua di 25 anni di reclusione per i crimini commessi in Egitto.
L’arresto, che dimostra l’efficacia del sistema di cooperazione internazionale, sottolinea l’importante ruolo della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza e il rispetto della legge, anche in ambito transnazionale. Le operazioni di controllo del territorio e i collegamenti tra le forze dell’ordine di diversi paesi continuano a svolgere un ruolo cruciale nel contrasto alla criminalità internazionale e nella cattura dei fuggitivi ricercati per gravi crimini.
Cronaca
Salerno | Operazione contro il lavoro irregolare: bloccati oltre 3.300 permessi di lavoro per extracomunitari
Oggi, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e la Guardia di Finanza di Salerno hanno avviato un’importante operazione che ha portato alla notifica, tramite il Ministero dell’Interno, di provvedimenti relativi a 3.339 istanze di assunzione di lavoratori extracomunitari. Tali istanze, provenienti da 142 aziende attive principalmente nei settori agricolo, edile e dell’assistenza domestica, sono state bloccate e revocate dalla Procura della Repubblica di Salerno nell’ambito di un’indagine contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le aziende coinvolte, già sotto indagine per reati di favoreggiamento all’immigrazione illegale, risultano essere state utilizzate da gruppi criminali operanti nel salernitano. Questi sodalizi avevano presentato false richieste di assunzione, mirando a favorire l’ingresso illecito di lavoratori stranieri in Italia, con la complicità di documentazione falsa. L’inchiesta, che ha avuto esito positivo lo scorso luglio con l’emissione di misure cautelari e il sequestro di oltre un milione di euro in contante, ha portato oggi a una serie di provvedimenti amministrativi.
Il blocco delle richieste riguarda le istanze relative agli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, presentate nell’ambito dei Decreti Flussi, e interessa 29 province distribuite su tutto il territorio nazionale. In base alle indicazioni ricevute dalle Prefetture, si procederà con il fermo dell’iter di concessione del nulla osta al lavoro per quelle pratiche ancora in corso. Per quelle già completate ma non ancora finalizzate con il rilascio del visto d’ingresso, verranno segnalate alle Autorità Consolari competenti. Nei casi in cui i permessi siano già stati concessi e i lavoratori siano presenti sul territorio, le Questure dovranno procedere con la revoca dei benefici, inclusi permessi di soggiorno e contratti di soggiorno.
Questo intervento è il risultato di un’azione congiunta tra le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno ed è senza precedenti per la sua portata e modalità di attuazione. L’operazione dimostra l’impegno delle autorità italiane nel contrastare l’immigrazione irregolare e le pratiche di sfruttamento lavorativo, soprattutto in settori vulnerabili come l’agricoltura e l’edilizia, dove spesso vengono sfruttati i lavoratori migranti.
Con questo provvedimento, le istituzioni italiane inviano un chiaro messaggio contro il crimine organizzato e il traffico di manodopera clandestina, rafforzando la tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle leggi in materia di immigrazione.
Cronaca
Como | Operazione “Alto impatto” in città: sanzioni e chiusure di esercizi commerciali
Nella serata di ieri, su disposizione del Prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, è stato effettuato un ampio servizio interforze per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità sul territorio cittadino. L’operazione, coordinata dalla Questura di Como, ha visto la partecipazione di numerose unità delle forze dell’ordine, tra cui Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, impegnate a controllare i principali luoghi di ritrovo e le aree ad alta concentrazione di esercizi commerciali e persone vulnerabili a fenomeni di criminalità.
L’attività di controllo è iniziata alle 20 e ha coinvolto una varietà di specialità, tra cui la Polizia Amministrativa e di Sicurezza, l’Ufficio Immigrazione della Questura, unità cinofile della Guardia di Finanza, nonché personale del N.A.S. e N.I.L. dei Carabinieri, insieme a operatori della Polizia Locale e dell’A.T.S. Insubria. L’obiettivo era quello di monitorare, identificare e verificare eventuali violazioni da parte di esercizi commerciali e cittadini, con particolare attenzione a stranieri irregolari e pregiudicati.
Nel corso dell’operazione sono state identificate 76 persone, di cui 44 straniere e 30 con precedenti penali o di polizia. Inoltre, sono stati ispezionati 13 esercizi commerciali, soprattutto nelle zone di piazza San Rocco, via Napoleona, via Milano alta, via Leoni, via Bellinzona e Ponte Chiasso. Di questi, 6 sono stati sanzionati con contestazioni amministrative per un totale di quasi 70 mila euro. Tre locali pubblici, invece, sono stati immediatamente chiusi a causa di gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie nella conservazione degli alimenti.
Tra le persone identificate, alcuni sono stati sanzionati per il possesso di piccole dosi di sostanze stupefacenti, mentre due stranieri irregolari hanno ricevuto degli ordini di allontanamento dal Questore Marco Calì. Durante i controlli, è stato inoltre rintracciato un cittadino rumeno, ricercato per un reato di insolvenza fraudolenta, che è stato portato in Questura e informato sull’avviso di garanzia a suo carico.
Il servizio straordinario, che rientra nelle attività di monitoraggio ad alto impatto, proseguirà nelle prossime settimane, con particolare attenzione durante le festività natalizie, quando la presenza di cittadini e turisti nelle strade di Como sarà più elevata. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di garantire un ambiente sicuro e sotto controllo per tutta la cittadinanza.
-
Musica23 ore ago
Roberto Mancini: Un compleanno speciale per il “Mancio”
-
Motori21 ore ago
Mahindra lancia i nuovi SUV elettrici BE 6e e XEV 9e, segnando un nuovo capitolo nell’innovazione automobilistica
-
Cronaca24 ore ago
L’Aquila | Controlli intensificati: arresti e misure cautelari eseguite dai Carabinieri
-
Cronaca15 ore ago
Lecco | Operazione contro il traffico di droga: 5 arresti e smantellato giro di spaccio
-
Politica11 ore ago
Assemblea costituente M5S: contestazioni e sfide per il futuro del Movimento
-
Economia23 ore ago
Rottamazione-quater: scadenza per la sesta rata e nuovi termini di pagamento
-
Cronaca14 ore ago
Torre Annunziata (NA) | Scoperta attività abusiva di lavorazione carni, sequestrate 3 tonnellate di carne
-
Cronaca15 ore ago
Genova | Tentato furto: arrestati due tunisini con biciclette rubate