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Il Napoli vince ancora, poker azzurro a Cagliari

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Vittoria convincente del Napoli, che non senza soffrire batte per 4-0 il Cagliari e mette a segno il terzo successo consecutivo. Le reti decisive per la squadra di Conte quelle siglate da Di Lorenzo nel primo tempo e da Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno nella ripresa.
Inizio di partita molto equilibrato, con la squadra sarda che aggredisce alta un Napoli che si affida spesso a Lukaku per salire in avanti. E’ proprio il belga, al 18′, a servire il pallone al limite dell’area per la conclusione di Di Lorenzo che deviata da Mina si infila alle spalle di Scuffet. Vantaggio azzurro al quale il Cagliari reagisce immediatamente, con un tiro dalla distanza di Azzi disinnescato però da Meret. Partita viva ma gioco che intorno al 27′ viene interrotto dall’arbitro – fino al 32′ – a causa di alcuni disordini in essere tra le due tifoserie, con l’intervento di steward e forze dell’ordine atto a mettere in sicurezza i circa quattrocento tifosi del Napoli presenti nel settore ospiti. Riprende l’azione in campo e lo fa con un’occasione per il Cagliari, con il colpo di testa di Piccoli arrivato sugli sviluppi di corner, ma Meret impedisce ancora il gol.
Maxi recupero e intervallo che mettono fine ad un bel primo tempo, con il risultato che resta comunque in bilico. In avvio di ripresa buona occasione per il Cagliari, con Luperto che di testa impegna Meret e Luvumbo che sulla ribattuta non centra la porta. Portiere del Napoli protagonista anche sulla successiva chance sarda, al 56′, con la respinta sul pericoloso tiro dalla distanza di Marin. Azzurri schiacciati da un Cagliari intenso, ma al 66′, in ripartenza, è la squadra di Conte a raddoppiare: buona iniziativa di Lukaku che serve in profondità Kvaratskhelia, bravo con la punta ad infilare Scuffet. Nemmeno cinque minuti e Napoli che troverà anche il terzo gol, stavolta con Lukaku decisivo sotto porta nel sfruttare l’assist di Kvaratskhelia su errore in impostazione di Scuffet. Gestione partenopea che congela il risultato fino al terzo ed ultimo minuto di recupero, quando Buongiorno stacca di testa sul corner di Neres e buca ancora il Cagliari per il 4-0 finale dell’Unipol Domus.
– Foto Ipa Agency –

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Binaghi e la sfida per le Atp Finals in Italia: l’attesa per il futuro di torino

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Il futuro delle ATP Finals in Italia sembra ancora incerto, ma il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Angelo Binaghi, ha rivelato alcuni dettagli importanti sulla competizione durante il sorteggio dei gironi delle ATP Finals 2024 a Torino. Mentre i riflettori erano puntati sulle stelle del tennis, come Jannik Sinner e Daniil Medvedev, le domande dei giornalisti si sono inevitabilmente concentrate su uno degli argomenti più discussi: la possibile permanenza delle Finals a Torino.

Binaghi, che ha definito la situazione attuale come una vera e propria “sfida tra due mastini”, ha riferito che la città di Torino è determinata a mantenere l’evento prestigioso, con il sindaco Stefano Lo Russo che sta facendo di tutto per garantire la permanenza dell’evento in Piemonte. Dall’altro lato, però, c’è Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, che ha mostrato un atteggiamento particolarmente “tignoso”, termine che Binaghi ha usato per descrivere l’approccio del dirigente, simile alla sua grinta da ex tennista.

Nonostante l’incertezza che circonda la questione, Binaghi ha sottolineato la sua ferma intenzione di mantenere le ATP Finals in Italia. Tuttavia, ha precisato che ci vorrà ancora qualche giorno prima di avere una risposta definitiva. In particolare, ha indicato che circa dieci giorni dopo la finale delle ATP Finals di quest’anno si saprà con maggiore certezza se Torino riuscirà a mantenere l’evento per i prossimi cinque anni.

L’attesa per questa decisione è palpabile, e non solo per i tifosi italiani, ma anche per gli appassionati di tennis internazionali. La città di Torino ha ospitato l’evento dal 2021, contribuendo a renderlo un appuntamento imperdibile per gli appassionati, ma la competizione tra le città ospitanti è forte, e la decisione finale potrebbe determinare il destino delle Finals in Italia. Nel frattempo, la speranza di Binaghi e di molti altri è che il prestigioso torneo rimanga nel nostro paese, contribuendo ulteriormente alla crescita e alla visibilità del tennis italiano.

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Spalletti convoca Baldanzi: novità in vista delle ultime gare di Nations League

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Il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, ha annunciato le convocazioni per le ultime due gare della fase a gironi della Nations League, con alcune novità importanti. La più rilevante riguarda la chiamata di Baldanzi, il giovane talento della Roma, che entra a far parte della rosa azzurra per la prima volta. Il centrocampista, ex Empoli, rappresenta una delle promesse più interessanti del calcio italiano, e la sua convocazione segna un passo importante nel progetto di rinnovamento voluto dal tecnico toscano.

Accanto a questa novità, ci sono anche dei ritorni significativi. Nicolò Barella, uno dei perni del centrocampo, è tornato a disposizione dopo l’infortunio che lo aveva tenuto lontano dalla Nazionale. In attacco, invece, Kean è ancora in dubbio a causa di problemi fisici alla caviglia, mentre resta confermato il nome di Lucca, che potrebbe avere maggiori chance di scendere in campo se l’attaccante della Juventus non dovesse recuperare.

Spalletti, che ha sempre sottolineato l’importanza di dare spazio ai giovani, ha già fatto intendere che Baldanzi potrebbe trovare un posto nel suo schema tattico, particolarmente orientato a un 3-5-1-1. L’obiettivo è quello di puntare su un gioco creativo, e il giovane calciatore potrebbe rappresentare una risorsa preziosa come fantasista, ruolo che Spalletti sta cercando di valorizzare.

Il ct ha anche fatto sapere che diversi giocatori delle formazioni giovanili saranno monitorati, con possibilità di aggregarsi alla Nazionale in vista dei prossimi impegni. Tra questi, i nomi di Casadei, Ruggeri, Comuzzo e Savona sono quelli più osservati, con Baldanzi che è già pronto a cogliere questa grande opportunità. In attacco, se Kean non dovesse essere convocato, si cercherà di puntare su Lucca, mentre le chances per altri come Zaccagni sembrano ridotte, soprattutto dopo il suo rifiuto alla convocazione precedente.

Sul fronte difensivo, Spalletti riflette su alcune possibili modifiche, con Gatti che dovrebbe essere richiamato, mentre Delprato, autore di buone prestazioni con il Parma, potrebbe essere una sorpresa dell’ultima ora.

Intanto, la Francia si presenterà a Milano senza Kylian Mbappé, una notizia che ha sorpreso molti, ma che non diminuisce la forza della Nazionale francese. Nonostante l’assenza della sua stella, i Bleus restano una squadra temibile, come sottolineato dallo stesso Deschamps, che ha scelto di lasciare Mbappé a casa per motivi tecnici. Per l’Italia, l’obiettivo primario è chiudere il discorso qualificazione già nella partita contro il Belgio, il 14 novembre, così da rendere la sfida contro la Francia una vetrina per accelerare il processo di rinnovamento e testare nuovi giocatori.

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Jannik Sinner e la gaffe sul supereroe: l’imbarazzo a Torino

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Un momento davvero divertente ha caratterizzato la serata pre-Atp Finals a Torino, con protagonista Jannik Sinner, il numero uno al mondo. Durante un’intervista informale al Teatro Carignano, il tennista altoatesino è stato sorpreso da una domanda inaspettata: “Chi è il tuo supereroe preferito?”. Una domanda che ha messo in difficoltà Sinner, che ha inizialmente risposto con un po’ di incertezza: “Speed, sì lui. Mi piace la velocità, quindi direi Speed”.

L’affermazione ha lasciato perplesso Alessandro Cattelan, conduttore dell’evento, che con una certa sorpresa ha chiesto: “Speed, chi è Speed?”. A quel punto, Sinner si è reso conto della gaffe e, visibilmente imbarazzato, ha prontamente corretto la sua risposta: “Flash, sì Flash. Stavo pensando alla velocità, che corre veloce… Dunque Flash”. La risposta ha suscitato ilarità tra i presenti, con una risata generale che ha coinvolto anche gli altri tennisti e il pubblico in sala.

Nonostante l’inciampo verbale, il momento ha reso l’atmosfera ancora più informale e divertente. Probabilmente, i supereroi non sono proprio il campo di competenza di Sinner, che ha dimostrato di essere un po’ meno preparato su questi temi rispetto ai suoi straordinari colpi da tennis. In ogni caso, il siparietto ha dimostrato ancora una volta che, oltre alla sua forza in campo, Sinner ha anche un lato umano che lo rende ancora più amato dal pubblico.

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