Attualità
Webuild numero uno al mondo nella classifica ENR per il settore acqua
Webuild mantiene salda anche quest’anno la posizione come numero uno al mondo nel settore acqua. Il Gruppo, che da oltre un decennio svetta nella classifica ENR, rivista di riferimento per il settore su scala globale, ha superato ancora una volta i colossi cinesi di stato, dimostrando una solida capacità di resilienza e la capacità di cogliere le opportunità derivanti dai megatrend strutturali, quali la transizione energetica e climatica, la scarsità di risorse e la crescita demografica, in un settore in profonda evoluzione. In parallelo, Webuild continua la sua scalata in Australia, dove entra nella Top 5 dei contractor internazionali, in un percorso in crescita grazie alla realizzazione di progetti strategici a supporto dei programmi di transizione energetica del paese.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2024, elaborata da ENR sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2023, vede Webuild in risalita al 14° posto, una posizione in più rispetto al 2023, con oltre 7 miliardi di dollari di ricavi generati fuori dall’Italia al 31 dicembre 2023.
Nel 2023, continua la nota, il Gruppo Webuild ha ulteriormente consolidato il percorso di sviluppo grazie ad una strategia basata sulla progettazione e costruzione di infrastrutture altamente complesse e innovative, dalle opere idrauliche alle linee ferroviarie e metro e ai ponti, che gli ha permesso di diventare un partner di riferimento per i clienti a livello mondiale, con costante capacità di delivery e oltre 270 opere consegnate negli ultimi 10 anni. Il Gruppo ha inoltre puntato al consolidamento della posizione di leadership nei mercati chiave come Europa, Australia, Stati Uniti e Medio Oriente, proseguendo con la politica di mitigazione del rischio. Le strategie implementate hanno permesso a Webuild di vivere nell’ultimo decennio una forte crescita dimensionale, che ha consentito di investire in innovazione, formazione, salute e sicurezza, e legalità, e in progetti strategici volti al de-risking del business, al miglioramento della profittabilità e alla generazione di cassa, oltre che al deleveraging.
I settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 22% del totale al 30 giugno 2024, alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione come Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energia rinnovabile in Australia e il Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD) in Etiopia che, una volta ultimata, sarà la diga più grande d’Africa. A questi risultati, contribuisce anche la controllata Fisia Italimpianti, che serve oltre 20 milioni di persone con impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente. La dissalazione dell’acqua di mare rappresenta uno dei metodi più promettenti per risolvere la criticità della scarsità d’acqua, consentendo l’approvvigionamento di acqua pulita e potabile, per l’utilizzo quotidiano e pubblico, per i processi industriali, per gli usi sanitari e non solo.
Le opere di ingegneria idraulica, spiega ancora la nota di Webuild, hanno sempre rappresentato una caratteristica distintiva e di eccellenza del Gruppo. Nelle attività di engineering e realizzazione delle infrastrutture nel segmento acqua Webuild è protagonista a livello internazionale con progetti che per la loro rilevanza sono entrati nella storia, come l’ampliamento del Canale di Panama, considerato l’opera di ingegneria più importante del XXI secolo e tra le più grandi e complesse mai costruite, in termini di capacità tecnica e futuro impatto sul commercio internazionale, e il tunnel idraulico di Lake Mead, un articolato sistema di prelievo e trasporto delle acque di uno dei più grandi laghi artificiali degli Stati Uniti.
L’ascesa del Gruppo nella classifica legata al mercato australiano “rappresenta il riconoscimento di una strategia di crescita che Webuild persegue da anni. L’Australia rappresenta per il Gruppo il mercato non domestico più importante, con ricavi nel Paese pari al 24% del totale, e con la controllata australiana Clough, il Gruppo si sta espandendo anche in nuovi settori. A Melbourne, Webuild sta lavorando per lo scavo dei tunnel del North East Link, importante tratta della rete autostradale della città – si legge -. A Sydney, partecipa allo sviluppo della linea ferroviaria che arriverà al Western Sydney International Airport, il più grande progetto in PPP (Public-Private Partnership) nel New South Wales, dove il Gruppo è impegnato anche nel progetto di Snowy 2.0. Nel Northern Territory, le due società stanno avviando i lavori per la realizzazione nel porto di Darwin di un impianto per il sollevamento delle navi, il più grande nel suo genere nello stato. In Western Australia, stanno realizzando uno degli impianti di urea per la produzione di fertilizzanti più grandi al mondo e il progetto per il potenziamento del processo di trattamento dei fanghi dell’impianto per il trattamento delle acque reflue più grande dello stato”.
– foto ufficio stampa Webuild – Snowy 2.0 hydroelectric plant, Tantangara Adit and Reservoir, Australia | Webuild project –
Attualità
Sala Consiglio regionale della Campania intitolata a Don Diana e vittime di mafia
Uno spazio dedicato a don Peppe Diana e a tutte le vittime delle mafie: questa l’iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Campania che stamattina ha ufficialmente intitolato al sacerdote ucciso dal clan dei Casalesi, nel marzo del 1994, la sala al piano terra della sede al Centro direzionale di Napoli. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, padre Marco Rota per delega dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, il prefetto Michele Di Bari, i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura.
“Oggi non ricordiamo più il clima di quegli anni in cui era difficile testimoniare valori di legalità. C’era una guerra spietata tra bande e l’organizzazione dei Casalesi aveva trovato modo di penetrare in tutto il territorio diventando componente dominante della camorra in Campania. Sono stati anni terribili che hanno gettato un’ombra su Casal di Principe, adesso sembrano tempi lontani ma la camorra non è morta”, avverte il Governatore De Luca che con le sue parole stringe in un abbraccio i familiari di don Diana presenti all’intitolazione della sala. “Il suo sacrificio – sostiene De Luca – ha svegliato le coscienze, ha dato coraggio e ha impegnato moralmente tutti quelli che lo avevano conosciuto, un’intera generazione.
Nel giorno del funerale don Riboldi disse ‘è morto un uomo, è nato un popolò. Se vogliamo evitare che questa sia una liturgia, dobbiamo ricordarci di essere popolo e ricordarci che ci sono valori di legalità che vanno rispettati. Nella vita arriva sempre un momento nel quale devi scegliere se essere un uomo libero o un servo: don Diana ci ha ricordato che si è uomini se si è uomini liberi, costi quel che costi. E noi lo ricordiamo per questo. Non è una cerimonia come le altre, ma un momento in cui riconfermiamo il nostro impegno morale, ricordando il sacrificio di un giovane sacerdote che ha combattuto per valori universali”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero: “Con grande orgoglio e riconoscenza per chi ha combattuto, fino al sacrificio della propria vita, per contrastare la camorra e tutte le forme di criminalità e di illegalità, intitoliamo a Don Peppe Diana e a tutte le vittime delle mafie questa nuova sala consiliare che sarà luogo per contribuire a rinsaldare il legame tra istituzioni, politica e cittadini nel segno della legalità e dei valori etici. Dopo l’intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani, la nuova sala ci ricorderà ogni giorno il grande impegno, valore e coraggio di don Peppe Diana e delle vittime di tutte le mafie per il nostro amato territorio – aggiunge Oliviero -: potrà essere utilizzata dai gruppi consiliari per iniziative istituzionali rivolte ai cittadini e alle cittadine e sarà un altro strumento per aprire ulteriormente l’istituzione al territorio e alle istanze della nostra società”.
– foto xc9 Italpress –
Attualità
Davis risponde a Pellegri, finisce 1-1 tra Empoli e Udinese
EMPOLI (ITALPRESS) – Davis prima, poi Pellegri: nella prima delle
due gare del lunedì sono decisivi gli attaccanti e al Castellani finisce in pareggio (1-1) tra Empoli e Udinese. Toscani e friulani salgono rispettivamente a quota 16 e 17 in classifica, conservando entrambi un buon margine di 7 e 8 punti sulla zona salvezza. Squadre a specchio con il 3-5-2: D’Aversa ritrova Esposito dopo più di un mese ma lo fa partire dalla panchina, in campo la coppia formata da Pellegri e Colombo. Runjaic conferma il tandem d’attacco, Thauvin-Davis, visto nelle ultime uscite prima della sosta, out Lucca. Poche emozioni in un avvio in cui prevale l’aspetto tattico rispetto alla componente spettacolare. Un cross di Colombo diventa quasi un tiro al quarto d’ora e sbatte sulla parte alta della traversa, mentre la prima vera conclusione è di Cacace e Okoye la neutralizza senza difficoltà. Appena un minuto più tardi l’Empoli sblocca il risultato: filtrante proprio di Cacace per Pellegri che è rapidissimo nel girarsi al limite dell’area e calciare forte con il destro verso l’angolino basso.
Il portiere si tuffa ma non arriva e per l’ex Torino c’è il terzo
gol consecutivo in altrettante gare. Passata in svantaggio l’Udinese alza il baricentro. Vasquez respinge una conclusione potente e centrale di Thauvin che poi ha un’altra chance nel traffico però non trova lo specchio della porta. Nel finale di tempo di prova anche Lovric: palla a lato.
A inizio ripresa Runjaic mette Zemura per Giannetti per passare
alla difesa a quattro e aggiunge un uomo in attacco: fuori Kamara
e dentro Lucca assieme a Davis con Thauvin da fantasista.
L’Udinese si fa così più intraprendente, ma l’Empoli non sembra
andare in sofferenza. Lucca protesta per un mani in area di
Cacace, per Marinelli però si può giocare e anche il Var certifica la decisione dell’arbitro di campo. In un momento di relativa tranquillità, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio ospite: corner teso di Lovric, taglio sul primo palo di Davis che anticipa tutti e con la testa batte Vasquez. L’1-1 è un’iniezione di ulteriore fiducia per i friulani che continuano a tenere i padroni di casa nella loro metà campo. Con il passare dei minuti però iniziano a mancare le energie e il forcing diminuisce d’intensità: si arriva al triplice fischio senza ulteriori brividi e con un punto che lascia tutti soddisfatti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
Sicurezza stradale | successo della XIII edizione del progetto “La strada per andare lontano”
Si è conclusa a Cento, in provincia di Ferrara, la XIII edizione del progetto di educazione alla sicurezza stradale “La strada per andare lontano”, organizzato dalla Prefettura di Ferrara. Dopo le tappe a Ferrara e Codigoro, l’iniziativa ha raggiunto l’ultima delle tre destinazioni, coinvolgendo circa 400 studenti delle classi IV e V degli istituti superiori del territorio. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza stradale, promuovendo comportamenti responsabili alla guida, da pedoni e ciclisti, con particolare attenzione alla prevenzione di incidenti stradali.
La sicurezza stradale è un tema centrale nelle politiche di educazione e prevenzione, e questo progetto si propone di diffondere tra i giovani la cultura della guida sicura, illustrando loro i rischi derivanti da cattive abitudini come la velocità eccessiva, la guida distratta e, soprattutto, l’abuso di alcol e droghe. Gli agenti della Polizia Stradale hanno guidato gli studenti in momenti formativi e interattivi, utilizzando video esplicativi per mostrare come le principali cause degli incidenti gravi, o addirittura mortali, siano comportamenti scorretti che i ragazzi possono evitare.
Un momento particolarmente emozionante dell’iniziativa è stato l’incontro con la Lamborghini Huracán in dotazione alla Polizia Stradale. Questo veicolo, noto per le sue prestazioni, ha un ruolo fondamentale nel servizio di polizia stradale e nel trasporto d’emergenza. La Lamborghini, infatti, non è solo utilizzata per i controlli e per il soccorso su strada, ma anche per il trasporto urgente di organi, sangue e farmaci necessari per trapianti e interventi chirurgici. La presenza della Lamborghini Huracán all’evento ha dato un ulteriore stimolo alla riflessione sull’importanza della sicurezza stradale e sul valore di un intervento tempestivo in situazioni di emergenza.
La Polizia Stradale, oltre a svolgere la sua attività di vigilanza, è impegnata da anni in campagne di sensibilizzazione, soprattutto verso le nuove generazioni, al fine di ridurre il numero di incidenti e vittime sulle strade. L’educazione stradale è una delle priorità per il futuro, con l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre del 50% il numero di incidenti entro il 2030 e arrivare nel 2050 all’ambizioso traguardo di zero morti sulle strade.
Attraverso iniziative come “La strada per andare lontano”, i giovani sono chiamati a riflettere sul valore della vita e sull’importanza di adottare comportamenti responsabili in strada, contribuendo così alla sicurezza di tutti.
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