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Cronaca

Trescore Balneario (BG) | Avvelenamenti di animali domestici: bonifica di alcune aree da  probabili  bocconi avvelenati

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Nei giorni scorsi, il Comune di Trescore Balneario ha visto l’intervento dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri di Lecco, chiamata a bonificare alcune aree potenzialmente contaminate da bocconi avvelenati. L’operazione si è resa necessaria dopo due gravi episodi di avvelenamento di animali domestici: un gatto trovato morto e un cane che, grazie a un tempestivo intervento veterinario, è stato salvato.

Il compito dell’Unità Cinofila, composta da “Senna”, una giovane pastore tedesco grigione altamente addestrata per scoprire esche avvelenate, è stato cruciale. Affiancata dai Carabinieri del Nucleo Forestale di Trescore Balneario, Senna ha passato al setaccio le aree segnalate, individuando e sequestrando due bocconi di carne sospettati di contenere rodenticida. Questi campioni sono ora in fase di analisi presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per confermare la presenza di sostanze nocive.

Durante l’ispezione, che ha avuto luogo in diverse zone del comune già in passato colpite da simili episodi, non sono stati trovati altri bocconi avvelenati. L’area è stata delimitata e segnalata dall’amministrazione comunale come prescritto dalla normativa vigente, e il pronto intervento ha contribuito a prevenire ulteriori avvelenamenti.

Le indagini per identificare i responsabili di questa pratica illegale sono in corso. L’abbandono di esche avvelenate è severamente punito dalla legge, con sanzioni particolarmente gravi se gli avvelenamenti causano la morte o il malessere di animali, sia domestici che selvatici. Questa pratica rappresenta non solo un grave rischio per la fauna e l’ambiente, ma anche per la salute pubblica.

Il fenomeno degli avvelenamenti dolosi ha effetti devastanti su diverse specie animali, incluse quelle protette e a rischio di estinzione. Il Ministero della Salute, attraverso normative e ordinanze aggiornate e il Portale nazionale degli avvelenamenti, monitora e gestisce questi casi. Ogni episodio confermato viene condiviso tramite l’app “Bocconi Avvelenati”, disponibile per il pubblico.

Il Gruppo Carabinieri Forestale con sede a Curno invita i cittadini a segnalare immediatamente qualsiasi sospetta presenza di esche avvelenate o avvelenamenti di animali al NUE 112, per contribuire alla lotta contro questa grave minaccia alla biodiversità e alla sicurezza pubblica.

Cronaca

Andria | Operazione “Raptor”: 6 Arresti per Furti, Rapine e Riciclaggio di Veicoli VIDEO

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Nelle prime ore di oggi, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata ad Andria. L’operazione, denominata “Raptor”, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini, avviate nel dicembre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di identificare e arrestare sei persone, tutte residenti ad Andria, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Di queste sei persone, quattro sono state condotte in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’attività criminale del gruppo, il quale avrebbe orchestrato una serie di azioni illegali nella zona, concentrandosi principalmente su furti e rapine, con un successivo riciclaggio dei veicoli rubati.

I dettagli dell’operazione “Raptor” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le ore 09:15 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.

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Cronaca

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

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Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Cronaca

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

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Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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