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Cronaca

Viterbo | Sospensione attività di un minimarket per fatti accertati durante il trasporto della macchina di Santa Rosa

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Il Questore di Viterbo ha emesso un provvedimento di sospensione di dieci giorni per un minimarket situato nel centro cittadino, a seguito di violazioni riscontrate durante le celebrazioni del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, tenutesi il 3 settembre scorso.

Durante l’evento, che ha attirato numerosi spettatori, il personale della Polizia di Stato, impegnato nei servizi di ordine pubblico, ha osservato che diversi giovani uscivano dal minimarket con bottiglie di birra e bevande alcoliche, nonostante l’ordinanza del Sindaco di Viterbo che vietava espressamente la vendita e il consumo di tali bevande in contenitori di vetro durante la manifestazione.

L’ordinanza sindacale, in vigore dalle ore 8:00 del 3 settembre fino alle 6:00 del giorno successivo, proibiva la vendita di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie e recipienti di vetro o metallo. Inoltre, era vietata la vendita di qualsiasi tipo di bevanda alcolica per asporto dalle 19:00 del 3 settembre alle 6:00 del 4 settembre. Questi divieti erano stati stabiliti per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico durante uno degli eventi più significativi della città.

Il Dirigente della Polizia di Stato, constatata la violazione dell’ordinanza e considerata la situazione di particolare delicatezza legata all’evento, ha disposto l’interruzione immediata dell’attività del minimarket fino all’arrivo del personale specializzato della Divisione Polizia Amministrativa.

Il titolare del minimarket è stato sanzionato per non aver rispettato le disposizioni comunali. Il Questore, in seguito alla constatazione delle infrazioni, ha deciso di applicare una sospensione temporanea dell’attività commerciale ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). Questo provvedimento non ha finalità punitive ma preventiva, mirata a evitare ulteriori episodi di pericolosità sociale e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica.

La sospensione dell’attività rappresenta una misura adottata per garantire che simili situazioni non compromettano la pacifica convivenza e la sicurezza dei cittadini durante eventi di grande rilevanza per la comunità.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

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Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

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Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

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Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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