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Cronaca

Monreale (PA) | Arrestato 47enne per coltivazione e produzione di sostanza stupefacente

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A Monreale, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 47 anni, già noto alle autorità, con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto dopo un’attenta sorveglianza da parte dei militari, che avevano notato movimenti sospetti attorno all’abitazione del soggetto. Gli agenti, insospettiti dall’andirivieni frequente, hanno deciso di intervenire effettuando una perquisizione domiciliare, supportati dal Nucleo Cinofili di Palermo.

Durante la perquisizione, il cane antidroga “Ron” ha rinvenuto circa 160 grammi di infiorescenze di cannabis, nascosti in vaschette per gelato all’interno di un armadio, insieme a strumenti per la pesatura e il confezionamento della droga. L’operazione ha poi rivelato una serra artigianale situata in un terreno vicino alla casa, dove l’uomo coltivava sei piante di cannabis alte quasi due metri. Le piante erano pronte per essere raccolte e avrebbero generato un ricavo significativo se immesse sul mercato illegale.

Tutta l’attrezzatura per la coltivazione e la droga sequestrata sono state inviate al laboratorio per ulteriori analisi. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo. Tuttavia, l’indagato resta soggetto alla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come previsto dal diritto costituzionale.

L’operazione dimostra il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti, un fenomeno che coinvolge spesso attività illecite locali e organizzazioni più ampie.

Cronaca

Confermato l’ergastolo per Antonio De Pace: omicidio di Lorena Quaranta

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ADN24

È stato confermato l’ergastolo a Antonio De Pace, l’infermiere che il 21 marzo 2020 ha ucciso la sua fidanzata, Lorena Quaranta, una giovane studentessa di Medicina di Furci Siculo (Messina). La sentenza di ergastolo era stata inizialmente annullata dalla Cassazione con rinvio, perché si era ritenuto che i giudici di secondo grado non avessero preso in considerazione lo stato di stress dell’imputato, che avrebbe attribuito la sua condotta alla pressione psicologica derivante dalla pandemia di Covid-19.

Nel nuovo processo, però, la pena dell’ergastolo è stata confermata, con la motivazione che non vi erano elementi sufficienti per attenuare la responsabilità di De Pace. Le motivazioni complete della sentenza saranno depositate entro 90 giorni e, solo dopo tale deposito, si valuterà se ci sarà un ulteriore ricorso in Cassazione.

I genitori di Lorena, Vincenzo Quaranta e Cinzia Nina, hanno commentato la sentenza con parole di conforto, pur riconoscendo che “questa sentenza non ci restituisce Lorena, ma quantomeno offre il conforto che la giustizia ha dato la risposta che ci aspettavamo”.

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Cronaca

Renzo Cristofori ucciso a coltellate: indagini sul vicino di casa

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ADN24

Tragedia a Caprarola, in provincia di Viterbo, dove Renzo Cristofori, netturbino di 68 anni, è stato accoltellato a morte a pochi passi dalla casa che condivideva con la madre anziana. La vittima è stata colpita almeno cinque volte all’addome.

Le indagini puntano su Ian Patrick Sardo, un vicino di casa 31enne, che però si dichiara estraneo ai fatti. “Ero uscito per prendere sigarette da un amico. Non c’entro con la morte di quell’uomo”, ha dichiarato, ma la sua versione è al vaglio degli inquirenti.

Restano diversi punti oscuri, a partire dall’arma del delitto, che non è stata ancora ritrovata. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere elementi per chiarire il movente e verificare le responsabilità.

L’intera comunità è sotto shock per l’efferatezza dell’omicidio, avvenuto in un contesto di apparente normalità. Nel frattempo, gli inquirenti lavorano senza sosta per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e fare luce su questa drammatica vicenda.

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Cronaca

Incendio in un B&B a Napoli: muore una ragazza di 28 anni

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ADN24

Tragedia nella notte a Napoli, dove un incendio è scoppiato al settimo piano di un palazzo in piazza Municipio, causando la morte di una giovane di 28 anni originaria di Maglie, in provincia di Lecce. Il rogo, divampato in un bed and breakfast, ha richiesto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area.

Secondo le prime informazioni, il corpo della vittima è stato trovato privo di vita nell’appartamento. Le autorità ipotizzano che il decesso possa essere avvenuto per asfissia, ma solo l’autopsia chiarirà con certezza la causa. Tra le possibili origini dell’incendio, si valutano un corto circuito o il malfunzionamento di un elettrodomestico, anche se tutte le piste restano aperte.

La polizia scientifica è al lavoro per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica dei fatti, mentre cresce la commozione per una tragedia che ha scosso la città. Lo stabile, situato in una zona centralissima, è stato evacuato per precauzione durante l’intervento. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità.

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