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Come si diventa attore professionista? Formazione e studi

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Diventare un attore professionista richiede passione, impegno e una formazione costante. Ecco i principali passi per intraprendere questa carriera:

1. Formazione e Studio

  • Accademie di Recitazione: Frequentare scuole di recitazione o accademie rinomate è uno dei modi migliori per acquisire le competenze tecniche necessarie. Alcune delle accademie più famose in Italia sono l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
  • Workshop e Seminari: Partecipare a corsi brevi o workshop con registi e attori esperti ti permette di affinare tecniche specifiche e conoscere diversi approcci alla recitazione.
  • Studi Universitari: In alcune università ci sono corsi di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS), che forniscono una base teorica e pratica.

2. Sviluppo delle Competenze

  • Recitazione per il teatro e il cinema: La recitazione per il teatro è diversa da quella per il cinema o la televisione. È importante saper adattare il proprio stile a entrambi i mezzi.
  • Dizione e Voce: Avere una buona padronanza della lingua e della dizione è fondamentale, soprattutto per lavori in teatro e doppiaggio.
  • Movimento e Fisicità: Molti attori si formano anche attraverso la danza o il movimento scenico per migliorare la propria espressività fisica.
  • Improvvisazione: Saper improvvisare aiuta a gestire imprevisti sul palco o sul set, e ad arricchire le interpretazioni.

3. Esperienza sul Campo

  • Partecipare a Produzioni Locali: All’inizio della carriera, è utile partecipare a spettacoli teatrali locali, cortometraggi o piccole produzioni cinematografiche.
  • Casting e Audizioni: Un passo fondamentale è partecipare a numerose audizioni per ruoli in teatro, cinema o televisione. Potresti iniziare con piccoli ruoli e comparse, per poi costruire gradualmente la tua carriera.
  • Creare un Portfolio: Un portfolio di qualità comprende un showreel (video con clip delle tue performance), foto professionali e un curriculum dettagliato delle tue esperienze.

4. Networking e Rappresentanza

  • Agenzia di Talenti: Avere un agente può facilitare l’accesso a casting e opportunità professionali. Un agente esperto può anche aiutarti a contrattare ingaggi e stipendi.
  • Networking: Partecipare a festival, eventi del settore e mantenere contatti con registi, produttori e altri attori è cruciale per essere notato e accedere a nuove opportunità.

5. Perseveranza e Adattabilità

  • La carriera di attore è molto competitiva e spesso ci si trova di fronte a molti rifiuti prima di ottenere un ruolo importante. La perseveranza e la passione sono qualità fondamentali per non scoraggiarsi.
  • Auto-promozione: Oggi è importante anche costruire una presenza online attraverso i social media o piattaforme come YouTube, per farsi notare da potenziali registi o produttori.

6. Iscrizione agli Enti di Categoria

  • In Italia, per essere riconosciuto come attore professionista, è utile iscriversi a enti come l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS), che gestisce la previdenza sociale dei lavoratori dello spettacolo.

In sintesi, diventare un attore professionista richiede una combinazione di formazione artistica, esperienza pratica, e connessioni nel settore.

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Orso Polare: Tutto quello che non sai sulla figura più iconica del Polo Nord

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L’orso polare è una figura iconica del Polo Nord e del Mare Glaciale Artico, ma ci sono molte curiosità che potrebbero sorprendere.

Ecco alcune cose interessanti che potresti non sapere su questo magnifico predatore:

  1. Senza rivali nella catena alimentare: L’orso polare si trova in cima alla catena alimentare dell’Artico. Non ha predatori naturali e, quindi, non viene mangiato da nessun altro animale.
  2. Non è esattamente bianco: Anche se sembra bianco, il pelo dell’orso polare è trasparente. Ogni pelo contiene una tasca d’aria che riflette la luce solare, facendoli sembrare bianchi. In realtà, la pelle dell’orso, situata sotto il pelo, è nera e aiuta a trattenere il calore del sole.
  3. Il suo fegato è pericoloso: Il fegato dell’orso polare contiene così tanta vitamina A che può essere letale per gli esseri umani. Questo è il motivo per cui gli Inuit ed altri popoli indigeni evitano di mangiare il fegato dell’orso polare.
  4. Un nuotatore eccezionale: Grazie alle zampe palmate, l’orso polare può nuotare fino a 10 chilometri all’ora, superando la velocità di molti nuotatori umani. Inoltre, può resistere fino a nove giorni consecutivi di nuoto.
  5. Invisibile alle telecamere a infrarossi: L’orso polare può sembrare invisibile quando è visto attraverso telecamere a infrarossi. Questo avviene a causa delle proprietà radiative del suo pelo, che non permettono la perdita di calore e quindi non possono essere rilevate dai sensori infrarossi.

Queste curiosità svelano un lato affascinante e sorprendente di uno degli animali più iconici del mondo.

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Mercurio: 10 cose che non sai sul più piccolo pianeta del sistema solare

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Dieci utilissime informazioni per farsi un’idea sul più piccolo pianeta del Sistema Solare: Mercurio

1 – Mercurio è il più piccolo pianeta del Sistema Solare, con un raggio di soli 2440 km, simile a quello della Luna.

2 – Mercurio ha la più ampia escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che oscillano dai 450°C durante il giorno ai -180°C durante la notte.

3 – La sua orbita è la più ellittica tra tutti i pianeti del Sistema Solare.

4 – A causa della sua prossimità al Sole, Mercurio è difficile da osservare e può essere visto solo poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, quando il cielo è molto sereno.

5 – Mercurio è un pianeta spoglio, simile alla Luna, e non possiede una vera atmosfera, ma solo un sottile strato di gas.

6 – Il nucleo di Mercurio occupa circa la metà del suo volume, suggerendo che potrebbe essere stato molto più grande in passato.

7 – Mercurio ha un movimento rotazionale e orbitale particolare, impiegando circa 59 giorni per ruotare su se stesso e 88 giorni per orbitare attorno al Sole.

8 – La superficie di Mercurio è ricoperta di crateri e scarpate, tra cui il grande bacino Caloris, uno dei più grandi crateri del Sistema Solare in rapporto alle dimensioni del pianeta.

9 – Contrariamente alle precedenti credenze, Mercurio possiede un campo magnetico, generato dal suo grande nucleo liquido di ferro.

10 – Nonostante le numerose distese vulcaniche sulla sua superficie, non sono visibili vulcani, suggerendo che la lava potrebbe essere stata troppo liquida per formare strutture vulcaniche.

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Come scattare foto alla luna?

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Scattare foto alla Luna può essere un’esperienza affascinante e soddisfacente. Ecco una guida su come farlo:

  1. Scegli l’attrezzatura giusta:
  • Telecamera: Una reflex digitale (DSLR) o una mirrorless con un buon obiettivo telephoto è ideale. Anche una fotocamera compatta con modalità manuale può funzionare, ma con un teleobiettivo avrai risultati migliori.
  • Obiettivo: Un teleobiettivo con una lunghezza focale di almeno 200 mm è utile per avvicinarsi alla Luna. Per dettagli più fini, obiettivi di 400 mm o superiori sono preferibili.
  • Treppiede: Stabilizza la fotocamera per evitare vibrazioni e garantire scatti nitidi.
  1. Imposta la fotocamera:
  • Modalità manuale: Usa la modalità manuale per avere il controllo completo su apertura, esposizione e ISO.
  • Apertura: Un’apertura di f/8 o f/11 è spesso consigliata per ottenere una buona nitidezza e profondità di campo.
  • Tempo di esposizione: La Luna è molto luminosa, quindi tempi di esposizione brevi (1/125 a 1/500 di secondo) sono spesso sufficienti. Evita di esporre troppo a lungo per prevenire la sovraesposizione.
  • ISO: Mantieni l’ISO basso (100-400) per ridurre il rumore.
  1. Messa a fuoco:
  • Messa a fuoco manuale è spesso preferibile, poiché la messa a fuoco automatica può avere difficoltà con oggetti così lontani. Regola la messa a fuoco fino a ottenere un’immagine nitida.
  1. Scatta la foto:
  • Usa un telecomando o un timer per evitare vibrazioni causate dal pulsante di scatto. Se non hai un telecomando, utilizza il timer della fotocamera per scattare.
  1. Considera l’editing:
  • Dopo aver scattato, puoi usare software di editing come Adobe Photoshop o Lightroom per migliorare la foto. Puoi regolare il contrasto, la saturazione e correggere eventuali imperfezioni.
  1. Pianifica la sessione:
  • Controlla il calendario lunare per pianificare quando la Luna sarà più visibile e interessante, come durante le fasi di plenilunio o eclissi lunari.

Con un po’ di pazienza e pratica, riuscirai a catturare immagini mozzafiato della Luna!

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