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Cyber Security: Come proteggersi da un attacco hacker

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Proteggersi dagli attacchi hacker richiede una combinazione di buone pratiche di sicurezza informatica, consapevolezza e misure preventive. Ecco alcune strategie chiave per proteggere te stesso e i tuoi dati dagli attacchi hacker:

1. Usa Password Forti e Uniche

  • Password Complesse: Usa password lunghe (almeno 12 caratteri) che combinano lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
  • Password Uniche: Non riutilizzare le stesse password per più account. Ogni account dovrebbe avere una password unica.
  • Gestori di Password: Utilizza un gestore di password per generare e memorizzare password complesse.

2. Abilita l’Autenticazione a Due Fattori (2FA)

  • Aggiungi un Livello di Sicurezza: Attiva l’autenticazione a due fattori per i tuoi account online. Questo richiede un secondo metodo di verifica (come un codice inviato al tuo telefono) oltre alla password.

3. Aggiorna Regolarmente Software e Sistemi

  • Aggiornamenti di Sicurezza: Assicurati che il tuo sistema operativo, software e applicazioni siano sempre aggiornati con le ultime patch di sicurezza.
  • Firmware e Hardware: Anche i dispositivi di rete e i router devono essere aggiornati regolarmente.

4. Usa Software di Sicurezza

  • Antivirus e Antimalware: Installa e mantieni aggiornato un software antivirus e antimalware per proteggere il tuo computer da virus e minacce.
  • Firewall: Usa un firewall per monitorare e controllare il traffico di rete in entrata e in uscita.

5. Fai Attenzione ai Phishing e alle Truffe

  • Email e Link Sospetti: Non cliccare su link o allegati sospetti in email, messaggi o siti web. Verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute.
  • Verifica la Fonte: Controlla l’indirizzo email o il sito web per assicurarti che sia legittimo prima di inserire informazioni personali.

6. Sicurezza dei Dispositivi e delle Reti

  • Wi-Fi Sicuro: Utilizza una rete Wi-Fi sicura con una password forte e aggiorna il firmware del router.
  • Dispositivi e Periferiche: Proteggi i tuoi dispositivi con password e blocchi automatici. Non lasciare i tuoi dispositivi incustoditi.

7. Backup Regolari

  • Backup dei Dati: Effettua backup regolari dei tuoi dati importanti e memorizzali in un luogo sicuro, preferibilmente utilizzando una soluzione di backup off-site o cloud.

8. Educazione e Consapevolezza

  • Formazione: Educa te stesso e gli altri sui rischi di sicurezza informatica e su come riconoscere e prevenire le minacce.
  • Comportamenti Sicuri: Segui le migliori pratiche di sicurezza online e incoraggia un comportamento sicuro tra i membri della tua famiglia e colleghi.

9. Gestisci le Autorizzazioni delle App e dei Servizi

  • Autorizzazioni: Rivedi e gestisci le autorizzazioni delle applicazioni sui tuoi dispositivi e assicurati che le app abbiano accesso solo alle informazioni necessarie.

10. Monitoraggio e Vigilanza

  • Monitoraggio Attivo: Monitora le tue attività online e i tuoi account per rilevare segni di accessi non autorizzati o comportamenti sospetti.
  • Notifiche: Attiva le notifiche di sicurezza dove disponibili, per essere avvisato di attività insolite.

Implementando queste strategie, puoi ridurre significativamente il rischio di diventare vittima di un attacco hacker e migliorare la tua sicurezza informatica complessiva.

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Orso Polare: Tutto quello che non sai sulla figura più iconica del Polo Nord

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L’orso polare è una figura iconica del Polo Nord e del Mare Glaciale Artico, ma ci sono molte curiosità che potrebbero sorprendere.

Ecco alcune cose interessanti che potresti non sapere su questo magnifico predatore:

  1. Senza rivali nella catena alimentare: L’orso polare si trova in cima alla catena alimentare dell’Artico. Non ha predatori naturali e, quindi, non viene mangiato da nessun altro animale.
  2. Non è esattamente bianco: Anche se sembra bianco, il pelo dell’orso polare è trasparente. Ogni pelo contiene una tasca d’aria che riflette la luce solare, facendoli sembrare bianchi. In realtà, la pelle dell’orso, situata sotto il pelo, è nera e aiuta a trattenere il calore del sole.
  3. Il suo fegato è pericoloso: Il fegato dell’orso polare contiene così tanta vitamina A che può essere letale per gli esseri umani. Questo è il motivo per cui gli Inuit ed altri popoli indigeni evitano di mangiare il fegato dell’orso polare.
  4. Un nuotatore eccezionale: Grazie alle zampe palmate, l’orso polare può nuotare fino a 10 chilometri all’ora, superando la velocità di molti nuotatori umani. Inoltre, può resistere fino a nove giorni consecutivi di nuoto.
  5. Invisibile alle telecamere a infrarossi: L’orso polare può sembrare invisibile quando è visto attraverso telecamere a infrarossi. Questo avviene a causa delle proprietà radiative del suo pelo, che non permettono la perdita di calore e quindi non possono essere rilevate dai sensori infrarossi.

Queste curiosità svelano un lato affascinante e sorprendente di uno degli animali più iconici del mondo.

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Mercurio: 10 cose che non sai sul più piccolo pianeta del sistema solare

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Dieci utilissime informazioni per farsi un’idea sul più piccolo pianeta del Sistema Solare: Mercurio

1 – Mercurio è il più piccolo pianeta del Sistema Solare, con un raggio di soli 2440 km, simile a quello della Luna.

2 – Mercurio ha la più ampia escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che oscillano dai 450°C durante il giorno ai -180°C durante la notte.

3 – La sua orbita è la più ellittica tra tutti i pianeti del Sistema Solare.

4 – A causa della sua prossimità al Sole, Mercurio è difficile da osservare e può essere visto solo poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, quando il cielo è molto sereno.

5 – Mercurio è un pianeta spoglio, simile alla Luna, e non possiede una vera atmosfera, ma solo un sottile strato di gas.

6 – Il nucleo di Mercurio occupa circa la metà del suo volume, suggerendo che potrebbe essere stato molto più grande in passato.

7 – Mercurio ha un movimento rotazionale e orbitale particolare, impiegando circa 59 giorni per ruotare su se stesso e 88 giorni per orbitare attorno al Sole.

8 – La superficie di Mercurio è ricoperta di crateri e scarpate, tra cui il grande bacino Caloris, uno dei più grandi crateri del Sistema Solare in rapporto alle dimensioni del pianeta.

9 – Contrariamente alle precedenti credenze, Mercurio possiede un campo magnetico, generato dal suo grande nucleo liquido di ferro.

10 – Nonostante le numerose distese vulcaniche sulla sua superficie, non sono visibili vulcani, suggerendo che la lava potrebbe essere stata troppo liquida per formare strutture vulcaniche.

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Come scattare foto alla luna?

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Scattare foto alla Luna può essere un’esperienza affascinante e soddisfacente. Ecco una guida su come farlo:

  1. Scegli l’attrezzatura giusta:
  • Telecamera: Una reflex digitale (DSLR) o una mirrorless con un buon obiettivo telephoto è ideale. Anche una fotocamera compatta con modalità manuale può funzionare, ma con un teleobiettivo avrai risultati migliori.
  • Obiettivo: Un teleobiettivo con una lunghezza focale di almeno 200 mm è utile per avvicinarsi alla Luna. Per dettagli più fini, obiettivi di 400 mm o superiori sono preferibili.
  • Treppiede: Stabilizza la fotocamera per evitare vibrazioni e garantire scatti nitidi.
  1. Imposta la fotocamera:
  • Modalità manuale: Usa la modalità manuale per avere il controllo completo su apertura, esposizione e ISO.
  • Apertura: Un’apertura di f/8 o f/11 è spesso consigliata per ottenere una buona nitidezza e profondità di campo.
  • Tempo di esposizione: La Luna è molto luminosa, quindi tempi di esposizione brevi (1/125 a 1/500 di secondo) sono spesso sufficienti. Evita di esporre troppo a lungo per prevenire la sovraesposizione.
  • ISO: Mantieni l’ISO basso (100-400) per ridurre il rumore.
  1. Messa a fuoco:
  • Messa a fuoco manuale è spesso preferibile, poiché la messa a fuoco automatica può avere difficoltà con oggetti così lontani. Regola la messa a fuoco fino a ottenere un’immagine nitida.
  1. Scatta la foto:
  • Usa un telecomando o un timer per evitare vibrazioni causate dal pulsante di scatto. Se non hai un telecomando, utilizza il timer della fotocamera per scattare.
  1. Considera l’editing:
  • Dopo aver scattato, puoi usare software di editing come Adobe Photoshop o Lightroom per migliorare la foto. Puoi regolare il contrasto, la saturazione e correggere eventuali imperfezioni.
  1. Pianifica la sessione:
  • Controlla il calendario lunare per pianificare quando la Luna sarà più visibile e interessante, come durante le fasi di plenilunio o eclissi lunari.

Con un po’ di pazienza e pratica, riuscirai a catturare immagini mozzafiato della Luna!

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