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Cronaca

Roma | Aggrediscono e staccano l’orecchio ad un uomo in un pub

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Nei giorni scorsi, il Commissariato di Anzio-Nettuno ha eseguito tre arresti, tutti legati a episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, grazie all’adozione di misure cautelari da parte della magistratura di Velletri.

1. Aggressione al Pub di Anzio

La notte del 18 agosto, in un pub vicino al porto di Anzio, due giovani coinvolti in una lite hanno aggredito violentemente un ragazzo che tentava di fermarli. L’aggressione è stata così violenta che il giovane ha subito una frattura del naso e un morso che ha parzialmente staccato un orecchio. Dopo l’intervento degli investigatori del Commissariato Anzio-Nettuno, sono stati identificati i presunti aggressori. La Procura di Velletri ha richiesto e ottenuto una misura cautelare dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) per i due indagati, entrambi 23enni e residenti sul litorale. Uno dei due, con precedenti specifici, è stato condotto in carcere, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari. I reati contestati sono lesioni aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.

2. Arresto per Resistenza a Pubblico Ufficiale in Riviera Mallozzi

Un uomo di 51 anni, in evidente stato di ubriachezza, è stato arrestato in Riviera Mallozzi dopo aver aggredito violentemente i passanti e, successivamente, gli agenti di polizia intervenuti. L’individuo, che stava causando disordini, si è scagliato contro gli agenti al loro arrivo, rendendo necessario l’intervento della polizia per riportare la situazione sotto controllo.

3. Arresto su Treno Nettuno-Roma

In un altro episodio, a bordo del treno Nettuno-Roma, una violenta lite tra un uomo e una donna ha richiesto l’intervento della polizia. Nonostante le difficoltà e l’assistenza di colleghi liberi dal servizio, gli agenti sono riusciti a far scendere i litiganti. Tuttavia, l’uomo, un 28enne di origini marocchine, ha aggredito i poliziotti anche dopo essere stato fermato, costringendoli a ricorrere alle cure del pronto soccorso.

In entrambi i casi, la Procura di Velletri ha ottenuto la convalida degli arresti dal GIP. Gli indagati sono presunti innocenti fino a prova contraria e fino a un definitivo accertamento della colpevolezza con sentenza irrevocabile. Le indagini preliminari sono in corso e le autorità continuano a monitorare la situazione.

Cronaca

Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

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I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Cronaca

Torino | Operazione “Sorriso Amaro”: sequestrati quattro studi gestiti da falsi dentisti VIDEO

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato quattro studi odontoiatrici situati nel capoluogo piemontese, gestiti da tre falsi dentisti privi di titolo di studio e di autorizzazione all’esercizio della professione medica. L’operazione è il risultato di un’indagine avviata autonomamente dai finanzieri e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già portato lo scorso aprile al sequestro di tre studi dentistici nei quali operavano i tre indagati. I falsi dentisti, collaborando tra loro e proponendo tariffe vantaggiose, avevano attirato un’ampia clientela, garantendosi un certo successo nel mercato odontoiatrico locale.

Nonostante il sequestro iniziale, uno dei tre indagati ha continuato la propria attività illecita, trasformando la struttura in una società di capitali con una clinica poliambulatoriale, formalmente dotata di un direttore sanitario. Tuttavia, di fatto, l’indagato ha proseguito autonomamente a praticare l’esercizio abusivo della professione dentistica fino a quando la clinica stessa è stata sequestrata dalle autorità nei giorni scorsi.

Gli investigatori hanno scoperto che i falsi dentisti rilasciavano anche certificati medici e prescrizioni farmaceutiche utilizzando il timbro di un professionista inconsapevole, iscritto regolarmente all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, estraneo ai fatti.

L’analisi della documentazione sequestrata, comprese le agende con i nominativi dei clienti e i pagamenti ricevuti, ha permesso di stimare che i profitti illeciti, accumulati a partire dal 2023, ammontano a circa un milione di euro. Questi introiti saranno oggetto di ulteriori indagini amministrative per stabilirne la tassazione.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in caso di condanna definitiva.

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