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Paralimpiadi, Mattarella agli azzurri “Grazie per rappresentare Italia”

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“Vi ringrazio per la vostra
presenza numerosa e qualificata che è già un traguardo raggiunto. Essere qui a rappresentare l’Italia è una cosa per cui vi ringrazio”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver assistito alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi, ha incontrato gli atleti azzurri al Villaggio Paralimpico. Ad accoglierlo il Presidente del Cip Luca Pancalli, che ha sottolineato: “Voi siete qui, appartenete alla più ampia delegazione italiana che abbia mai preso parte a una Paralimpiade di tutti i tempi con 141 atleti, 70 atlete e 71 atleti e saremo presenti per la prima volta nel maggior numero delle discipline previste dai giochi Paralimpici, ben 17. Già esserci è un grande risultato dal punto di vista sportivo ed umano, perchè qualsiasi atleta abbia fatto sport a livello agonistico, e qualcosina ho fatto, sa perfettamente che il sogno più grande di un atleta è quello di riuscire ad essere lì un giorno sul palcoscenico più importante dove si vuole recitare, che si chiamino Olimpiadi o Paralimpiadi. E voi questo lo avete fatto. Io vi auguro solo una cosa: è la prima volta che il Capo di Stato, il Presidente della Repubblica Italiana, è presente ai Giochi Paralimpici al villaggio. Io vi invito solamente a mettere in quelle valigie al vostro ritorno il fatto che siete parte di un’unica grande famiglia sportiva italiana e lo sport italiano di questo vi è riconoscente ma da ultimo ricordate di mettere tutte quelle emozioni che avete provato e aggiungete il poter dire che quel giorno c’era il Presidente della Repubblica ed era lì per noi”. Il presidente Mattarella, che si è fermato a pranzo con gli azzurri al Villaggio, e ha incontrato il presidente tedesco Steinmeier anche lui nella mensa-atleti, ha poi aggiunto: “Ogni quattro anni gli atleti di tutto il mondo offrono all’umanità uno dei momenti più particolari, preziosi e indispensabili. Un’occasione di incontro, dialogo, conoscenza con atleti e atlete venuti da ogni parte del mondo. Sarà entusiasmante per voi vivere e dialogare con altri ragazzi. Questa occasione è un momento che, in questo particolare periodo storico, è di accresciuta importanza. Per sottolineare quanto sia importante far prevalere il dialogo, e non la contrapposizione o addirittura gli scontri e le guerre. Quindi è molto importante quello che fate. E’ anche un messaggio al mondo”.”E’ stato molto bello vedere durante la cerimonia di inaugurazione tante delegazioni anche di Paesi precedentemente non presenti alle Olimpiadi. – ha detto ancora Mattarella – Rappresenta quanto sia sempre più ampio l’ambito delle Paralimpiadi e delle Olimpiadi. Questo appuntamento quadriennale, infatti, ha due tempi: le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Il primo tempo è quello che avvia e alimenta l’entusiasmo, il secondo tempo è quello della raccolta, delle riflessioni, delle conclusioni e dei risultati. Questi due tempi sottolineano la capacità di espressione sportiva del nostro Paese”. “Ma il vero risultato, che questo tipo di incontro ci fa ricordare, che che questa competizione non è contro gli altri ma per superare insieme i limiti che tutti abbiamo. Sapete tutti che che quelli che chiamiamo avversari sono quelli che aiutano a trovare la spinta per superarci e migliorare”, ha aggiunto Mattarella, che ha ricevuto dalla delegazione azzurra in dono una fiaccola olimpica. “Nell’incontro che avremo al Quirinale – ha ricordato infine il Capo dello Stato – l’obiettivo è ringraziare tutti voi per quanto fatto in questi due tempi. La presenza anche dei quarti posti rappresenta tutti quelli che hanno partecipato, e ricorda che chi conquista una medaglia non rappresenta un momento isolato, ma un intero movimento sportivo. Per questo vi ringrazio, seguirò con molta attenzione le vostre gare e ripeto, vi ringrazio per essere qui, per i sacrifici fatti e per quello che farete in questi giorni”.
– Foto Quirinale/Paolo Giandotti –

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Rivoluzione Roma: esonerato De Rossi, panchina a Juric. Cosa cambierà?

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Rivoluzione in casa Roma: esonerato Daniele De Rossi e panchina affidata a Ivan Juric. La convulsa giornata in casa giallorossa inizia al mattino con l’annuncio un po’ a sorpresa del divorzio dall’ex centrocampista, una decisione “adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”. L’ex capitano, arrivato sulla panchina della Roma il 16 gennaio scorso al posto dell’esoneratro Josè Mourinho, al termine della scorsa stagione aveva firmato un contratto triennale con il club. Il suo esonero arriva dopo appena 4 giornate di campionato con un bilancio di tre pareggi e una sconfitta. In serata ecco poi il nome del sostituto, Ivan Juric.

Il tecnico croato classe 1975 ha firmato con i giallorossi fino al 30 giugno 2025. Juric, dopo una carriera da calciatore fra Croazia, Spagna e Italia, ha iniziato il suo percorso da allenatore nel calcio giovanile e poi da assistente tecnico al fianco di Gian Piero Gasperini. Ha esordito in Serie A nel 2016-17 sulla panchina del Genoa, dopo aver ottenuto – nella stagione precedente – la promozione nel massimo campionato con il Crotone, la prima nella storia della società calabrese. Dal 2019 al 2021 guida l’Hellas Verona, accompagnando i gialloblù a due salvezze consecutive, valorizzando inoltre diversi calciatori. Nel 2021 assume il ruolo di manager del Torino, restando in carica fino al 2024 e diventando il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita del club granata.
Juric farà il suo esordio domenica all’Olimpico contro l’Udinese.
– foto Ipa Agency –

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Il 22 settembre Sportcity Day in 162 città, edizione da record

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E’ in programma domenica 22 settembre il nuovo appuntamento con Sportcity Day, quarta edizione dell’evento promosso da Fondazione Sportcity che coinvolgerà 162 città, pronte a trasformarsi in palestre a cielo aperto per dimostrare che la possibilità di alimentare il benessere psico-fisico dei cittadini può essere offerta anche dagli spazi urbani. Un’edizione record: dai 17 comuni che aderirono alla prima edizione del 2021 agli oltre 160 di quest’anno, dalle 30.000 persone attive al mezzo milione previsto per l’appuntamento del 22 settembre.

L’iniziativa, che coincide con la Giornata Nazionale per la Salute e il Benessere delle Città, è stata presentata in una conferenza stampa nella cornice della Sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama. “Dobbiamo essere fieri e tutelare questa Repubblica del movimento, cercando di farla crescere”, ha detto il presidente della Fondazione Sportcity, Fabio Pagliara. “Oltre 500.000 italiani hanno voglia di riappropriarsi delle città e hanno deciso che qualsiasi luogo è luogo di sport e benessere perchè in qualsiasi parte della città si può esercitare la cultura del movimento”, ha aggiunto Pagliara. Presente il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, Claudio Barbaro, secondo il quale l’obiettivo è “trasformare gli italiani in sportivi a prescindere dal raggiungimento del risultato”.

L’evento quindi “risponde alla domanda di sport registrata nel nostro paese per la quale c’è la necessità di mettere in rete le disponibilità dei comuni, che sono lo strumento più vicino ai cittadini e che sono indispensabili per far crescere la cultura sportiva che trova terreno fertile nelle modifiche di legge fatte e nell’inserimento dello sport in costituzione”. E aggiunge: “Per la prima volta esiste una delega in campo ambientale che fa esclusivo riferimento al mondo dello sport – spiega Barbaro -. Questa sensibilità sta crescendo e sta interessando molti addetti ai lavori all’interno delle tematiche ambientali. Questo percorso è stato favorito anche dalle medaglie ottenute dai nostri atleti a Parigi”. Soddisfatta anche la senatrice Daniela Sbrollini: “Sono convinta che questo movimento continuerà a crescere nei prossimi anni. E’ uno degli appuntamenti importanti del 2024, cui seguirà un’altra stagione fondamentale”.
– Foto Spf/Italpress –

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Vasseur “A Singapore speriamo di ripetere vittoria scorso anno”

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Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari e gli altri team si spostano a Singapore. “L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sè dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice”, spiega il team principal della Ferrari Fred Vasseur. “Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo.

A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche – dice ancora Vasseur – ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari”.
– Foto Ipa Agency –

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