Ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, la Polizia di Stato di Firenze ha fermato e denunciato due donne di origine bulgara, di 28 e 36 anni, accusate di borseggio ai danni di un anziano turista in visita al capoluogo toscano. L’incidente è avvenuto nel centro di Firenze, dove le due donne sono sospettate di aver rubato dei contanti da un borsello del turista.

Dopo aver prelevato denaro da un bancomat, la vittima stava passeggiando tra le bellezze artistiche della città quando è stata avvicinata dalle due donne. Durante il percorso in via De Pecori, una delle donne avrebbe infilato la mano nel borsello dell’anziano, sottraendo alcune banconote.

La scena è stata notata da una negoziante della zona, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le due sospette, pur riuscendo inizialmente a scappare, sono state rintracciate poco dopo dai familiari del turista.

Una volante della Polizia di Stato, intervenuta prontamente, ha recuperato circa 30 euro che una delle donne aveva cercato di gettare a terra. Inoltre, mentre le sospette venivano identificate, dalla giovane è caduto un rotolo di banconote per un totale di oltre 700 euro, che gli investigatori sospettano possa provenire da altri furti simili.

Il denaro è stato sequestrato in attesa di ulteriori accertamenti per verificarne l’origine illecita.

Il 26 agosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Bologna hanno arrestato due uomini di origine albanese, rispettivamente di 43 e 39 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Entrambi gli arrestati erano domiciliati nello stesso appartamento a Bologna.

L’arresto è scaturito da un servizio di controllo mirato alla repressione del traffico illecito di stupefacenti. Nel pomeriggio del 26 agosto, i Carabinieri hanno osservato un comportamento sospetto: il 39enne è stato visto entrare nel condominio e poco dopo il 43enne è uscito dallo stesso stabile, posizionandosi davanti all’ingresso e lasciando il portone aperto.

L’atteggiamento nervoso dei due uomini ha suscitato il sospetto dei militari, che hanno deciso di procedere con un controllo approfondito. All’interno dell’appartamento dei due albanesi, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 23 grammi di cocaina, 720 euro in contante e materiale per il confezionamento della droga.

I due arrestati sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna. Le indagini proseguono per fare luce sui dettagli dell’attività di spaccio e per accertare eventuali ulteriori coinvolgimenti.

La Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha denunciato e sanzionato il titolare e due baristi di un noto locale di intrattenimento del capoluogo per aver somministrato bevande alcoliche a due minorenni.

Durante un controllo effettuato presso il locale, gli agenti hanno scoperto che i baristi avevano appena servito cocktail alcolici a due giovani, che all’apparenza sembravano minori. L’identificazione dei ragazzi ha confermato che avevano rispettivamente 13 e 17 anni. A seguito di questa scoperta, le forze dell’ordine hanno proceduto con le relative contestazioni.

Per la somministrazione di bevande alcoliche al minore di 13 anni, sia il barista che il titolare del locale sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone. Inoltre, è stata applicata la prevista sanzione amministrativa per la somministrazione di alcol al diciassettenne. Ulteriori sanzioni sono state emesse per il mancato rispetto dell’obbligo di sospendere la somministrazione di bevande alcoliche tra le ore 3:00 e le ore 6:00 del mattino, come previsto dalle normative vigenti.

Nel corso delle stesse operazioni, gli agenti hanno anche sanzionato amministrativamente il titolare di un altro locale situato sul lungomare. In questo caso, la multa è stata comminata per l’occupazione abusiva di una porzione di suolo pubblico, mediante la disposizione di sedie, tavoli e fioriere in un’area superiore a quella per cui era stata concessa l’autorizzazione.