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Cronaca

Soverato (CZ) | Esposto in vetrina un finto kit per sniffare cocaina

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Una profumeria di Soverato, “Il Profumo Rivalda 1989,” si è trovata al centro di un acceso dibattito pubblico dopo aver esposto nella propria vetrina un insolito allestimento. La titolare, Anna Scaturchio, è stata criticata per aver mostrato quello che è stato interpretato come un “finto kit per sniffare cocaina”. La questione ha sollevato numerose polemiche, portando all’intervento del suo legale, l’avvocato Salvatore Staiano.

L’avvocato Staiano, intervenuto sulla questione, ha fornito chiarimenti su quello che è stato definito il “Kit (inesistente) della cocaina”. Secondo l’avvocato, l’esposizione della vetrina non aveva l’intenzione di promuovere l’uso di sostanze stupefacenti, ma piuttosto di pubblicizzare un prodotto di nicchia venduto dalla profumeria.

Staiano ha spiegato che l’allestimento della vetrina era stato concepito per evocare una “scena del crimine”, delimitata da nastro giallo, come quelle utilizzate dalle forze dell’ordine per segnalare un’area sotto indagine. Questa scelta, secondo il legale, era intesa come un messaggio simbolico, volto a scoraggiare l’uso di droghe e a invitare i clienti a “lasciarsi inebriare dai profumi” offerti dalla profumeria.

La scelta della vetrina ha provocato reazioni contrastanti. Molti hanno criticato l’esposizione come inappropriata e potenzialmente offensiva, interpretando il finto kit come una banalizzazione del problema della droga. Altri, invece, hanno difeso la profumeria, considerando l’allestimento un tentativo di creare un’esperienza visiva provocatoria e artistica per promuovere i propri prodotti.

Questo episodio evidenzia come le interpretazioni di simboli e allestimenti possano variare significativamente, portando a incomprensioni e dibattiti pubblici. La profumeria “Il Profumo Rivalda 1989” si trova ora a dover gestire le conseguenze di questa controversia, cercando di spiegare le proprie intenzioni e di riabilitare la propria immagine agli occhi del pubblico. La vicenda sottolinea anche l’importanza della sensibilità culturale e del contesto quando si cerca di attirare l’attenzione attraverso strategie di marketing non convenzionali.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

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Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

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Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

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Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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