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Fertilità Maschile in calo: La colpa potrebbe essere dell’obesità

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Recenti ricerche sollevano preoccupazioni riguardo al legame tra obesità e una diminuzione della fertilità maschile. Una revisione sistematica pubblicata sull’International Journal of Obesity ha esaminato 50 studi condotti in Cina e ha trovato che l’eccesso di peso corporeo potrebbe essere un fattore significativo nel declino della qualità del seme, un aspetto cruciale per la fertilità.

Un Declino nella Qualità del Seme

Negli ultimi decenni, è emerso un preoccupante calo globale nella concentrazione di spermatozoi e nel numero totale di spermatozoi per campione. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione degli studiosi, che hanno esplorato vari fattori come l’inquinamento ambientale, il fumo, l’età avanzata, e lo stile di vita, inclusa la dieta e la sedentarietà. Tra questi, l’obesità è stata riconosciuta come una possibile causa, ma con risultati finora incerti.

Scoperte dalla Revisione degli Studi

L’analisi di 50 studi, che ha coinvolto un totale di 71.337 uomini, ha rivelato un’associazione significativa tra obesità e sovrappeso e una riduzione della qualità del seme. Gli uomini obesi presentano generalmente un volume spermatico ridotto e una minore motilità spermatica rispetto agli uomini con un peso corporeo sano. Anche se gli uomini sovrappeso mostrano una qualità del seme inferiore, la differenza è meno marcata rispetto a quella osservata negli obesi.

Possibili Meccanismi alla Base della Relazione

Lo studio non stabilisce un legame di causa-effetto, ma suggerisce che l’obesità potrebbe influire sulla fertilità maschile attraverso diversi meccanismi. Tra questi, squilibri ormonali, un’elevata temperatura corporea, e la presenza di tossine accumulate nel tessuto adiposo sono considerati potenziali fattori. Inoltre, una recente ricerca condotta in California ha mostrato che l’obesità può causare cambiamenti cronici nel cervello dei topi, disturbando la funzione dei neuroni responsabili della produzione di testosterone e spermatozoi.

In conclusione, mentre la relazione tra obesità e fertilità maschile sembra evidente, ulteriori studi sono necessari per chiarire i meccanismi specifici e confermare i legami causali.

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SAI CHE..

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Ecco una curiosità affascinante: le stelle marine non hanno sangue! Invece di un sistema circolatorio tradizionale come quello degli esseri umani, le stelle marine utilizzano un sistema idraulico per muoversi e nutrirsi. Il loro corpo è pieno di un liquido che permette loro di spostarsi e operare in modo simile a un fluido, senza bisogno di sangue. Inoltre, grazie a questo sistema, le stelle marine possono rigenerare parti del loro corpo, come braccia, se danneggiate o perse. Se una stella marina perde un braccio, può ricrescere completamente, e in alcuni casi, persino un nuovo esemplare può emergere da un singolo braccio rimasto!

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Le formiche non dormono mai: il segreto della loro incessante attività

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Ecco un’altra curiosità affascinante: le formiche non dormono mai! A differenza degli esseri umani e di molti altri animali, le formiche non hanno un vero e proprio ciclo di sonno. In realtà, riposano a intervalli brevi durante la giornata, ma non dormono mai per periodi prolungati come noi. Alcuni studi suggeriscono che ogni formica riposa per pochi minuti alla volta, spesso alternandosi con altre formiche nel formicaio. Questo comportamento permette alle formiche di essere costantemente attive, svolgendo lavori come la raccolta di cibo, la cura della regina e la protezione del nido, senza mai fermarsi completamente!

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Il miele: un alimento eternamente commestibile e la sua magia naturale

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Ecco una curiosità affascinante sul miele: questo alimento, noto per la sua dolcezza e versatilità, non va mai a male! Gli archeologi hanno scoperto miele in tombe egizie antiche di oltre 3.000 anni fa che era ancora commestibile. La sua lunga durata è dovuta alle sue proprietà uniche. Il miele ha un pH molto basso, che rende l’ambiente inospitale per batteri e lieviti. Inoltre, le api aggiungono un enzima durante la produzione che converte gli zuccheri presenti nel nettare in zuccheri più semplici, rendendo il miele naturalmente conservabile.

Un altro motivo per cui il miele non si deteriora è la sua bassa umidità, che impedisce la crescita di microrganismi. La combinazione di zuccheri, bassa umidità e acidità lo rende praticamente sterile. Inoltre, i contenitori di miele sigillati bene non permettono l’ingresso di aria, il che impedisce ulteriori contaminazioni.

Sebbene il miele sia praticamente eterno, può cristallizzarsi nel tempo. Ma non preoccuparti: questo non significa che sia andato a male. Basta riscaldarlo a bassa temperatura e tornerà liquido. Questo rende il miele un alimento incredibile, non solo per le sue proprietà nutrizionali, ma anche per la sua capacità di conservazione naturale!

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