I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un uomo di 39 anni, di nazionalità italiana e con precedenti penali, per rapina aggravata. L’arresto è avvenuto nell’ambito di specifici servizi antirapina disposti dal Comando Provinciale di Bologna per proteggere i centri commerciali della zona.

Dettagli dell’Incidente

L’episodio si è verificato intorno alle 19:30 presso il negozio “Stroili Oro” a Casalecchio di Reno. L’uomo, armato di un taser, è entrato nel negozio e ha minacciato le commesse, costringendole a consegnare vari gioielli in oro esposti nelle vetrine. Dopo aver ottenuto il bottino, l’uomo è fuggito a piedi.

I Carabinieri della Stazione locale e della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale sono intervenuti rapidamente sul posto, ma l’uomo era già riuscito a dileguarsi. Le indagini sono state immediatamente avviate, con i Carabinieri che hanno raccolto testimonianze e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del negozio. Grazie a queste prove, è stato possibile ricostruire i momenti della rapina e identificare il sospetto, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali.

Arresto e Confessione

Dopo un’accurata attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare il 39enne nei pressi della sua abitazione. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un paio di occhiali utilizzati durante la rapina, circa 700 euro in contanti, e alcune dosi di sostanza stupefacente.

L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, confessando di aver compiuto la rapina per saldare un debito legato alla droga. Gli investigatori sospettano che il 39enne possa essere coinvolto anche in una rapina simile avvenuta il 14 agosto presso lo stesso negozio e con modalità analoghe.

Provvedimenti Successivi

Il rapinatore è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato trasferito alla Casa circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, in attesa di ulteriori provvedimenti.

Prosegue senza sosta l’azione di contrasto ai traffici illeciti da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli 1, presso lo scalo aeroportuale di Capodichino. Con l’arrivo della stagione estiva, i controlli sono stati ulteriormente intensificati, garantendo un presidio costante di legalità economico-finanziaria.

Dall’inizio di giugno, le operazioni di verifica all’interno degli spazi doganali hanno portato al sequestro di ingenti quantità di valuta contante non dichiarata, tabacchi lavorati esteri, prodotti di origine animale e vegetale, e merce contraffatta. In particolare, in tema di illecita circolazione transfrontaliera di valuta, sono stati intercettati oltre 437.000 euro in contante nascosti nei bagagli o in doppifondi, destinati principalmente ai paesi del Nord Africa, dell’Est Europa e del Medio Oriente. A seguito di queste operazioni, sono state emesse sanzioni per oltre 14.000 euro a carico di 36 persone.

Inoltre, l’attenzione rivolta ai passeggeri in transito ha consentito il sequestro di più di 185 kg di sigarette di contrabbando, per lo più contraffatte, a carico di quattro cittadini bulgari. I responsabili sono stati denunciati alle autorità competenti per un’evasione fiscale di circa 35.000 euro.

I controlli mirati hanno riguardato anche l’introduzione nel territorio italiano di prodotti di origine animale e vegetale, privi delle necessarie indicazioni di provenienza e in condizioni non conformi alle normative vigenti. In totale, sono stati sequestrati oltre 270 kg di alimenti, tra carne, pesce, frutta e verdure, occultati nei bagagli di 27 persone.

Nel contesto della lotta alla commercializzazione di merce contraffatta, sono stati sequestrati oltre 400 capi di abbigliamento e accessori con marchi e loghi alterati, principalmente provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente. Ventisette persone sono state segnalate alle autorità, di cui due denunciate per violazione delle normative vigenti.

Le attività della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane proseguiranno con la stessa intensità, al fine di prevenire e contrastare ogni forma di illegalità economica e finanziaria, garantendo sicurezza e rispetto della legge.

Nella notte scorsa, un uomo è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver aggredito la sua compagna. L’individuo, già noto agli uffici di Polizia, era stato ammonito dal Questore lo scorso maggio per comportamenti di violenza domestica.

La misura di prevenzione era stata emessa d’ufficio dopo che un’indagine condotta dagli agenti aveva rivelato che la donna era vittima di una condizione di vessazione continua, caratterizzata da maltrattamenti ripetuti, spesso in presenza dei loro figli. Nonostante gli interventi precedenti delle Forze dell’Ordine presso l’abitazione della coppia e l’ammonimento emesso dal Questore, l’uomo ha continuato con le sue condotte violente.

Ora, a causa della recidiva e dell’ammonimento già ricevuto — che evidenzia una tendenza persistente a tali comportamenti — la pena che l’uomo dovrà scontare sarà aggravata. Questo caso rappresenta il primo episodio di recidiva di violenza domestica registrato dall’inizio dell’anno.

Si ricorda che, in base all’articolo 3 del D.L. n. 93, il Questore ha il potere di emettere un ammonimento anche in assenza di una richiesta da parte della vittima, come avvenuto in questo caso.

Il Questore di Ancona ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante di queste situazioni, dichiarando: “Il monitoraggio costante di queste situazioni diventa fondamentale per poter agire con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione. Ciò è possibile anche grazie a un’azione sinergica di collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine che ogni giorno lavorano per garantire tranquillità ai cittadini ed assicurare alla giustizia gli autori dei reati.”